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Capello, Datome e Rocchi tra i premiati al Radicchio d’Oro

MILANO (ITALPRESS) – Svelate al ristorante Denis Milano Moscova le nomination per l’edizione 2023 del Premio Radicchio d’oro, i cui riconoscimenti saranno consegnati lunedì 20 novembre al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto. A tenere a battesimo il Radicchio d’oro 2023 è stato Fabio Capello, già insignito del Premio sport nel 2007, che è tra gli ambasciatori della manifestazione castellana nel mondo: “Ho accolto con piacere l’invito degli amici del Consorzio Ristoranti del Radicchio che anche quest’anno hanno lavorato in maniera splendida per allestire questo prestigioso premio. Per me è un onore far parte dell’elenco dei premiati del Radicchio d’oro, anche perchè sono un estimatore del Radicchio Rosso di Treviso e di tutti i piatti che gli chef trevigiani sanno preparare” ha esordito l’ex calciatore e tecnico. Fabio Fior, in rappresentanza del Consorzio dei Ristoranti del Radicchio, ha consegnato a Capello un premio speciale realizzato dal maestro Marco Varisco per celebrare i 50 anni dal gol messo a segno il 14 novembre 1973 nello storico match tra Italia e Inghilterra. L’opera d’arte in cristallo nelle mani del tecnico friulano unisce simbolicamente la forma del Radicchio Rosso di Treviso IGP al pallone: “Rivivere quei momenti è sempre un’emozione speciale. Il mio fu un gol decisivo per le sorti di quella partita che è stato reso speciale dal fatto che quella fu la prima volta che l’Italia riusciva a vincere a Wembley contro la nazionale di casa. E’ stato un orgoglio segnare anche per i tanti italiani che erano emigrati a Londra e che ci stavano seguendo; ancora oggi alcuni mi fermano ricordando quella rete ed è sempre un grande piacere ricordare quel momento insieme. Il calcio da allora è cambiato moltissimo, è diventato più veloce e globale anche se a fare la differenza sono sempre la passione per questo sport e la voglia di emergere. Le prossime partite degli azzurri? L’Italia deve avere solo un obiettivo, qualificarsi per giocare questo Europeo da Campione in carica”.
A togliere i veli sulle nomination del Radicchio d’oro 2023, il cui comitato d’onore è presieduto dal direttore editoriale dell’agenzia Italpress, Italo Cucci, è stato Pietro Gallonetto, ideatore del Premio insieme a Egidio Fior nel 1999: per l’enogastronomia a essere insignito del riconoscimento castellano sarà lo chef trevigiano Paolo Casagrande. Al suo fianco ci saranno anche le alunne dell’Istituto Beltrame, Maja Cester e Aurora Rossetto che si sono aggiudicati il titolo italiano di pasticceria. In ambito sportivo, il riconoscimento sarà consegnato a Luigi Datome, ex cestista italiano di Montebelluna, che ha giocato per alcune stagioni in NBA mentre per la cultura il premio andrà a Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani. Per il Premio Agnolin, riservato alla categoria arbitrale, è stato indicato il designatore Gianluca Rocchi, mentre il Premio Casatella messo in palio dal Consorzio Casatella Trevigiana DOP del presidente Lorenzo Brugnera, andrà al direttore del Consorzio Prosecco Doc, Stefano Zanette.
Ci sono poi le nomination per le segnalazioni dalla Terra Veneta, al tenore Alessandro Lora, e per la Terra Trevigiana, agli imprenditori Federico Frasson e Bruno Vianello oltre che all’Unità Complessa di Nefrologia rappresentata da Cataldo Abaterusso. Il premio speciale del Consorzio Tutela Radicchio Rosso di Treviso IGP e Radicchio Variegato di Castelfranco IGP guidato da Andrea Tosatto, sarà consegnato a Giuliano Canella, responsabile dei supermercati Alì.
Una delle novità dell’edizione 2023 del Premio Radicchio d’oro sarà poi rappresentato dalla Borsa di studio di 5.000 euro istituita in ricordo di Carlo Pasin dal figlio Simone Pasin e che sarà consegnata allo IOV di Castelfranco Veneto e ritirata da Alberto Santin e Chiara Cristofori. “Anche in questo 2023 la lista dei premiati del Radicchio d’oro è ricca e ben assortita; siamo orgogliosi di poter far sfilare sul palco del Teatro Accademico di Castelfranco Veneto queste personalità che si sono distinte in tutto il mondo nel proprio ambito di attività. Riteniamo che questo sia il modo migliore per promuovere nel mondo le eccellenze culinarie che i nostri chef sanno preparare e le qualità del Radicchio Rosso di Treviso IGP”, ha commentato Fabio Fior. A condurre la serata del Radicchio d’oro 2023 sarà Savino Zaba in compagnia di Giusy Meloni; insieme a loro a fare gli onori di casa sarà Miss Italia Francesca Bergesio, alla prima uscita ufficiale dopo aver conquistato la fascia tricolore.
– Foto ufficio stampa Radicchio d’Oro –
(ITALPRESS).

