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“Scream 7”: Il Ritorno di Neve Campbell e le Sfide della Produzione

La saga di “Scream” si arricchisce di un nuovo capitolo, con l’annuncio ufficiale dell’uscita di “Scream 7”, prevista per il 27 febbraio 2026. L’attesa è palpabile, soprattutto per i fan che hanno seguito le avventure di Sydney Prescott, interpretata da Neve Campbell, il cui ritorno nel franchise era incerto fino a poco tempo fa.

Dopo aver abbandonato la serie a causa di disaccordi sui compensi dopo il quinto film, Campbell ha confermato la sua partecipazione lo scorso gennaio. La decisione di rientrare nel ruolo iconico di Sydney è stata fortemente sostenuta dal regista Kevin Williamson, che ha lavorato per soddisfare le richieste economiche dell’attrice e riportarla nel mondo di Ghostface e Woodsboro.

Tuttavia, la produzione di questo settimo capitolo ha affrontato diverse difficoltà. Oltre alla necessità di convincere Campbell a tornare, ci sono state problematiche legate al cast. Melissa Barrera, che aveva un ruolo chiave, è stata licenziata dopo aver rilasciato dichiarazioni controverse, e il regista Christopher Landon ha deciso di abbandonare il progetto. Anche Jenna Ortega, nota per il suo ruolo di Tara Carpenter, non potrà continuare a far parte del film a causa di conflitti di programmazione legati alla serie “Mercoledì” di Netflix, che ha ottenuto un notevole successo.

Con una trama che promette di riportare Sydney a confrontarsi con il temuto Ghostface, “Scream 7” si preannuncia come un mix di nostalgia e novità. Nonostante le difficoltà, l’entusiasmo intorno al film è alto, e la comunità di fan è pronta a seguire le nuove avventure del franchise che ha saputo innovare il genere horror negli anni. Con un cast in evoluzione e una sceneggiatura curata da Williamson, le aspettative sono alte per un altro episodio che unisca brivido e ironia, elementi distintivi della saga.

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Dybala e il mondo Marvel: una collaborazione da sogno

Paulo Dybala, attaccante della AS Roma e icona del calcio argentino, si unisce a Sony Pictures Italia per un progetto che promette di unire sport e cinema. In occasione dell’uscita del film “Venom: The Last Dance”, in programmazione dal 24 ottobre, Dybala diventa protagonista di uno spot promozionale in cui incarna il famoso personaggio Marvel, Venom.

Nello spot, il calciatore mostra la sua celebre esultanza, nota come “Dybala Mask”, che richiama la maschera indossata da Eddie Brock, il giornalista interpretato da Tom Hardy. Dybala ha sempre avuto una passione per l’universo Marvel, e questa collaborazione rappresenta un’opportunità unica per fondere la sua carriera sportiva con il mondo del cinema.

Dybala ha espresso il suo entusiasmo per questa esperienza: “Essere stato scelto per promuovere il film in Italia è davvero un sogno che si avvera.” Con questa collaborazione, il calciatore non solo rafforza il suo legame con il pubblico, ma si presenta anche come un ambasciatore della cultura pop, portando un pezzo del mondo del cinema al suo seguito di tifosi.

La campagna di marketing per “Venom: The Last Dance” si preannuncia coinvolgente, e la partecipazione di Dybala non fa che accrescere l’interesse attorno al film, atteso con trepidazione dagli appassionati. L’incontro tra sport e cinema offre nuove prospettive e opportunità, e Dybala sembra pronto a esplorare ulteriormente questo affascinante territorio.

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Arriva “A Complete Unknown”: Il Biopic su Bob Dylan con Timothée Chalamet

Searchlight Pictures ha recentemente rilasciato un nuovo trailer per “A Complete Unknown”, il biopic che esplora la prima parte della carriera di Bob Dylan, con Timothée Chalamet nei panni del leggendario cantautore. Diretto da James Mangold, il film è atteso nelle sale italiane il 23 gennaio 2025.

Questo nuovo trailer offre uno sguardo più profondo nel mondo di Dylan, presentando momenti significativi della sua vita e della sua musica. Chalamet ha dedicato tempo e impegno per interpretare il ruolo, studiando a fondo la figura di Dylan, con l’aiuto diretto dello stesso cantautore. Le nuove immagini mostrano un attore che riesce a catturare l’essenza del leggendario artista, rivelando la sua trasformazione da folk singer a icona rock.

