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Attualità

“Sport di Base e Bolkestein”, incontro a Trieste il 14 ottobre

“Sport di Base e Bolkestein”. E’ questo l’evento in programma il prossimo 14 ottobre 2024 presso la Sezione della Lega Navale Italiana di Trieste per il quale la Federazione Italiana Vela richiama l’attenzione. Si tratta di un incontro di fondamentale importanza che vedrà la partecipazione di esponenti istituzionali di primo piano. Organizzato dal Ministero per lo Sport e i Giovani, l’incontro si propone di aprire un dibattito costruttivo attorno alle implicazioni della direttiva Bolkestein, che riguarda le concessioni demaniali e che potrebbe avere un impatto significativo sulle strutture dei Circoli Velici, pilastri del nostro sport e dell’intero movimento sportivo di base.

La Federvela, che da sempre ha lavorato nelle sedi istituzionali, insieme al Coni, vuole ribadire il proprio ruolo di rappresentanza delle istanze dei Circoli affiliati, ed offrire il proprio supporto, affinchè vengano tutelati e possano continuare a svolgere il loro ruolo formativo, sociale e sportivo all’interno delle comunità locali. Siamo certamente nella fase cruciale del percorso legislativo, in attesa della conversione del DL Salva Infrazioni n° 131, ed i relativi emendamenti presentati ed attualmente in discussione. I relatori dell’evento saranno Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani;

Donato Marzano, Presidente della Lega Navale Italiana; Francesco Ettorre, Presidente della Federazione Italiana Vela; Mitja Gialuz, Presidente della Società Velica di Barcola e Grignano;
Massimo Proto, Professore ordinario di Diritto Privato; Emanuele Loperfido e Debora Serracchiani, Rappresentanti della Camera dei Deputati. L’evento sarà introdotto e moderato da Massimiliano Atelli, Capo di Gabinetto del Ministero per lo Sport e i Giovani.
In vista dell’incontro, il Presidente della FIV, Francesco Ettorre, lancia un accorato appello a tutti i circoli affiliati, ribadendo l’importanza di una posizione unita per affrontare questa sfida:”I Circoli Velici sono molto più di semplici strutture sportive. Essi rappresentano il cuore pulsante del nostro sport e svolgono un ruolo insostituibile nella promozione dei valori fondamentali della nostra società, quali la solidarietà, l’inclusione e il rispetto per l’ambiente. Un ruolo sociale e di welfare del territorio che va difeso in tutte le sedi. Sono luoghi dove i giovani non solo apprendono le tecniche, ma soprattutto crescono come cittadini consapevoli, imparando il valore dello sport, del lavoro di squadra e della responsabilità verso il mare e la natura. Oggi, con la possibile applicazione della direttiva Bolkestein alle concessioni demaniali, questi Circoli si trovano di fronte a una sfida che potrebbe compromettere la loro sopravvivenza e, con essa, il futuro stesso della vela come sport accessibile a tutti.

Le concessioni demaniali non sono un lusso o un privilegio, ma una risorsa essenziale che permette ai Circoli di operare, di accogliere migliaia di appassionati e di organizzare attività che non solo arricchiscono il tessuto sportivo, ma anche quello economico e sociale delle comunità locali. E’ fondamentale che le istituzioni comprendano il ruolo strategico che i Circoli Velici svolgono a livello territoriale. Essi non solo promuovono lo sport, ma contribuiscono in modo significativo all’economia locale, attraverso l’organizzazione di eventi che attraggono migliaia di persone, generando ricadute positive su turismo e occupazione. Senza contare il contributo in termini di inclusione sociale, con programmi specifici rivolti alle persone con disabilità, che trovano nei nostri Circoli un’opportunità unica per vivere il mare in modo accessibile e inclusivo. Come Federazione, siamo impegnati a tutti i livelli per difendere i nostri affiliati e garantire loro la stabilità necessaria per continuare a svolgere il loro ruolo.

La nostra forza risiede soprattutto nell’unità e nella coesione della nostra rete. Sono certo che ci sarà, da parte delle istituzioni, la giusta sensibilità nel comprendere l’importanza di salvaguardare queste realtà che, da sempre, rappresentano un modello di sport sano e accessibile, e che contribuiscono alla crescita culturale e sociale del nostro Paese. Non dobbiamo dimenticare che la vela, e lo sport in generale, non è solo competizione: è educazione, è inclusione, è sviluppo. E’ per la loro stessa natura di soggetti senza fine di lucro, che insiste l’impossibilità di considerare il tema delle concessioni alla stregua della categoria dei balneari. Le Società Sportive sono altro e per questo devono essere trattate diversamente e soprattutto non possono essere ricomprese all’interno del campo di applicazione della Direttiva Europea. Difendere lo sport non è un’opzione, ma è un dovere”.
– foto ufficio stampa Federvela –

Attualità

Webuild, sul Ponte di Braila riasfaltatura con miscela ultraresistente

Iniziati i previsti lavori di riasfaltatura del Ponte di Braila in Romania grazie all’uso di nuova miscela di asfalto ultraresistente elaborata da Webuild in collaborazione con il professore Maurizio Crispino del Politecnico di Milano.
La miscela fornirà al manto bituminoso caratteristiche di elasticità e resilienza adatte agli eccessivi carichi pesanti in transito in ambedue i sensi di marcia a causa della guerra in Ucraina. Il ponte di Braila è una infrastruttura strategica per la regione e dalla sua apertura nel luglio 2023 ha sostenuto un traffico molto intenso, con passaggi settimanali di oltre mille camion.