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Messina – Casertana (2-2) Modica si dimette

Prima della partita il lungo ed emozionante omaggio di Messina a Totò Schillaci
Il Messina parte fortissimo, già al 1’ è 1-0, cross dalla fascia di Ortisi, Petrungaro incorna di testa mettendo una traiettoria impossibile per l’estremo difensore rossoblù. La Casertana risponde subito con un’occasione pericolosissima non capitalizzata da Salomaa a porta vuota. Al 15’ ancora peloritani avanti, Pedicillo lancia Luciani che non riesce ad agganciare in solitaria, sulla sfera arriva ancora Petrungaro che prova di prima intenzione trovano la respinta di azanellati in angolo. Al 17’ è apoteosi al Franco Scoglio, Luciani viene pescato sul filo del fuorigioco e si invola verso la porta, l’attaccante scuola Frosinone salta netto Zanellati e appoggia in porta portando i giallorossi sul 2-0. Messina dominante e ampiamente padrone del gioco. Grande prova dei giallorossi che schiacciano gli ospiti nella loro metà campo

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Secondo tempo che si apre con un Messina troppo convinto forse di avere la vittoria in pugno davanti a una Casertana che entra con una marcia in più in campo nel secondo tempo senza avere nulla da perdere che in meno di 11 minuti tra il 65’ e 76 ‘ ribaltano la partita Al 65’ la Casertana accorcia le distanze, Carretta parte in solitaria in contropiede con Carretta che salta netto Ortisi e con il mancino batte Curtosi.
Pareggio che arriva al 76′ su rigore al accordato agli ospiti per un fallo su Bakayoko. Dal dischetto si presenta Damian che si fa ipnotizzare da Curtosi, il tiro però sbatte sul palo e l’ex Messina deve solo affrettarsi a raggiungere la sfera per fare il 2-2. Al 91’ reazione messina, Luciani si trova solo in area di rigore, conclude a botta sicura ma un difensore salva la Casertana dal 3-2

A fine partita arriva la notizia delle dimissioni del Mister del Messina Giacomo Modica
Di seguito un estratto della dichiarazione rilasciata alla stampa dal tecnico di Mazara del Vallo

“Con grande dispiacere e soprattutto per il bene che voglio a questa città io vi dico che da stasera non allenerò più il messina, le mie dimissioni sono irrevocabili e chiedo scusa a tutti per aver perso del tempo, chiedo scusa alla città, e alla tifoseria, ringrazio il presidente per avermi affidato una bella macchina che si chiama Messina Calcio, ma io oggi termino qua perché la mia salute vale di più. Colgo l’occasione per rringraziare tutti ma non ci sono più le condizioni per andare avanti”
 

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TABELLINO

ACR MESSINA – CASERTANA

Marcatori: 1’ Petrungaro (MES), 17’ Luciani (MES), 65’ Carretta (CAS), 77’ Damian (CAS)

ACR MESSINA (4-3-3): Curtosi, Ortisi (81’ Morleo), Manetta, Rizzo, Lia, Pedicillo, Garofalo (78’ Frisenna), Petrucci (78’ Anselmo), Anatriello (85’ Cominetti), Luciani, Petrungaro (78’ Ndir)

A disp. Di Bella, Krapikas, Marino, Ndir, Salvo, Morleo, Anzelmo, Frisenna, Mamona, Re, Cominetti, Adragna

All. Giacomo Modica

CASERTANA: Zanellati, Carretta (69’ Capasso), Salomaa (63’ Bakayoko), Bacchetti, Matese (30’ Paglino), Proia (69’ Damian), Bianchi, Falasca, Gatti, Mancini, Asencio (69’ Iuliano)

A disp. Pareiko, Vilardi, Fabbri, Kontek, Damian, Satriano, D’eli, Collodel, Iuliano, Paglino, Rocca, Capasso, Bakayoko

All. Manuel Iori

Ammoniti:  8’ Petrucci (MES), 15’ Rizzo (MES), 32’ Pedicillo (MES), 39’ Carretta (CAS), 53’ Petrungaro (MES), 56’ Bacchetti (CAS), 80’ Frisenna (MES), 87’ Ndir (MES), 90’ Lia (MES)

Corner: 4-7

Recupero: 1°T (1 min); 2°T (5 min)

Arbitro: Adolfo Baratta (Rossano)

Assistenti: Andrea Cecchi (Roma 1) e Federico Linari (Firenze)

IV Uomo: Alessandro Femia (Locri)

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Colombo ed Esposito in gol, l’Empoli passa a Cagliari

Un Empoli ancora imbattuto sbanca l’Unipol Domus Arena e raggiunge momentaneamente il Napoli a quota 9 punti e al secondo posto in classifica. Nella gara che apre il programma della quinta giornata, le reti di Colombo ed Esposito piegano 2-0 il Cagliari: brutto colpo per i sardi, ancora penultimi, che lasciano il terreno di gioco tra le contenute contestazioni del pubblico di casa.
Ritmi blandi e poche occasioni in avvio. Pezzella calcia e prende l’esterno della rete, sul fronte opposto Vasquez sbaglia l’uscita ma Esposito anticipa sul più bello Deiola e salva il risultato: questo e poco altro nella prima mezzora del match in cui il Cagliari fa possesso palla, seppur sterile, e l’Empoli si difende dando comunque l’impressione di poter essere pericoloso.

