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Liguria

Sanremo (IM) | Nella città dei fiori la prima selezione 2025 del Campionato Nazionale di Salse con l’Aglio di Vessalico

La prima selezione che designerà uno dei finalisti per la finale del 2 luglio 2025, giorno della Fiera dell’Aglio di Vessalico, si svolgerà a Sanremo. Da Imperia a Vessalico e Ranzo, ora il Campionato Nazionale di Salse con l’Aglio di Vessalico tocca alla città dei fiori con una vetrina importante “Mare Cultura”, la kermesse organizzata da CNA Imperia il 5 e 6 ottobre. L’appuntamento è a Pian di Nave per le 16 di sabato prossimo.

Il Campionato di Salse al Mortaio con l’Aglio di Vessalico, ideato da Franco Laureri, responsabile marketing e comunicazione delle “Antiche Vie del Sale”, è realizzato in collaborazione con il Comune di Vessalico, il Consorzio dell’Olio DOP Riviera Ligure, Calcagno Basilico, il Comitato di Tutela dell’Aglio di Vessalico e l’Associazione delle Antiche Vie del Sale. Con l’inizio della semina dell’aglio di Vessalico, tornano quindi le selezioni del Campionato Nazionale di Salse, un evento dedicato a questa eccellenza della Valle Arroscia. Durante la selezione, 10 partecipanti si sfideranno a colpi di pestello per creare una salsa innovativa che metta in evidenza, oltre all’aglio di Vessalico, l’olio DOP Riviera Ligure e le tante eccellenze del Made in Liguria, con i produttori di CNA in grande evidenza. Luciano Vazzano, direttore di CNA Imperia dichiara: «Siamo estremamente soddisfatti di ospitare questo evento nell’ambito di Mare Cultura. È un’opportunità unica per mettere in luce le eccellenze del nostro territorio e promuovere la cultura e l’artigianato locali unitamente aglio di Vessalico e dell’olio DOP Riviera Ligure”. “Mare Cultura” vedrà protagonisti arte, cultura e artigianato, con stand, laboratori e molto altro.

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Laigueglia (SV) | Riapre da domani la “Tavola del Cuore” di San Matteo


Da martedì 1 ottobre riparte la “Tavola del Cuore” di Laigueglia, la mensa solidale della parrocchia di san Matteo. È un’iniziativa che coinvolge un numeroso gruppo di volontari, con un duplice obiettivo: ospitare persone in difficoltà e sole, offrendo un pasto caldo, rispetto e calore umano; creare un gruppo di collaboratori che, lavorando insieme, svolga un’importante funzione di aggregazione sociale. Da aprile scorso, in poche settimane, sono stati distribuiti 1000 pasti. La “Tavola del Cuore” sarà aperta da lunedì a venerdì alle 18.30 presso le opere parrocchiali. Info 0182 690552 – sanmatteolaigueglia@hotmail.it

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Liguria

Imperia | Scoperto il tesoretto delle zingare fermate dai carabinieri

I carabinieri di Imperia hanno scoperto un tesoretto tra gioielli e telefoni cellulari. La merce, probabilmente provento di diversi furti, è stata trovata a bordo di due camper  pure quelli rubati. A finire nei guai due donne di etnia rom. I due camper sono risultati essere stato rubati, il primo in Grecia, nell’agosto scorso, mentre il secondo, di proprietà di cittadini tedeschi, era stato rubato a Sarzana il 13 settembre scorso. All’interno dei mezzi sequestrati i militari hanno trovato il “tesoretto”: monili in oro, catenine, anelli, fedi e cellulari. I furti, probabilmente, sono stati commessi in Liguria nei giorni scorsi per i quali non è stato ancora possibile rintracciare i proprietari. Il valore della merce rubata ammonta a oltre 10 mila euro e tutti gli oggetti, recuperati dai carabinieri, sono stati catalogati e le due donne sono state denunciate in stato di libertà.

