Liam e Noel Gallagher, i noti fratelli dietro gli Oasis, si trovano attualmente in una situazione delicata mentre si preparano per il tour di reunion della band. I due hanno deciso di non partecipare a interviste congiunte, temendo che domande provocatorie possano minare il loro già fragile rapporto. Liam ha confermato questa scelta rispondendo a un fan su X, esprimendo la sua riluttanza a vivere l’esperienza di un’intervista insieme.

Questa decisione ha riacceso il dibattito sul futuro della band e sulle complesse dinamiche familiari tra i Gallagher. Mentre la notizia della reunion ha generato entusiasmo tra i fan, ci sono anche molte incertezze riguardo alla stabilità del loro legame, che in passato è stato segnato da conflitti e rivalità.

Per quanto riguarda il tour, gli Oasis hanno già annunciato che i Cage The Elephant saranno il gruppo di apertura per le date negli Stati Uniti. Tuttavia, i nomi degli artisti che apriranno i concerti nel Regno Unito e in Irlanda non sono stati ancora confermati. Liam ha menzionato Richard Ashcroft come possibile artista di supporto, ma ci sono anche speculazioni su band rivali come i Blur, oltre a gruppi come i Blossoms e i Manic Street Preachers.

Nonostante non ci siano date previste in Europa nel 2025, ci sono voci di trattative per estendere la reunion al 2026, con potenziali concerti in città come Roma e Milano. Fonti locali riferiscono che il Campidoglio sta già pianificando grandi eventi per il 2026 e che LiveNation è coinvolta nell’organizzazione. Il Circo Massimo è una delle location in discussione, avendo ospitato concerti di artisti di fama internazionale, ma anche lo Stadio Olimpico e il San Siro a Milano sono in lizza per diventare le sedi di questo atteso evento.

In questo contesto, i fan degli Oasis restano in attesa di ulteriori aggiornamenti, sperando che la reunion si svolga senza intoppi e che i Gallagher possano finalmente trovare un terreno comune, sia sul palco che nella loro relazione personale.

Gianna Nannini è pronta a riabbracciare i suoi fan con il nuovo “Sei nell’anima tour – European Leg”, che avrà inizio il 22 novembre a Jesolo con la data zero. Questa tappa segnerà il ritorno della cantante sul palcoscenico, seguita da concerti in Europa, prima di tornare in Italia dal 12 dicembre per una serie di esibizioni nei palasport.

Inoltre, per ampliare ulteriormente il suo tour, Gianna ha annunciato otto nuove date estive nel 2025, nell’ambito del “Sei nell’anima – Festival European Leg”. Durante questa parte del tour, la artista toccherà numerosi festival all’aperto in diverse località italiane ed europee, portando la sua musica in scenari incantevoli.

Le nuove date includono importanti eventi come il Pistoia Blues Festival e il Sonic Park di Nichelino, e la Nannini si esibirà anche in Germania al Thurn Und Taxis Schlossfestspiele. In Italia, gli spettacoli estivi si svolgeranno in luoghi suggestivi come il Forte Arena di Santa Margherita di Pula e il Roccella Summer Festival.

I biglietti per il tour e per le nuove date estive saranno disponibili a partire dalle ore 16:00 su Ticketone, con alcune eccezioni. L’attesa cresce per queste performance, che promettono di essere un’esperienza indimenticabile per i fan della cantante.

Con questo tour, Gianna Nannini continuerà a celebrare la sua lunga carriera musicale, portando sul palco la sua energia e il suo carisma, in un viaggio che attraverserà l’Europa e farà tappa nei festival più iconici del continente.

Recentemente, BBC Radio 2 ha chiesto ai suoi ascoltatori di votare la band britannica definitiva, un’iniziativa nata in occasione del National Album Day, che celebra annualmente il 19 ottobre l’incredibile patrimonio musicale del Regno Unito. L’esito del sondaggio ha confermato quello che molti appassionati e critici già sospettavano: i Beatles restano i re indiscussi della musica britannica.

L’impatto dei Fab Four sulla musica e sulla cultura globale è innegabile. I Beatles non sono soltanto un’icona del Regno Unito, ma una vera e propria rivoluzione musicale e culturale che ha cambiato per sempre la storia della musica. Per gli inglesi, la loro importanza va oltre il successo discografico: rappresentano una parte fondamentale dell’identità culturale britannica, al pari della famiglia reale o dei simboli nazionali come la Union Jack.

A completare il podio ci sono altre due band che, come i Beatles, hanno lasciato un segno indelebile nel panorama musicale mondiale. Al secondo posto troviamo i Queen, capitanati dall’indimenticabile Freddie Mercury. La loro musica, caratterizzata da una potente fusione di rock e teatralità, ha conquistato generazioni di fan e continua a risuonare in tutto il mondo. Il terzo gradino del podio è occupato dai leggendari Rolling Stones, una delle formazioni più longeve e influenti di sempre, che con il loro stile rock e ribelle hanno definito un’epoca.

Il sondaggio è stato il risultato di una selezione iniziale di circa 100 band britanniche, stilata dai conduttori radiofonici di BBC Radio 2, tra cui Jo Whiley, Sara Cox, OJ Borg e Trevor Nelson. Successivamente, la lista è stata ridotta a 54 band, coprendo diverse epoche, dagli anni ’60 fino agli anni 2010. Infine, gli ascoltatori hanno avuto l’opportunità di votare, decretando i Beatles come vincitori.

L’iniziativa ha acceso nuovamente il dibattito su quali siano le band più influenti della storia britannica, un tema che, nonostante possa sembrare prevedibile nei risultati, non smette mai di affascinare. Che si tratti dei rivoluzionari Beatles, degli eccentrici Queen o dei ribelli Rolling Stones, queste band hanno inciso il loro nome nella storia della musica, segnando intere generazioni e contribuendo a definire il sound del Regno Unito e del mondo.