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Tv e Spettacolo

La Treccani presenta il libro fotografico “Attraverso Palermo”

La Treccani ha presentato oggi a Palermo, a Palazzo Branciforte, il secondo volume della collana Grandi Città Grandi Fotografi – Attraverso Palermo – una storia per immagini del capoluogo siciliano raccontata con lo sguardo dell’artista Fabio Sgroi, uno dei principali fotografi contemporanei, palermitano di nascita, e i testi di scrittori, professori e artisti esperti della città.
Giovanni Puglisi – Vicepresidente Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, ha raccontato il volume che rappresenta un affascinante viaggio fotografico e letterario per esplorare la straordinaria bellezza della città e immergersi nell’atmosfera unica della Palermo antica e di quella contemporanea, cogliendone lo spirito autentico, il cambiamento e la storia degli ultimi quarant’anni, alla presenza di Maria Concetta Di Natale – Presidente Fondazione Sicilia, Valentina Bruschi, Fabio Sgroi, Claire Fontaine e Antonio Sellerio.

Le 230 fotografie firmate da Fabio Sgroi offrono un reportage straordinario del capoluogo siciliano a partire dagli anni Ottanta fino ai giorni nostri, quando la città viene riconosciuta dal Ministero dei Beni culturali come Capitale italiana della cultura (2018).
Il racconto fotografico diretto e innovativo dialoga con le parole potenti ed esperte di cinque autori riuniti dalla curatrice Valentina Bruschi, anticipate dalle prefazioni di Giovanni Puglisi e Massimo Bray (rispettivamente Vicepresidente e Direttore Generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani).

Cinque saggi autorevoli firmati da Nadia Terranova, Giuseppe Barbera, Fabrizio Lentini, Costanza Quatriglio e dal collettivo artistico Claire Fontaine chiudono il volume completando la narrazione della complessa e affascinante identità del capoluogo siciliano, esaltandone le molteplici sfaccettature frutto del ruolo di centro cruciale nelle rotte migratorie.
Secondo atto della collana Grandi città Grandi fotografi, inaugurata nel 2022 con l’opera Dentro Roma, Attraverso Palermo è un omaggio sapiente e profondo al patrimonio culturale, sociale e artistico del capoluogo siciliano.
-foto ufficio stampa Treccani –

Gossip

Ilary Blasi e il Ritorno di “Unica”: Un Successo che Si Rinnova

Dopo il trionfo del documentario Unica, che ha catturato l’attenzione del pubblico con temi di corna, tradimenti e relazioni complicate, Ilary Blasi si prepara a tornare su Netflix con un sequel. L’eco del primo episodio è ancora forte, e l’ex moglie di Francesco Totti sembra intenzionata a superare le aspettative, annunciando un secondo capitolo del suo progetto che promette di essere ancora più audace e coinvolgente.

Le riprese del secondo episodio di Unica, in fase di sviluppo, sono già in corso, con un budget previsto che fa riflettere: oltre 2,6 milioni di euro. Questo costo, nettamente superiore a quello del primo capitolo, suggerisce che Netflix crede fermamente nel potenziale del nuovo progetto. Le indiscrezioni parlano di una durata raddoppiata rispetto al precedente documentario, aumentando ulteriormente l’attesa.

Sebbene i dettagli sui contenuti rimangano vaghi, si vocifera che il sequel potrebbe continuare a esplorare la tumultuosa relazione tra Ilary e Totti, senza escludere l’idea di approfondire ulteriori aspetti della vita privata della showgirl. La combinazione di storie di vita personale e drammi emozionanti ha dimostrato di avere un forte richiamo sul pubblico.

Oltre al lavoro su Unica 2, Ilary Blasi ha anche in programma il suo debutto cinematografico con il film L’Amore e Altre Seghe Mentali, in arrivo il 17 ottobre. Questo impegno nel mondo del cinema, insieme al suo ritorno su Netflix, fa presagire un periodo fruttuoso per la showgirl romana.

La sua visibilità e il suo appeal sono destinati a crescere, grazie a una combinazione di eventi e progetti che la terranno al centro dell’attenzione mediatica. Con un anno che ha visto discussioni e dibattiti attorno al suo nome, il sequel di Unica potrebbe rappresentare un’ulteriore opportunità per Ilary di raccontarsi e di mantenere vivo l’interesse dei suoi fan.

Il fenomeno Unica non è solo un progetto artistico, ma si configura come un vero e proprio affare commerciale per Netflix, che punta a capitalizzare sull’appeal di Ilary Blasi e sulle dinamiche emotive che circondano la sua vita. La scelta di investire somme considerevoli per la produzione del secondo capitolo dimostra la fiducia della piattaforma nelle potenzialità di coinvolgimento del pubblico.

