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Tv e Spettacolo

Rocco Siffredi debuta sul palcoscenico con uno spettacolo autobiografico, il tour teatrale parte da Firenze.

Rocco Siffredi, icona del cinema per adulti, si prepara a calcare il palcoscenico con il suo primo spettacolo teatrale intitolato “Siffredi racconta Rocco”. Questo evento segna un momento significativo nella carriera del noto pornodivo, che porterà la sua storia personale e professionale nei teatri italiani a partire dal 18 ottobre, con la prima tappa al Teatro Cartiere Carrara di Firenze. Le date successive includeranno importanti venue come il TAM – Teatro Arcimboldi di Milano, il 29 ottobre, il Teatro Alfieri di Torino il 4 novembre e il Brancaccio di Roma il 18 novembre.

In questo spettacolo, Siffredi si propone di esplorare la sua vita attraverso una narrazione intima e sincera, raccontando come ha vissuto il suo percorso nel mondo del cinema erotico. Con il suo stile caratteristico, afferma di aver scelto questa carriera non solo per il piacere di vivere esperienze sessuali con molte donne, ma anche per la libertà di esprimere se stesso, sempre nel rispetto degli altri.

Accanto a lui, sul palco, ci sarà la moglie Rózsa, che arricchirà l’esperienza con la sua presenza. La regia dello spettacolo è affidata a Paolo Ruffini, che ha collaborato con la sua VERA Produzione per realizzare questo progetto unico. Con un mix di autobiografia, emozione e divertimento, “Siffredi racconta Rocco” promette di offrire al pubblico una prospettiva inedita sulla vita di un uomo che ha sfidato convenzioni e tabù.

cinema

Il Ritorno di “Shining” nelle Sale Italiane

Il capolavoro di Stanley Kubrick, Shining, tornerà nelle sale italiane nei giorni 7, 8 e 9 ottobre 2024, in una versione integrale e restaurata in 4K. Tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King del 1977, il film è considerato uno dei migliori esponenti del genere horror e continua a esercitare un fascino innegabile sugli spettatori di tutte le generazioni.

La pellicola, uscita originariamente nel 1980, racconta la storia di Jack Torrance, interpretato da un iconico Jack Nicholson, che accetta un lavoro come custode invernale dell’Overlook Hotel, un affascinante ma isolato albergo nelle Rocky Mountains. In compagnia della moglie Wendy, interpretata da Shelley Duvall, e del loro giovane figlio Danny, Jack si trova a fronteggiare l’isolamento e le forze oscure che abitano l’hotel. La nevicata impenetrabile bloccando ogni via di fuga, la tensione cresce mentre il passato dell’hotel inizia a rivelarsi, portando con sé spettri e allucinazioni.

Shining ha guadagnato un posto d’onore tra i film horror, come dimostrano le posizioni elevate nelle classifiche di riviste specializzate. È stato classificato al sesto posto nella lista dei migliori film dell’orrore di Sight & Sound nel 2012 e occupa la seconda posizione nella top 100 di Time Out dedicata al genere.

Ciò che rende Shining un’opera senza tempo è la sua capacità di evocare una profonda sensazione di inquietudine attraverso una narrazione visivamente straordinaria e una colonna sonora inquietante. Kubrick gioca abilmente con l’atmosfera, trasformando l’Overlook Hotel in un personaggio a sé stante, avvolto da mistero e male.

Il ritorno di Shining sul grande schermo rappresenta un’opportunità imperdibile per rivivere l’angoscia e la genialità visiva di Kubrick, immergendosi in un’esperienza cinematografica che ha segnato la storia del cinema. Non perdere l’occasione di vedere questo classico dell’horror in una nuova veste: prepara la tua agenda per un viaggio nell’incubo dal 7 al 9 ottobre 2024.

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cinema

“Iddu – L’Ultimo Padrino”: Un Confronto Umano tra Bene e Male

“Iddu – L’ultimo Padrino” non è il consueto film sulla mafia né una biografia lineare di un personaggio. La pellicola, diretta da un regista di grande talento, offre invece uno sguardo profondo e sfaccettato sulla complessità umana, presentando un confronto tra il mafioso Matteo Messina Denaro, interpretato da Elio Germano, e Catello, un politico di lungo corso, rappresentato da Toni Servillo.

Liberamente ispirato al libro Lettere a Svetonio, che raccoglie gli scambi epistolari tra Messina Denaro e Antonino Vaccarino, ex sindaco di Castelvetrano, il film è stato presentato in anteprima alla Multisala Apollo di Messina. Questo contesto particolare offre già un assaggio delle tensioni e dei conflitti che verranno esplorati nella storia.

Elio Germano ha sottolineato come il film affronti vari aspetti della società, mettendo in evidenza la giostra di esseri umani che navigano tra la vita onesta e quella disonesta, talvolta trovandosi a perseguire obiettivi simili. Questo paradosso è centrale nel film, che si allontana dalla tradizionale narrazione del crimine per addentrarsi in un territorio più complesso e umano.