Il carico oltre i limiti di peso consentiti, in concomitanza con le temperature eccessive dei mesi estivi, ha portato alla decisione di avviare lavori di riasfaltatura con una nuova miscela con caratteristiche di ultraresistenza superiori alle specifiche contrattuali e da normativa applicabile e sarà in grado di resistere anche ai carichi di traffico di portata eccezionale. La miscela va a sostituire il precedente manto bituminoso che era stato adottato in base alla normativa locale in sede di progetto da parte della autorità stradale rumena e lavorato secondo programma. La tenuta del manto stradale non ha in alcun modo mai presentato rischi strutturali.

Il Ponte sul Danubio a Braila è il secondo ponte sospeso più lungo dell ‘Europa continentale, un’opera molto avanzata dal punto di vista ingegneristico. Tra le lavorazioni che hanno richiesto tecniche altamente qualificate, la realizzazione di pali di grande diametro, gli scavi di pozzi molto estesi e profondi, gli impianti per l’estrazione dell’acqua dalle falde sotterranee.
Dalla sua apertura al traffico, il consorzio di costruzione guidato da Webuild (subentrata ad Astaldi) ha lavorato insieme al cliente per monitorare e implementare opere minori di collegamento con la rete autostradale.

– Foto ufficio stampa Webuild –

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Attualità

Acea alla Festa del Cinema con un contest sull’acqua

Un rapporto viscerale lega l’acqua all’immaginario del cinema e Roma, Regina Aquarum e capitale della tradizione acquedottistica, è il luogo ideale per celebrare questo legame. Per questo ACEA, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e la Fondazione Cinema per Roma, ha presentato alla Casa del Cinema il contest “I mille volti dell’acqua”, e la retrospettiva “Gocce di cinema” due iniziative nate nell’ambito della XIX edizione della Festa del Cinema di Roma, al via dal 16 ottobre, per raccontare l’elemento acqua attraverso lo sguardo di giovani videomaker e grandi registi.

“Acea è sponsor della Festa del Cinema da molti anni ormai, la novità del 2024 – è quella di dare un’intestazione speciale, per quello che riguarda il nostro sostegno, al tema dell’acqua, che riteniamo non sia soltanto un business per il più grande operatore idrico d’Italia, ma sia anche un tema da porre all’attenzione generale, perchè riguarda non solo la sostenibilità, ma anche la sopravvivenza del pianeta ed è legata al tema energetico e all’intelligenza artificiale”, ha detto Virman Cusenza, direttore comunicazione ACEA, durante la conferenza stampa che ha visto la partecipazione di Mario Sesti, critico e responsabile comunicazione del Centro Sperimentale, e Francesca Via, direttrice generale di Fondazione Cinema per Roma. L’obiettivo “è svolgere un’opera educativa, tant’è che abbiamo recentemente firmato un protocollo con il Ministero della Pubblica Istruzione che riguarda la cosiddetta “educazione idrica” che, insieme all’educazione civica, è uno dei due pilastri educativi fondamentali per la vita di tutti i giorni, non soltanto sui banchi di scuola”, ha spiegato Cusenza.

L’iniziativa di ACEA quest’anno è articolata su due filoni. Il primo riguarda il contest dedicato a cortometraggi inediti che narrano l’elemento acqua con gli strumenti della fiction, del documentario o dell’animazione, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica al recupero, al riciclo e al riuso della risorsa idrica, in coerenza con le strategie sostenibili del Gruppo ACEA. Sono “tantissimi i corti pervenuti, oltre 80 – ha sottolineato Alessandro Sena, a capo dell’Unità Progetti Speciali HR del gruppo Acea – con il Centro Sperimentale abbiamo fatto una selezione e siamo arrivati agli ultimi cinque finalisti. Una giuria popolare composta dai dipendenti e dalle dipendenti di ACEA e una giuria tecnica li stanno valutando. Il 16 ottobre, alla Festa del Cinema, avremo la possibilità di vedere i tre finalisti e poi decretare la vincitrice o il vincitore. Per ACEA è importante non soltanto diffondere il messaggio del riuso e riciclo dell’acqua, ma anche sostenere i giovani filmmaker. Il primo premio è di 5.000 euro, oltre alla possibilità di poter proiettare il proprio cortometraggio all’interno di uno dei festival più importanti del cinema italiano”.

