Lunedì 14 ottobre, un’operazione di controllo della Polizia di Stato di Padova ha portato all’arresto di un giovane senegalese a bordo di un autobus extraurbano. Intorno alle 14:30, gli agenti della Squadra Volante sono intervenuti dopo che un autista aveva segnalato la presenza di un passeggero particolarmente agitato. Il giovane aveva iniziato a dare in escandescenza, colpendo con calci e pugni un finestrino dopo aver chiesto di scendere in un luogo non autorizzato.

All’arrivo della polizia, il 20enne ha cercato di fuggire, spingendo gli agenti nel tentativo di scappare. Nonostante la sua resistenza, gli agenti sono riusciti a bloccarlo. Durante il fermo, il giovane ha continuato a opporre resistenza, ferendo entrambi gli operatori.

Dopo essere stato identificato, il giovane è stato arrestato con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. I due agenti, costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso, hanno ricevuto una prognosi di cinque giorni.

Il giorno successivo, durante l’udienza di convalida, il giudice ha confermato l’arresto e ha disposto che il giovane fosse segnalato all’Ufficio Immigrazione per ulteriori accertamenti. Questo episodio sottolinea l’importanza dei controlli di sicurezza e la determinazione delle forze dell’ordine nel mantenere l’ordine pubblico.

Un uomo di circa quarant’anni, residente a Mondolfo, è stato arrestato a Fano con l’accusa di furto aggravato. L’individuo è ritenuto responsabile di uno scippo avvenuto giovedì scorso, quando ha sottratto la borsetta di un’anziana mentre questa pedalava sulla sua bicicletta.

L’operazione è stata condotta dal Commissariato di Fano, in collaborazione con i carabinieri e la polizia locale, che hanno utilizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza per risalire all’identità del ladro. Gli investigatori sospettano che l’arrestato possa essere coinvolto in altri due episodi simili, sempre ai danni di donne anziane.

Dopo l’arresto, il giudice ha convalidato l’operazione durante un’udienza al Tribunale di Pesaro, imponendo all’uomo l’obbligo di firma come misura cautelativa. Le forze dell’ordine continuano a monitorare la situazione, in attesa di ulteriori sviluppi.

A Montecatini Terme proseguono senza sosta le operazioni di vigilanza volte a contrastare il fenomeno della “Mala Movida”. Le forze di polizia hanno intensificato i controlli nel centro cittadino, concentrandosi sui luoghi di aggregazione giovanile, dove si registrano frequentemente comportamenti problematici come assembramenti e consumo eccessivo di alcol.

Le zone di piazza XX Settembre, via Don Minzoni e viale Verdi, tra le altre, sono state oggetto di particolari attenzioni. Recentemente, sono state identificate 30 persone, di cui 20 di origine straniera, molte delle quali provenienti da comunità per minori. Durante un controllo presso il parcheggio ex Lazzi, sono stati rinvenuti alcuni minori in possesso di alcolici, acquistati in un bar locale. La titolare dell’esercizio è stata quindi sanzionata per aver somministrato bevande alcoliche a minorenni, con possibili conseguenze sulla sua licenza.

In un altro locale, è stata scoperta la chiusura non conforme di un’uscita di sicurezza, situazione che ha portato a ulteriori sanzioni. Queste misure, adottate nel fine settimana, hanno portato a risultati significativi nella prevenzione e repressione di comportamenti illeciti e situazioni di degrado sociale, contribuendo a garantire maggiore sicurezza e ordine nel territorio.