In sintesi, il ritorno di Ilary Blasi con Unica 2 è atteso con grande curiosità. Mentre si prospettano guadagni stellari e una rinnovata attenzione da parte dei media, il pubblico è pronto a scoprire cosa riserverà questo nuovo capitolo della sua vita.

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Tv e Spettacolo

Torna il 22 novembre il premio internazionale “Semplicemente Donna”

Si scaldano i motori per la XII edizione del Premio Internazionale Semplicemente Donna che, anche quest’anno, metterà in pista un intenso programma di eventi, iniziative collaterali, e incontri con le scuole volti a sensibilizzare e contrastare i fenomeni della violenza e della discriminazione di genere.
Presentata dall’azienda aretina Menchetti, e con la giornalista Daniela Simonetti alla guida della giuria, la tre giorni della manifestazione, in calendario dal 21 al 23 novembre, sarà ospitata, per il sesto anno consecutivo, dal Comune di Castiglion Fiorentino: in particolar modo, la tanto attesa cerimonia di premiazione, che vedrà protagoniste grandi donne impegnate su più fronti nell’ambito della società civile, si terrà venerdì 22 novembre alle ore 21.00 nella splendida cornice castiglionese del Teatro comunale “Mario Spina”.

“Ormai siamo in prossimità della data di svolgimento della XII edizione – dichiarano Angelo Morelli e Chiara Fatai, ideatori e organizzatori del Premio Semplicemente Donna- e, anche quest’anno, siamo riusciti a formare un parterre di altissimo livello con donne che arrivano da mondi e paesi diversi. Il Premio è già ben conosciuto in Italia e all’estero, e questo ci aiuta nel confermare la presenza di figure prestigiose. Le testimonianze di donne così impegnate, che si sono messe in gioco per essere padrone della propria vita, ci saranno infatti di grande supporto per gli incontri che, anche in questa edizione, stiamo pianificando con gli istituti scolastici della nostra provincia”.

Come ogni anno, anche in questo 2024, il valore aggiunto del Premio Semplicemente Donna sarà la possibilità di parlare alle giovani generazioni grazie a una serie di incontri che permetteranno agli studenti e alle studentesse degli istituti superiori di Arezzo e delle quattro vallate di incontrare le premiate, dialogando con loro e confrontandosi a cuore aperto. Un progetto che, nel tempo, ha allargato i propri orizzonti in termini partecipazione e che, anche quest’anno, culminerà con il Concorso di borse di studio “Giù le mani, il diritto di contare”, giunto ormai con successo alla quarta edizione.

“In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne si rinnova l’appuntamento con il Premio, evento sempre più partecipato che, anno dopo anno, vede il nostro teatro accogliere una bella cornice di pubblico – conclude l’assessore all’Istruzione e alle Pari opportunità, Stefania Franceschini – Il mio augurio per questa edizione è quello di vedere una più nutrita e gradita presenza maschile in sala, perchè il cambiamento e l’attenzione su questi temi passano necessariamente anche dagli atteggiamenti e dai comportamenti degli uomini e dei ragazzi”.

– Foto ufficio stampa Premio “Semplicemente Donna” –

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Tv e Spettacolo

Rai, Fontana “Radio e tv hanno contribuito a coesione e crescita Paese”

Con l’evento “Rai: una grande storia italiana”, organizzato alla Camera dei Deputati, alla presenza del Presidente della Camera Lorenzo Fontana, sono stati celebrati i 70 anni della televisione e i 100 della radio. L’evento, trasmesso in tv, si è aperto con l’inno italiano cantato da un coro di giovani ed è poi stato condotto da Bruno Vespa.
Tra i presenti, oltre allo stesso Fontana, diverse personalità istituzionali, tra cui dirigenti Rai, e anche alcuni personaggi appartenenti al mondo Rai. Nell’apertura del suo discorso il Presidente della Camera ha prima di tutto rivolto “un pensiero commosso a una persona speciale che ci ha lasciato pochi giorni fa, Sammy Basso – a cui ha fatto seguito un caloroso applauso dei presenti. Fontana ha ricordato la consegna a Sammy Basso di un premio, due anni, “per il suo instancabile impegno a favore della ricerca. Sammy era uno studioso e una persona capace di creare empatia. E’ stato un maestro di felicità. Era una persona che amava la vita”.

