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Curiosità

SAI CHE…si può estrarre acqua potabile dall’aria nei deserti?

In un mondo dove la siccità colpisce oltre 2 miliardi di persone, un’alleanza tra ricercatori cinesi e sauditi ha portato alla creazione di un dispositivo rivoluzionario in grado di estrarre acqua potabile dall’aria nei deserti. Questo innovativo sistema utilizza pannelli di un metro quadrato per catturare il vapore presente nell’atmosfera, generando fino a tre litri d’acqua al giorno per ogni metro quadrato installato.

I pannelli sfruttano scambi di calore per favorire la condensazione del vapore, offrendo una soluzione sostenibile a una delle sfide più pressanti dell’umanità: la scarsità d’acqua. Gli scienziati stimano che l’acqua contenuta nell’atmosfera superi di sei volte quella dei fiumi del pianeta, rendendo questa tecnologia una fonte potenzialmente illimitata di risorse idriche.

La ricerca, guidata dall’Università di Scienze e Tecnologia Re Abdullah in Arabia Saudita, è stata pubblicata su una rivista scientifica di alto profilo, sottolineando l’importanza di tali innovazioni nel contesto della crescente crisi idrica globale. Questa scoperta non solo rappresenta un significativo passo avanti nella tecnologia di estrazione dell’acqua, ma ha anche il potenziale di trasformare la vita di milioni di persone che vivono in regioni aride.

Curiosità

SAI CHE…i vagiti dei bambini non sono casuali?

Un recente approfondimento condotto da ricercatori delle università del Texas a Dallas e di Memphis ha messo in discussione le convinzioni precedenti riguardo ai vagiti dei neonati. Contrariamente all’idea che questi suoni siano generati casualmente, gli studiosi hanno scoperto che i vocalizzi dei bambini nel loro primo anno di vita seguono un modello preciso.

Analizzando un ampio campione di registrazioni audio di oltre 300 lattanti, gli scienziati hanno identificato tre categorie principali di suoni, definiti “suoni cluster”. Questo studio ha rivelato che i vagiti non sono solo espressioni casuali, ma possono essere interpretati come atti di gioco, associati a movimenti e stimoli esterni che catturano l’attenzione dei piccoli.

Inoltre, la ricerca ha incluso anche neonati con diagnosi di autismo, dimostrando che i meccanismi di produzione dei suoni sono complessi e significativi. I risultati sono stati pubblicati su prestigiose riviste scientifiche, come Plos One e il Journal of Autism and Developmental Disorders, aprendo nuove prospettive sulla comunicazione precoce nei bambini.

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Curiosità

SAI CHE…esiste un nuovo materiale auto illuminante?

Un team di ricercatori dell’Advanced Science Research Center della City University of New York ha sviluppato un innovativo materiale bidimensionale capace di controllare la luce in modo altamente efficiente. Questo metamateriale, progettato per funzionare con fonti di illuminazione portatili, offre una soluzione economica e compatta per regolare l’intensità della luce prodotta dalle radiazioni termiche.

La struttura unica del materiale permette di manipolare le oscillazioni interne generate dal calore, aprendo la strada a superfici illuminate versatili. Le potenziali applicazioni di questa tecnologia sono molteplici e spaziano da utilizzi in ambito spaziale a innovazioni nella microbiologia.

Questa scoperta rappresenta un significativo avanzamento nel campo dei materiali avanzati, con implicazioni che potrebbero trasformare vari settori industriali e scientifici. La ricerca è stata recentemente pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature Nanotechnology, sottolineando l’importanza e la rilevanza di questo studio nel panorama scientifico attuale.

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Curiosità

SAI CHE…esiste un serpente che si ricopre di feci e sanguina per fingersi morto?

Come convincere un predatore che non vale la pena di cacciarti? Fingersi morti è una tattica ampiamente adottata nella natura, nota come tanatosi. Tuttavia, la biscia tassellata va oltre, arricchendo questa strategia con effetti speciali disgustosi ma efficaci.

Un recente studio pubblicato su Biology Letters rivela che questi rettili non si limitano a rimanere immobili, ma si cospargono di feci e arrivano persino a sanguinare apposta per simulare un cadavere.

Lo studio, condotto sul campo, ha analizzato 263 bisce tassellate per osservare la loro reazione alla cattura. Il comportamento inizia in modo disgustoso: appena catturati, i serpenti si ricoprono di feci autoprodotte nella speranza di emettere un odore repellente.

Inoltre, adottano la tecnica dell’autoemorragia, facendo scorrere il sangue dalla bocca come se fossero già morti. Questo studio ha anche valutato la durata della recita, che include segnali tipici di un animale morto, come la bocca aperta con la lingua penzolante.

La durata della simulazione varia in base alla persistenza del predatore, ma gli esemplari più anziani si dimostrano migliori nel mimetizzarsi con sangue e feci, riducendo così il tempo di tanatosi. Si dimostra che l’esperienza rende la recita più efficace.

Unico punto di incertezza dello studio è che le reazioni delle bisce sono state osservate solo in interazione con gli esseri umani, che poi le hanno liberate. Tuttavia, è probabile che anche in condizioni naturali, questi serpenti adottino la stessa strategia per scongiurare il pericolo.

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