Il secondo aspetto riguarda invece la retrospettiva “Gocce di cinema”, dedicata ai film sull’acqua: nove titoli, di cui sette gratuiti e due a pagamento perchè sono in concorso alla Festa del Cinema. I nove titoli (Nel tempo di Cesare di Angelo Loy, Watermark Jennifer Baichal e Edward Burtynsky, L’isola della cura di Alex Grazioli, Lo squalo di Steven Spielberg, La forma dell’acqua di Guillermo Del Toro, Lampi sull’acqua di Wim Wenders, Da qui all’eternità di Fred Zinnemann, Prigionieri dell’oceano di Alfred Hitchcock e Nostalghia di Andrej Tarkovskij) sono caratterizzati da un profondo legame tra l’immaginario dell’acqua e le storie che raccontano e accrescono la consapevolezza collettiva su una risorsa vitale per definizione, ma diventata sempre più preziosa a causa della minaccia del cambiamento climatico e, come ha raccontato Jacopo Mosca dell’Ufficio Cinema della Festa del Cinema di Roma, “sono stati scelti cercando tutti i registri possibili su cui i grandi maestri del cinema hanno deciso di declinare il tema dell’acqua”.

Inoltre il 21 ottobre ore 21.30 è in programma un altro appuntamento con il cinema, promosso dal Gruppo guidato dall’Amministratore delegato Fabrizio Palermo, con la proiezione del film ‘Emilia Pèrez’ di Jacques Audiard, nella Sala Sinopoli dell’Auditorium. Tra le altre proposte del Gruppo, leader in Italia nel settore idrico e che quest’anno celebra 115 anni di storia, anche uno stand dedicato alla visione dei lavori in concorso per “I mille volti dell’acqua” e ai collegamenti online con i giovani videomaker. Allo stand si giungerà percorrendo un simbolico “blu carpet” per ricordare e sottolineare l’importanza delle risorse idriche.
-foto ufficio stampa ACEA –

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Attualità

Banca Mediolanum inaugura a Roma l’8° ufficio dei consulenti finanziari

Si rafforza la presenza di Banca Mediolanum a Roma con l’inaugurazione dell’ottavo ufficio dei consulenti finanziari. La nuova apertura si inserisce nella volontà da parte di Banca Mediolanum di investire ulteriormente nel territorio della Capitale, dove l’istituto opera da sempre. Una presenza concreta che sia di riferimento per i risparmiatori, con l’obiettivo di offrire loro una consulenza finanziaria mirata a valorizzare il risparmio e il patrimonio delle famiglie; un’attenzione analoga è rivolta anche alle eccellenze imprenditoriali della città e della regione alle quali la Banca offre un approccio integrato di servizio, funzionale al loro sviluppo. “Aprire sul territorio è importante perchè siamo convinti che la tecnologia non sostituirà mai la relazione umana – ha detto il direttore generale di Banca Mediolanum, Igor Garzesi -. Il nostro fondatore Ennio Doris ricordava sempre che la nostra missione è quella di essere utili alle famiglie italiane e l’unico modo per farlo è essere vicini ai nostri clienti. Il nostro compito è accompagnarli, aiutarli a prendere le migliori decisioni finanziarie e lo faremo con grande piacere”.

Banca Mediolanum opera nella provincia di Roma con 21 uffici e 414 consulenti finanziari di cui 248 a Roma città in 8 uffici, mentre nella regione Lazio è presente con 30 uffici e 515 consulenti finanziari. “La nostra azienda è presente sul territorio da sempre. L’ultimo ufficio in ordine cronologico, che abbiamo inaugurato in zona Eur, è molto importante per noi perchè viene a servire tutta la comunità di Roma Sud, in modo da essere sempre più vicini ai nostri clienti e dargli un servizio sempre migliore”, ha sottolineato il Regional Manager di Banca Mediolanum, Costante Turchi, sottolineando come “la vicinanza tra clienti e consulenti per noi è fondamentale. Per chiudere il nostro progetto su Roma, nel 2025, apriremo nel cuore della città, ovvero a piazza Cola di Rienzo, dove opereranno oltre 30 nostri consulenti finanziari. Tutto questo è essenziale per dare ai clienti un servizio di qualità”.

Inoltre, dal 2019 la Banca è al fianco della Fondazione Antiusura Salus Populi Romani con il “Prestito di soccorso”, l’iniziativa di responsabilità sociale con cui la Banca rende tangibile e concreta l’inclusione finanziaria in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile e rispondendo al 1° obiettivo: lotta alla povertà e all’esclusione sociale.

– foto: spf/Italpress
Da sinistra: Maria Teresa Di Salvo Presidentessa IX Municipio Roma; Stefano Benedetti manager territoriale; Igor Garzesi direttore Generale Banca Mediolanum; Costante Turchi, Regional Manager della Banca; Padre Agostino Parrocchia Santo Spirito della Ferratella –

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