Fontana ha continuato: “La Camera dei Deputati è lieta di ospitare la cerimonia celebrativa della prima trasmissione radiofonica italiana andata in onda il 6 ottobre 1924 e dell’inizio della programmazione televisiva avvenuta il 3 gennaio 1954. Due date che hanno segnato una svolta epocale per l’Italia. La radio e la televisione hanno contribuito al progresso sociale e culturale del nostro paese, rivelandosi dei preziosi strumenti di coesione e di crescita. La storia del servizio pubblico radio televisivo è intrecciata con quella italiana”. Il Presidente della Camera ha, poi, ricordato l’annuncio della fine della guerra, il disastro del Vajont, le Olimpiadi di Roma, lo sbarco dell’uomo sulla luna, la stagione del terrorismo e dello stragismo, il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro, l’attentato a Papa Giovanni Paolo II, la tragedia di Vermicino, il crollo del Muro di Berlino: “Avvenimenti impressi nella nostra memoria che si aggiungono a molti altri eventi entrati nelle case degli italiani grazie al racconto della radio e della televisione”.

“In tutti questi anni il servizio pubblico ha offerto informazione giornalistica, divulgazione culturale – ha proseguito Fontana -, trasmissioni di intrattenimento e ha regalato tante emozioni convissute attorno al focolare domestico da milioni di radio ascoltatori e telespettatori attraverso un unico invisibile filo conduttore. Il servizio pubblico ha assolto e assolve tuttora il proprio compito istituzionale nel rispetto del pluralismo. In un mondo sempre più interconnesso, pienamente entrato nell’era digitale, la Rai sta affrontando sfide ambiziose. Lo sviluppo di tecniche e di linguaggi nuovi e la presenza in rete testimoniano la sua capacità di innovazione. Il servizio pubblico radio-televisivo custodisce il passato e il presente della storia italiana che prosegue nel futuro, rinnovando l’impegno nel formarci ed ispirarci nel rispetto dei valori e delle tradizioni che rendono l’Italia unica. Una storia che mi auguro con tutto il cuore possa arricchirsi di una nuova pagina quella della pace”, ha aggiunto.
“Non è un caso che la celebriamo qui nel luogo principale della democrazia e della sovranità. La Rai ha accompagnato le trasformazioni sociali e culturali del paese attraverso la forza di raccontare in maniera accurata la bellezza e l’identità dell’Italia”, ha dichiarato l’amministratore delegato Rai, Giampaolo Rossi che poi ha ringraziato le donne e gli uomini della Rai “che hanno consentito di diventare uno dei più grandi broadcaster televisivi in Europa. La Rai è un luogo della sovranità popolare. Celebriamo l’azienda che ha costruito più di ogni altro il nostro immaginario nazionale. La Rai guarda al passato ricordando ciò che siamo e si proietta verso il futuro con le grandi sfide della modernità e dei linguaggi anche con quelle forme che speriamo riusciranno a catturare le giovani generazioni” questa per Rossi è “la grande sfida della Rai a fianco del paese e della nostra democrazia”.

Nel corso della celebrazione sono state trasmesse una serie di immagini storiche del mondo della radio e della televisione divise per settori: varietà, approfondimento, quiz – game show, divulgazione culturale, fiction e sport. Ognuno dei quali seguito dall’intervento di personaggi tra conduttori, giornalisti, attori e sportivi: Giorgio Zanchini, Milly Carlucci, Stefania Battistini, Carlo Conti, Sveva Sagramola, Massimiliano Ossini, Francesca Chillemi, Giacomo Giorgio, Francesca Porcellato e Marco Tardelli. Presente anche la figlia di Marconi, Elettra Marconi.

I presenti nel corso della celebrazione durante la diffusione delle immagini di repertorio hanno riservato alcuni applausi a Fabrizio Frizzi, Piero Angela e alle prodezze sportive avvenute nel corso degli anni da parte di sportivi italiani. “La Rai ha ancora la capacità di creare il focolare”, questo il pensiero della Carlucci “si crea un gruppo di persone che guardano un programma: la famiglia, dai bambini agli anziani, gli amici. Questa è la grande forza della Rai – che inoltre – ha portato nelle case degli italiani un mondo che molti non avrebbero potuto vedere. Tutti i grandi attori italiani e mondiali sono passati per i programmi della Rai. Anche nei paesini più piccoli e sperduti, dove forse non si parlava neanche l’italiano, hanno cominciato a vedere Totò, Sordi, Mastroianni, la Loren, la Lollobrigida e gli americani. Perchè era un’epoca in cui il budget permetteva di portare le grandi star americane”. Carlo Conti dalla sua parte, ha ricordato in particolare due celebri conduttori Mike Bongiorno citando il suo famoso “Allegria” e Pippo Baudo “Se Mike è il re del quiz, Baudo è quello del varietà, di Sanremo e della televisione in generale” ha detto parlando di quanto senta “l’onore di essere ora l’anziano Rai”.

– Foto xl5/Italpress –

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