Una recente sentenza della Corte dei Conti della Calabria ha portato alla condanna di 40 individui tra amministratori locali e rappresentanti di cooperative per la gestione impropria dei centri di accoglienza per migranti nella regione. Gli imputati sono stati ritenuti responsabili di un danno erariale superiore a 4,2 milioni di euro, in relazione a irregolarità emerse durante la gestione dell’emergenza Nord Africa tra il 2011 e il 2012.

Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza, hanno rivelato che contratti e affidamenti per la gestione dei centri furono assegnati a cooperative e associazioni senza esperienza o addirittura prive delle strutture necessarie per ospitare i migranti. Inoltre, furono liquidati compensi sovrastimati rispetto ai servizi realmente offerti, con il pagamento per posti mai occupati e in alcuni casi inesistenti. Tali condotte, emerse grazie a un’indagine approfondita, hanno evidenziato accordi ingiustificati e favoritismi che hanno portato a un indebito arricchimento di società affidatarie, a scapito delle casse pubbliche.

La Corte ha quindi accolto quasi integralmente la richiesta della Procura Regionale, confermando le responsabilità degli imputati per la cattiva gestione delle risorse pubbliche, stabilendo così il risarcimento al Governo per l’importo totale.

Con la conclusione della stagione estiva 2024, la Guardia di Finanza di Civitavecchia ha reso noti i risultati delle operazioni svolte in mare, soprattutto nelle isole pontine, una delle mete più frequentate dai turisti del litorale laziale. Grazie a un rafforzamento dei controlli, le attività di sorveglianza hanno coperto diversi ambiti, dall’ordine pubblico alla sicurezza economica.

Durante i mesi di luglio e agosto, l’incremento delle pattuglie di mare ha garantito una navigazione sicura e il rispetto delle norme, attraverso oltre 600 controlli. Tra i principali risultati: il contrasto al noleggio illegale di imbarcazioni da diporto e l’arresto di un pregiudicato in violazione degli arresti domiciliari su una moto d’acqua. Inoltre, sono stati prestati soccorsi a tre imbarcazioni in difficoltà, salvando 21 persone.

Anche a terra sono state effettuate operazioni rilevanti. In collaborazione con le unità territoriali, sono stati sequestrati circa 1 kg di droga e tre immobili abusivi. Infine, controlli sulle attività commerciali hanno rivelato varie irregolarità.

Le operazioni, mirate anche a contrastare l’evasione fiscale, hanno confermato l’impegno della Guardia di Finanza nella tutela dell’economia legata al mare e dei contribuenti onesti.

Un episodio di paura e coraggio ha avuto luogo quando una giovane ragazza ha allertato le autorità dopo essere stata testimone di un tentativo di rapimento. La 19enne, visibilmente spaventata, ha iniziato a urlare attirando l’attenzione di chi si trovava nelle vicinanze. Un passante ha immediatamente contattato il numero di emergenza 113, ma la situazione si è già messa in movimento: una pattuglia della polizia si trovava nelle vicinanze e ha rapidamente raggiunto il luogo dell’incidente.

Gli agenti si sono trovati di fronte a un uomo che fuggiva, trascinando con sé un bambino. La polizia ha prontamente dato inizio a un inseguimento, riuscendo a fermare il rapitore in breve tempo. Grazie alla loro tempestività, l’uomo è stato bloccato e ammanettato sul posto, mentre altre pattuglie e i genitori dei ragazzi giungevano in supporto.

Nel frattempo, è stato richiesto anche l’intervento del 118 per prendersi cura della giovane e del suo fratellino. Entrambi presentavano lividi e apparivano molto provati dall’esperienza traumatica.

Il rapitore, un uomo di 29 anni originario del Gambia, è stato arrestato. Sebbene avesse un permesso di soggiorno, il suo passato criminale includeva precedenti per atti osceni davanti a minori e minacce con un coltello. Ora dovrà affrontare gravi accuse, tra cui sequestro di persona, lesioni personali e porto abusivo di armi. Durante la perquisizione, nel suo zaino sono stati rinvenuti catene e altri oggetti contundenti.

La vicenda ha toccato profondamente la comunità, e il padre del piccolo ha contattato un media locale per esprimere la sua gratitudine verso gli agenti di polizia che hanno restituito suo figlio sano e salvo. Questo evento mette in luce non solo il coraggio delle forze dell’ordine, ma anche la vulnerabilità delle persone coinvolte in situazioni di pericolo.