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Cronaca

Psicologo Condannato per Abusi su Paziente Sotto Ipnosi

Un grave caso di abuso professionale ha portato alla condanna di uno psicologo di 55 anni, originario di Vibo Valentia e residente a Rimini. L’uomo è stato giudicato colpevole di aver abusato sessualmente di una paziente durante due sedute terapeutiche, avvenute alla fine del 2019. La condanna, emessa in primo grado, prevede una pena di 4 anni di reclusione.

La vicenda ha avuto inizio quando la vittima, una giovane donna di 25 anni, ha presentato una denuncia contro il suo terapeuta, accusandolo di comportamenti inappropriati durante le sessioni di terapia. Secondo quanto riportato, l’abuso sarebbe avvenuto attraverso tecniche di iperventilazione, digitopressione e ipnosi, lasciando la donna in una condizione di vulnerabilità.

Le indagini condotte dalla Procura hanno incluso una perizia psichiatrica per valutare lo stato mentale della giovane. Un consulente nominato ha confermato la veridicità delle affermazioni della paziente, stabilendo che quanto riportato non fosse il frutto di un sogno o di una fantasia. Durante le sedute, la donna sarebbe stata in uno stato di inferiorità psichica, rendendo gli abusi ancora più gravi.

Oltre alla condanna penale, il professionista dovrà sostenere anche le spese legali e risarcire la parte lesa con una somma di 28 mila euro. Questo caso solleva interrogativi importanti riguardo alla sicurezza dei pazienti in contesti terapeutici e alla responsabilità degli operatori della salute mentale. La condanna rappresenta un passo significativo nella lotta contro gli abusi nei rapporti di fiducia tra terapeuti e pazienti.

Cronaca

Omicidio di Sarah Scazzi: Nuove Dichiarazioni di Valentina Misseri

Nel corso di un’intervista a Salvo Sottile per il programma “Far West” su Rai, Valentina Misseri ha espresso nuovamente la sua convinzione che suo padre sia il responsabile dell’omicidio di Sarah Scazzi, avvenuto ad Avetrana. Secondo Valentina, ci sarebbero state dinamiche personali e familiari che avrebbero portato a questo tragico evento.

Valentina ha suggerito che il padre avrebbe tentato un approccio nei confronti di Sarah, ma che la giovane si sarebbe rifiutata. Questa situazione, a suo avviso, avrebbe potuto spingere l’uomo a temere che Sarah potesse raccontare l’accaduto, non solo alla famiglia, ma anche per cercare una via di fuga. “Credo che lui abbia voluto zittirla per sempre”, ha affermato Valentina, sottolineando la sua ferma convinzione riguardo al coinvolgimento del padre nell’omicidio.

Questa dichiarazione riaccende i riflettori su un caso che ha scosso profondamente l’opinione pubblica italiana e ha portato a una serie di processi e condanne, con Sabrina Misseri e Cosima Serrano, rispettivamente cugina e zia della vittima, già condannate per il delitto. Le parole di Valentina sollevano interrogativi su ulteriori sviluppi nella vicenda e sul possibile coinvolgimento di altre persone nel crimine.

Il caso di Sarah Scazzi continua a suscitare interesse e dibattito, e le dichiarazioni di Valentina potrebbero portare a nuove riflessioni sul tragico evento e sul suo impatto sulle famiglie coinvolte.

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Cronaca

Bayer Condannata a Risarcire 78 Milioni di Dollari per Uso di Roundup

La multinazionale Bayer è stata recentemente condannata a un risarcimento di 78 milioni di dollari a favore di un uomo della Pennsylvania, che ha affermato di aver sviluppato un cancro dopo anni di utilizzo dell’erbicida Roundup. La sentenza è stata emessa l’11 ottobre da una giuria del tribunale statale di Philadelphia e rappresenta l’ultimo capitolo di una serie di contenziosi legali che coinvolgono la famosa azienda e il suo prodotto a base di glifosato.

Questa decisione segue un percorso legale complesso, in cui Bayer ha ottenuto il successo in 14 dei 20 processi legati al Roundup. Tuttavia, il verdetto attuale evidenzia le preoccupazioni persistenti riguardo alla sicurezza di questo erbicida, al centro di un acceso dibattito pubblico e scientifico.

La questione della sicurezza del glifosato è stata sollevata nel 2015, quando l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) ha dichiarato la sostanza “probabilmente cancerogena”. Nonostante queste affermazioni, nel 2022, l’Unione europea ha rinnovato l’autorizzazione all’uso dei prodotti contenenti glifosato per ulteriori dieci anni, introducendo però nuove restrizioni.

Il verdetto della giuria di Philadelphia rappresenta una nuova sfida per Bayer, la quale continua a fronteggiare una serie di richieste di risarcimento da parte di persone che sostengono di aver subito danni a causa dell’uso del Roundup. Con il dibattito sulla sicurezza del glifosato ancora acceso, l’azienda dovrà affrontare l’impatto che questa sentenza avrà sulla sua reputazione e sul suo futuro commerciale.

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Cronaca

Sparatoria al Jason Café di Lecce: Indagini in Corso dopo un Attacco Armato

Nella notte scorsa, il quartiere Santa Rosa di Lecce è stato teatro di un attacco armato che ha sconvolto la tranquillità dei residenti. Un gruppo di individui ha aperto il fuoco contro la saracinesca del Jason Café, situato in piazza Indipendenza, utilizzando un kalashnikov. I colpi hanno risuonato nel silenzio notturno, svegliando gli abitanti della zona.

Secondo le prime ricostruzioni, due persone a bordo di uno scooter sono arrivate rapidamente davanti al locale e hanno iniziato a sparare in maniera indiscriminata. Dopo aver compiuto il gesto, i due assalitori sono fuggiti, lasciando dietro di sé una scena di panico e confusione.

La squadra mobile della questura di Lecce è intervenuta prontamente sul luogo dell’incidente per avviare le indagini. Gli agenti stanno esaminando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, che potrebbero fornire elementi utili per identificare i responsabili. Questo attacco rappresenta un chiaro segnale di tensione e violenza nella città, e gli investigatori stanno cercando di determinare il movente dietro a questa sparatoria.

L’accaduto ha sollevato preoccupazioni tra i residenti, molti dei quali si chiedono cosa possa aver scatenato un simile episodio di violenza in un’area generalmente tranquilla. Gli inquirenti continuano a lavorare per ricostruire la dinamica dei fatti e garantire la sicurezza della comunità, mentre cresce la preoccupazione per la crescente criminalità nella regione.

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