Il regista ha avvertito il pubblico che non assisterà a una mera cronaca della vita di Messina Denaro. Al contrario, la pellicola affronta interrogativi che affliggono molti italiani, inclusa la questione di come un criminale sia riuscito a rimanere latitante per ben trent’anni. La commedia si intreccia con la drammaticità della narrazione, poiché Messina Denaro, un uomo con un ego smisurato, si dedica alla scrittura di “pizzini”, messaggi brevi e criptici che raccontano il suo modo di essere e di relazionarsi con il mondo.

Questa dimensione epistolare non solo illumina il carattere di Messina Denaro, ma offre anche spunti di riflessione su come i criminali possano essere visti in una luce diversa, quasi come artisti delle loro malefatte. Il film non teme di esplorare la personalità complessa di un uomo che, pur essendo un criminale, si è dedicato alla scrittura e ha cercato di esprimere la sua visione del mondo.

“Iddu – L’ultimo Padrino” è stato presentato all’81esima edizione del Festival di Venezia, dove ha suscitato interesse e dibattito. La sua uscita nelle sale italiane è prevista per il 10 ottobre, e il film è prodotto da Indigo Film con Rai Cinema, con distribuzione affidata a 01 Distribution. Questo titolo rappresenta il capitolo finale di una trilogia che ha preso avvio con “Salvo” e ha proseguito con “Sicilian Ghost Story”, promettendo di arricchire ulteriormente il panorama cinematografico italiano con una narrazione audace e inusuale.

La pellicola invita il pubblico a riflettere su temi universali come la moralità, la ricerca di identità e il conflitto tra bene e male, rendendo “Iddu – L’ultimo Padrino” un’opera imperdibile per chi desidera esplorare il lato umano della mafia e dei suoi protagonisti.

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Attualità

Influencer e Giustizia: L’Indagine su Chiara e le Aziende Coinvolte

Un caso che ha catturato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica è quello dell’influencer Chiara, attualmente coinvolta in un’inchiesta per presunti reati legati a pratiche commerciali ingannevoli. Gli avvocati Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana stanno preparando una memoria di difesa, composta da circa 200 pagine, per contrastare le accuse mosse nei confronti della loro assistita. Nonostante le voci di un possibile patteggiamento, i legali sono determinati a smontare le accuse sul piano giuridico, ritenendo che non potrebbero reggere in un eventuale dibattimento.

Iannaccone ha affermato che è previsto un confronto aperto con i pubblici ministeri, e non esclude che Chiara possa fornire una spiegazione diretta delle sue azioni, definendole come un “errore di comunicazione”. La giovane influencer, che recentemente ha presentato nuovi prodotti della sua linea di trucco ad Atene, si è detta sollevata dall’opportunità di esporre la propria versione dei fatti.

Parallelamente, anche i legali di Alessandra Balocco, l’amministratore delegato della casa dolciaria di Cuneo, stanno studiando la documentazione per elaborare una strategia difensiva. Entrambi i team legali sono concordi nel ritenere che le accuse contro i loro assistiti non abbiano rilevanza penale.

Le indagini sono iniziate lo scorso dicembre, in seguito a una multa inflitta dall’Antitrust alle aziende coinvolte, Tbs Crew e Fenice, a causa di segnalazioni da parte dei consumatori. L’accusa sostiene che Chiara e i suoi collaboratori abbiano diffuso informazioni fuorvianti, suggerendo un intento solidale nelle vendite di prodotti come pandoro e uova di cioccolato pasquali, a beneficio dell’ospedale Regina Margherita di Torino e dell’associazione ‘Bambini delle fate’. Tuttavia, sarebbe stata omessa l’informazione che l’ospedale aveva già ricevuto 50.000 euro da Balocco e che l’associazione aveva ottenuto circa 36.000 euro in due anni dalla Cerealitalia, senza correlazione tra tali donazioni e i profitti delle vendite.

L’accusa sostiene che i consumatori siano stati “danneggiati” e ingannati, e che Chiara abbia ottenuto un “ingiusto profitto” di oltre 2,2 milioni di euro, somma derivante dai compensi per la sua immagine e dalle restituzioni effettuate. Inoltre, le aziende coinvolte avrebbero ottenuto introiti significativi: Balocco ha venduto almeno 362.577 pandori a un prezzo maggiorato, incassando oltre 2 milioni di euro, mentre Cerealitalia ha guadagnato oltre 13 milioni per le due campagne promozionali.

La situazione continua a evolversi, con i legali al lavoro per preparare una difesa robusta e i coinvolti che si preparano a confrontarsi con la giustizia, in un contesto che solleva interrogativi non solo legali, ma anche etici sul confine tra influencer marketing e responsabilità sociale.

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