Nel trailer, possiamo osservare l’arrivo di Dylan a New York e l’importante incontro con Joan Baez, che segna l’inizio di una relazione artistica e personale che ha influenzato profondamente la carriera di entrambi. È particolarmente evocativo il momento in cui i due si esibiscono insieme al Monterey Folk Festival, simbolo di un’epoca di grande fermento musicale.

Inoltre, il film mostra anche i legami di Dylan con altre figure iconiche come Johnny Cash e Pete Seeger, evidenziando l’importanza delle interazioni con questi artisti nella formazione del suo percorso musicale. Una figura centrale nel biopic è Sylvie Russo, una versione romanzata di Suze Rotolo, storica compagna di Dylan, la cui immagine è famosa per essere stata immortalata sulla copertina di “The Freewheelin’ Bob Dylan”.

Oltre alla rappresentazione visiva, il trailer mette in mostra la voce di Chalamet, che interpreta alcune delle canzoni più celebri di Dylan, come “Girl From The North Country” e “Like A Rolling Stone”. Questa scelta di includere le performance canore di Chalamet aggiunge un ulteriore strato di autenticità e coinvolgimento emotivo al film.

Con un mix di accuratezza storica e interpretazioni avvincenti, “A Complete Unknown” si preannuncia come un omaggio potente e toccante a Bob Dylan, promettendo di catturare l’immaginazione sia dei fan di lunga data che di quelli più giovani, curiosi di scoprire la storia dietro uno dei più grandi poeti della musica moderna.

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Il Ritorno di “Shining” al cinema: un capolavoro senza tempo

A distanza di quasi 45 anni dalla sua prima apparizione nelle sale italiane, il capolavoro di Stanley Kubrick, Shining, è tornato al cinema in una versione restaurata in 4K, disponibile dal 7 al 9 ottobre. Questo film, tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King, ha segnato un’epoca nel genere horror e continua a incutere timore e fascino in chi lo guarda.

Nella pellicola, Jack Nicholson interpreta Jack Torrance, un scrittore tormentato che accetta un lavoro come custode invernale dell’Overlook Hotel. Al suo fianco, Shelley Duvall nei panni di Wendy e il giovane Danny Lloyd nel ruolo del figlio Danny, che esplora i corridoi dell’hotel con il suo triciclo. Questi elementi visivi, insieme all’atmosfera opprimente e al simbolismo inquietante, rendono Shining un’esperienza cinematografica indimenticabile.

Sebbene oggi sia considerato uno dei migliori film horror di sempre, Shining ha affrontato numerose critiche, non ultima quella di Stephen King, che ha denunciato il lavoro di Kubrick come un tradimento della sua opera. King ha addirittura supervisionato una miniserie nel 1997, ma molti concordano sul fatto che, nonostante le sue lamentele, il film di Kubrick rappresenti una pietra miliare nel panorama cinematografico.

Al momento della sua uscita, il film ricevette recensioni contrastanti, con critiche sulla sua lentezza e sulle performance ritenute eccessive degli attori. Sorprendentemente, Shining ricevette anche nomination ai Razzie Awards, un chiaro segnale di come la sua innovativa narrazione e il suo stile visivo non furono compresi all’epoca. Oggi, però, è celebrato come un capolavoro, con scene iconiche che hanno lasciato un segno indelebile nella cultura popolare.

Il Timberline Lodge, utilizzato per le riprese esterne dell’Overlook Hotel, ha visto un grande interesse dopo la pellicola. Per evitare che il numero della stanza 217, in cui avvengono eventi inquietanti nel romanzo, facesse paura ai visitatori, Kubrick decise di modificarlo in 237, una camera che in realtà non esiste nell’hotel reale. Tra le scene memorabili, spicca il carrello che segue Danny, l’incontro con le inquietanti gemelle e la celebre sequenza in cui Jack distrugge la porta con un’ascia.

Le frasi scritte da Jack, come “All Work and No Play Makes Jack a Dull Boy”, sono diventate simboli di follia e ossessione. Ogni versione del film presenta traduzioni diverse di questa frase, dimostrando la versatilità e l’impatto del testo originale. Questa caratteristica, insieme a una narrazione visivamente sbalorditiva, ha assicurato a Shining un posto speciale nella storia del cinema.

Il ritorno in sala di Shining non è solo un omaggio al genio di Kubrick, ma anche un’opportunità per le nuove generazioni di vivere l’intensità e l’ansia che solo un grande film horror può trasmettere. Con la sua straordinaria capacità di rimanere rilevante e spaventoso, Shining continua a incantare e terrorizzare il pubblico, cementando la sua eredità nel panorama cinematografico.

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