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Liguria

Imperia | Stroncato un traffico di droga tra l’Olanda e la Riviera

Un giro di affari, pari ad oltre 100.000 euro, nell’arco temporale di tre anni grazie all’invio, dall’estero alla Riviera, di ingenti quantitativi di droga. Un business decisamente redditizio per un gruppo di spacciatori ben organizzato stroncato dalla squadra mobile della questura di Imperia. Tre le persone arrestate e una con divieto di dimora nelle province di Imperia e di Savona. Un’indagine complessa dal profilo transnazionale, condotta sotto la guida della Procura della Repubblica di Imperia, che ha messo la parola fine al traffico di cocaina, di hashish, di marijuana e di MDMA, provenienti dai Paesi Bassi. A conclusione di scambi info-investigativi coordinati dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, in collaborazione con i collaterali organismi esteri, lo scorso 18 settembre, un ventisettenne egiziano è stato arresto, ad Amsterdam, dalla polizia olandese, a seguito dell’emissione di mandato d’arresto europeo. In manette è finito anche un italiano trentaseienne, prima residente ad Imperia, poi trasferito all’estero. Arrestato anche un marocchino per aver ricevuto un cospicuo numero di pacchi provenienti dall’Olanda e contenenti MDMA e cocaina, poi rivenduti al dettaglio ad Albenga. A capo del sodalizio c’era l’egiziano che, per tre anni, dall’Olanda ha inviato stupefacenti di varia natura in Italia, per mezzo di comuni plichi recapitati al domicilio di diversi ragazzi dell’Imperiese a mezzo di corrieri SDA e Poste Italiane – si era sottratto al regime di semilibertà, cui era sottoposto presso la Casa Circondariale di Imperia, allontanandosi dall’Italia nell’ottobre del 2019 e rendendosi di fatto latitante. L’attività investigativa della Squadra Mobile aveva consentito di rintracciarlo ad Amsterdam e di appurare che, da quel luogo, con l’ausilio di alcuni sodali pure ivi stanziati e di altri minori collaboratori residenti nell’Imperiese, aveva continuato l’attività di spaccio, per la quale, in Italia, era stato più volte segnalato alla Procura ed aveva riportato diverse condanne. I sodali del cittadino egiziano, stanziati ad Amsterdam, l’italiano ed un ventottenne di origini albanesi, il quale si era da tempo trasferito ad Amsterdam dalla città di Imperia, sono stati rispettivamente raggiunti dalle misure cautelari personali degli arresti domiciliari e del divieto di dimora in provincia di Imperia e nella limitrofa provincia savonese. L’attività investigativa ha consentito di ricostruire il modo di operare degli spacciatori, il cui numero complessivo è risultato essere pari a venti: il capo del gruppo operava ad Amsterdam insieme con altri due sodali e gli stessi adoperavano diverse Postepay – alcune delle quali intestate a prestanome – per ricevere, dall’Italia, il corrispettivo dello stupefacente recapitato a mezzo plichi consegnati a domicilio dai corrieri, alcuni dei quali tracciati da apparato GPS. Di tanto in tanto il ventottenne di origini albanesi, si occupava personalmente del recupero del credito in Italia e della riconsegna dello stesso in Olanda. I plichi recapitati in Italia non sempre venivano rivenduti al dettaglio dai destinatari; alcuni di essi, infatti, venivano dai formali destinatari consegnati a terze persone che, quindi, li immettevano nel mercato al dettaglio. Tra i segnalati vi sono diciassette persone individuate quali formali destinatarie dei pacchi provenienti dall’Olanda, mentre gli invii di denaro verso i sodali olandesi sono stati effettuati a vario titolo da circa cinquanta persone. Lo stupefacente contenuto nei plichi veniva, poi, rivenduto nella piazza imperiese ed in quella savonese di Albenga. Cinque persone, nel corso dell’attività di indagine, a riscontro di quanto ricostruito, erano già state tratte in arresto dalla Squadra Mobile di Imperia, alcune delle quali per essere state colte in flagranza di reato all’atto della ricezione dei plichi di stupefacente e sono state, poi, tutte rinviate a giudizio. Nel periodo analizzato, pari a circa tre anni, centinaia i pacchi di stupefacente giunti in Italia, a seguito di ordine sulla piattaforma Messenger di Facebook e sull’App di messaggistica Telegram, ove, a mo’ di shopping online, i prodotti venivano pubblicizzati, per la successiva rivendita in Italia, in Germania, in Spagna, in Francia, in Belgio, in Svizzera ed in Gran Bretagna.

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