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Cronaca

Ancona | Controllo nella notte: arrestato 27enne Somalo con stupefacenti

Durante un’operazione di pattugliamento nella notte scorsa, gli agenti di polizia hanno sorpreso un giovane di origine somala mentre tentava di nascondere della sostanza stupefacente in una siepe, nei pressi di Piazza d’Armi.

Il sospetto, un uomo di circa 27 anni, ha mostrato un comportamento evasivo alla vista degli agenti, tentando di allontanarsi dalla scena. Tuttavia, gli agenti sono riusciti a raggiungerlo e a recuperare il materiale occultato, che si è rivelato contenere tre involucri di cellophane, presumibilmente di sostanza stupefacente.

Le analisi preliminari indicano che il peso totale della sostanza si aggira attorno ai 5.72 grammi. L’individuo, con precedenti penali, è stato quindi accompagnato presso la Questura per ulteriori accertamenti e per completare il processo di identificazione.

La polizia ha avviato le procedure necessarie, denunciando il giovane per detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio, in conformità con le normative vigenti. Questo episodio sottolinea l’importanza dei controlli di sicurezza nel contrasto al traffico di droga nella città.

Cronaca

Inchiesta sui Conti Correnti spiati a Bari: Meloni Risponde con Sarcasmo

Un’inchiesta aperta a Bari ha rivelato accessi illeciti a conti correnti, coinvolgendo diversi nomi noti della politica italiana, tra cui il premier Giorgia Meloni e membri del suo entourage. Gli accessi abusivi sarebbero stati effettuati da un ex dipendente di Intesa Sanpaolo, licenziato dopo un’indagine interna.

Secondo le informazioni diffuse, il funzionario avrebbe effettuato oltre 6.000 accessi non autorizzati, riguardanti non solo il conto della premier, ma anche quelli di sua sorella Arianna Meloni, dell’ex compagno Andrea Giambruno e di altri politici come i ministri Santanchè e Crosetto, oltre al presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Giorgia Meloni ha commentato la situazione con toni sarcastici sui social, chiedendo ironicamente un dossieraggio quotidiano e condividendo un articolo di stampa sull’inchiesta. La procura di Bari ha avviato indagini per chiarire le motivazioni di tali accessi, evidenziando la gravità della violazione della privacy di figure pubbliche.

L’indagine è emersa casualmente grazie ai controlli della sicurezza della banca, la quale ha notato comportamenti sospetti. Oltre ai politici, sarebbero stati spiati anche militari e altre personalità di rilievo. La situazione solleva interrogativi sul rispetto della privacy e sulla sicurezza dei dati sensibili in un contesto sempre più vulnerabile. Ora toccherà alla magistratura e al Garante per la privacy fare luce su questa delicata vicenda.

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Cronaca

Lecce | Arrestato pregiudicato per estorsione aggravata da metodo mafioso

Questura di Lecce

Questa mattina, la Polizia di Stato ha eseguito un arresto significativo a Lecce, colpendo un pregiudicato con precedenti per associazione mafiosa. L’uomo, identificato come L.U., è accusato di estorsione aggravata, in un contesto di gravi minacce e atti intimidatori rivolti a un imprenditore locale attivo nel settore del noleggio con conducente.

Le indagini, condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno rivelato che l’indagato avrebbe messo in atto una serie di comportamenti estorsivi, culminati in minacce dirette all’imprenditore, accompagnate da danni alle sue autovetture. Nonostante la pressione esercitata dall’arrestato, la vittima ha deciso di non cedere alle intimidazioni, ma ha continuato a subire attacchi, compresi incendi alle sue auto.

L’operato degli agenti della Squadra Mobile ha consentito di raccogliere prove cruciali, incluse registrazioni video e rapporti di osservazione, dimostrando le modalità operative tipiche delle associazioni mafiose. Questi elementi hanno portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare, e L.U. è stato arrestato presso la sua abitazione e trasferito in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Le indagini sono ancora in corso e si trovano nella fase preliminare, in attesa del processo, durante il quale le accuse verranno verificate nel contraddittorio con la difesa.

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Cronaca

Modena | Rapina in un negozio: arrestato un uomo per aggressione e furto

Nella serata di venerdì scorso, la Polizia di Stato di Modena ha arrestato un uomo di 37 anni, di origine marocchina, accusato di aver partecipato a una rapina aggravata in un esercizio commerciale. L’episodio è avvenuto intorno alle 22:30 in un negozio della zona Musicisti, dove era stata segnalata una lite.

Gli agenti della Squadra Volante, intervenuti prontamente, sono riusciti a fermare il sospetto nonostante il suo tentativo di fuga. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine e in situazione irregolare sul territorio, si trovava in evidente stato di alterazione a causa dell’assunzione di alcolici.

Secondo la ricostruzione fornita dagli agenti, poco prima, due individui erano entrati nel negozio: mentre uno di loro si impossessava del registratore di cassa, l’altro minacciava il proprietario con un coccio di bottiglia, colpendolo nel tentativo di impedirgli di intervenire.

Il 7 ottobre, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena ha convalidato l’arresto e ha disposto la custodia cautelare in carcere per il 37enne, accogliendo la richiesta della Procura. Le indagini proseguono per identificare il complice coinvolto nella rapina.

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