La minaccia toscana diventa improvvisamente concreta al minuto 33 quando gli ospiti passano con una bella azione tutta in verticale: Esposito, Henderson e poi Anjorin imbuca per Colombo, tenuto in gioco da Makoumbou, che si presenta a tu per tu con Scuffet e lo infila con un bel diagonale. Non si fa attendere la reazione dei padroni di casa. Provvidenziale uscita bassa di Vasquez su Luvumbo, poi Luperto stacca di testa, ma manda alto e il portiere dell’Empoli torna protagonista con una parata super sul tiro a botta sicura a centro area di Deiola.
Un eventuale gol sarebbe comunque stato oggetto di analisi da parte del Var perchè l’azione sembrava viziata da un fallo precedente di Piccoli su Ismajli, ravvisato anche dall’arbitro Sozza.

In avvio di ripresa Nicola si gioca subito la carta Pavoletti e prova con le tre punte, ma ad andare in rete è di nuovo la squadra viaggiante: Scuffet respinge una conclusione di Esposito però l’attaccante si avventa sulla ribattuta, anticipando Augello, e trafigge l’estremo difensore avversario dopo aver messo anche a sedere Luperto. Doccia gelata per le ambizioni di un Cagliari spaesato che non fa paura con un tentativo alto di Luvumbo e deve attendere l’ingresso di Gaetano per sfiorare il gol con la bella girata acrobatica dell’ex Napoli, finita di pochissimo alta sopra la traversa. Nelle ultime battute annullato per fuorigioco di Esposito il 3-0 di Cacace mentre lo stesso Esposito sfiora la doppietta personale e il tris dell’Empoli con un missile che termina non lontano dal palo alla sinistra di Scuffet. Il Cagliari ci prova con generosità fino alla conclusione dei minuti di recupero, ma il risultato non cambia più grazie a Vasquez che si oppone ancora a Gaetano.
– Foto Ipa Agency –

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Thiago Motta sicuro “Juve-Napoli sarà una grande partita”

“Sarà una grande partita con giocatori forti che si confronteranno in campo. Avremo il nostro pubblico con noi e affronteremo la gara con responsabilità rispettando l’avversario”. Così Thiago Motta, allenatore della Juventus, in conferenza stampa in vista della sfida contro il Napoli, in programma domani alle 18 all’Allianz Stadium. La sfida tra i bianconeri e gli azzurri è uno scontro diretto tra due delle formazioni candidate a lottare fino all’ultimo per il primo posto: “Il Napoli è una squadra costruita per lottare per lo scudetto, vogliamo fare una bella gara per noi e per il nostro pubblico – ha aggiunto Motta -.

Dovremo lavorare da squadra quando non abbiamo la palla, con generosità come abbiamo fatto fin qui. Dobbiamo essere un blocco solido e non lasciare spazio tra le linee dove Kvara e altri possono trovare spazi o un passaggio verso Lukaku. Proveremo a portare la partita verso il gioco che conviene a noi. Affronteremo una squadra forte”. Sfida nella sfida quella tra Thiago Motta e il suo ex ct, Antonio Conte: “E’ stato bello lavorare con lui, avevamo fatto un Europeo interessante – ha ammesso l’allenatore italo-brasiliano -. Eravamo una grande squadra con giocatori importanti ma non siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo. Il rapporto con Conte è sempre stato fantastico”. Motta ha poi aggiornato sulla situazione infortunati e ha parlato di Vlahovic: “Gatti è a disposizione, mancheranno solo Conceicao e Milik.

Dusan può migliorare come tutti noi, sta molto bene, è sorridente, positivo e nell’ultima gara ha fatto molto bene. Sono contento del suo lavoro e deve continuare così”. Infine, sui falli sistematici su Kvara ha sottolineato: “Io posso parlare dei miei ragazzi, e loro non vanno per fare fallo, vogliono giocare sempre a pallone. I miei ragazzi non si buttano mai e cercano di rispettare il gioco. In un contesto generale, io ho sempre difeso il gioco. I falli pericolosi non vanno mai bene e questo problema l’abbiamo risolto con il Var. Adesso stiamo discutendo per ridurre le perdite di tempo. Poi c’è tutta la questione relativa alle simulazioni…”.
– Foto Ipa Agency –

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