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Cronaca

Roma | Operazione contro il clan Casamonica: due arresti per estorsione e associazione mafiosa

In un’importante operazione condotta dalla Polizia di Stato, due uomini di 37 e 34 anni, appartenenti al noto clan Casamonica, sono stati arrestati in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma. L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma e ha preso avvio da una denuncia per estorsione presentata nel dicembre 2019.

Le indagini, durate diversi anni, hanno rivelato un’ampia rete di attività criminali legate al clan, inclusi estorsioni, usura e truffe. È emerso che i due uomini utilizzavano intimidazioni e minacce, anche di natura violenta, per costringere le loro vittime al pagamento di somme di denaro, applicando tassi usurai che raggiungevano il 300%. Inoltre, il più anziano dei due era accusato di aver commesso truffe aggravate, sfruttando la sua posizione all’interno della famiglia Casamonica per riciclare i proventi delle sue attività illecite.

Le indagini hanno documentato almeno dieci episodi criminosi, evidenziando la presenza di un’organizzazione mafiosa attiva nell’area Appia-Tuscolana di Roma. La Polizia ha accertato anche attività legate al traffico di stupefacenti e all’intestazione fittizia di beni e attività commerciali, indicando la forte influenza del clan nella zona.

Grazie a questi sviluppi, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la custodia cautelare in carcere per entrambi gli arrestati, segnando un altro passo significativo nella lotta contro le organizzazioni mafiose a Roma.

Cronaca

Ragusa | Arrestato un ventitreenne gambiano con droga e denaro

Questura di Ragusa

In un’operazione mirata contro il traffico di stupefacenti, la Polizia di Stato ha arrestato un giovane gambiano di 23 anni nel centro storico di Ragusa. L’operazione, condotta dalla Squadra Mobile e dall’Ufficio Volanti, è scaturita da un’attenta attività di indagine che ha evidenziato un’intensa attività di spaccio di sostanze illecite all’interno dell’abitazione dell’arrestato.

Il controllo ha portato al rinvenimento di oltre 60 grammi di hashish e 19 grammi di cocaina purissima. Inoltre, gli agenti hanno scoperto un ingente quantitativo di denaro, superiore ai 47.000 euro, in banconote di vario taglio, indicativo di una fiorente attività di spaccio.

Il giovane, già noto alle Forze dell’Ordine e sottoposto agli arresti domiciliari per reati simili, aveva trasformato la sua casa in un vero e proprio centro di distribuzione di droghe. L’operazione rientra in un più ampio programma di controllo del territorio volto a garantire la sicurezza dei cittadini e a combattere il fenomeno dello spaccio nel centro della città. La Polizia continuerà a monitorare la situazione per prevenire ulteriori attività illecite.

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Cronaca

Taranto | Arrestato 51enne per spaccio di droga: Cocaina e Hashish in un Contatore Elettrico

Questura di Taranto

Un’operazione della Polizia di Stato ha portato all’arresto di un uomo di 51 anni, già noto alle forze dell’ordine, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I Falchi della Squadra Mobile, impegnati in attività di monitoraggio nel quartiere Tamburi di Taranto, hanno osservato il soggetto mentre si trovava nei pressi di un negozio di bevande, dove frequenti incontri con clienti sospetti hanno destato l’attenzione degli agenti.

Dopo un attento lavoro di indagine, i poliziotti hanno constatato che l’uomo si serviva di un contatore elettrico situato sul marciapiede per occultare la droga. Durante il controllo, sono stati trovati all’interno della cassetta un panetto di hashish del peso di circa 150 grammi e una trentina di dosi di cocaina, pronte per essere vendute. Inoltre, nel suo possesso è stata rinvenuta una somma di 170 euro.

La perquisizione domiciliare ha ulteriormente rivelato la presenza di banconote nascoste in vari punti dell’abitazione, per un totale di 860 euro. Tutto il materiale sequestrato è stato inviato all’Autorità Giudiziaria competente per gli ulteriori accertamenti del caso. L’indagato, come previsto dalla legge, beneficia della presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva.

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Cronaca

Como | Provoca un incendio nel suo appartamento collegando batterie per auto: denunciato 83enne bresciano

Un episodio inquietante si è verificato domenica pomeriggio a Como, nel quartiere di Prestino, dove un incendio ha interessato un appartamento residenziale, portando alla denuncia di un uomo di 83 anni. La Polizia di Stato è intervenuta dopo segnalazioni di fumi densi e intossicazioni.

All’arrivo delle forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco stavano già combattendo le fiamme, mentre un’ambulanza prestava soccorso a due persone: il proprietario dell’appartamento, l’anziano denunciato, e un vicino di casa di 48 anni, entrambi intossicati dal fumo.

La dinamica dell’incendio è stata ricostruita attraverso le testimonianze. È stato il vicino a notare il fumo e, dopo alcuni tentativi, è riuscito a entrare nell’appartamento, portando in salvo l’anziano e allertando i soccorsi.

Le indagini hanno rivelato che l’incendio era stato innescato da un collegamento imprudente di batterie per auto, sistemate in modo inappropriato nel bagno dell’abitazione. L’83enne ha dichiarato di aver realizzato l’assemblaggio senza fornire dettagli sul suo utilizzo.

L’uomo è stato denunciato per incendio colposo e le autorità competenti stanno svolgendo ulteriori accertamenti per fare luce sulla situazione. Questo episodio mette in evidenza l’importanza di prestare attenzione all’uso di dispositivi elettrici e batterie, per evitare incidenti pericolosi come questo.

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