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Cronaca

Trieste | Scoperta Maxi Evasione Fiscale da 200 Milioni di Euro: coinvolte Società Slovene nel settore della Web Economy

GdF Trieste

La Guardia di Finanza di Trieste ha smascherato un’operazione di evasione fiscale di vasta portata, con oltre 200 milioni di euro di ricavi non dichiarati. L’indagine, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, ha riguardato sei società slovene attive nella vendita online di cosmetici, lenti a contatto e prodotti per l’igiene personale. Queste aziende operavano quasi esclusivamente attraverso il web, senza una presenza fisica in Italia, e sono state scoperte grazie all’analisi di dati digitali.

Le imprese, pur non avendo una sede fisica nel Paese, mantenevano costanti contatti con clienti e distributori italiani, configurando una “stabile organizzazione priva di presenza fisica”. Questo tipo di struttura, nonostante sia virtuale, è considerato rilevante a fini fiscali, obbligando le società a dichiarare i redditi prodotti in Italia e a pagare le relative imposte.

Le verifiche hanno portato alla rideterminazione di una base imponibile di circa 60 milioni di euro e a un’evasione di IRES stimata in oltre 14 milioni di euro. L’intervento della Guardia di Finanza rappresenta un esempio concreto dell’impegno a contrastare l’evasione fiscale internazionale, soprattutto in un contesto economico che sempre più si sposta nel mondo virtuale.

Questa operazione non solo salvaguarda la concorrenza leale e il mercato, ma sottolinea anche l’importanza della cooperazione tra le istituzioni italiane e internazionali per contrastare frodi complesse, contribuendo a garantire equità e trasparenza nel sistema fiscale.

Cronaca

Pantelleria (TP) | Spaccio di droga: sequestrati oltre 400 grammi di sostanze

I Carabinieri di Pantelleria hanno arrestato un giovane di 28 anni, già noto alle forze dell’ordine, nell’ambito di un’operazione mirata contro il traffico di stupefacenti. L’operazione è scattata in seguito all’osservazione di un sospetto via vai di persone presso l’abitazione del giovane, che ha spinto i militari a effettuare una perquisizione. All’interno dell’appartamento sono stati trovati piccoli quantitativi di marijuana e hashish. Successivamente, estendendo la perquisizione al garage, i Carabinieri hanno scoperto ingenti quantità di droga: circa 375 grammi di marijuana e 115 grammi di hashish, oltre a bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. Dopo l’arresto, il 28enne è stato trasferito presso il carcere di Trapani.

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Cronaca

Prato | Sequestrati tessuti per 4,9 milioni di euro e ingente somma di denaro

GdF Prato

La Guardia di Finanza di Prato, in collaborazione con la Procura Europea – Ufficio di Bologna, ha concluso un’importante operazione volta a contrastare reati fiscali e doganali. L’indagine ha portato alla scoperta di un sofisticato sistema illecito nel distretto tessile pratese, che coinvolgeva tre aziende. I responsabili, accusati di evasione fiscale, contrabbando e falsità ideologica, utilizzavano prestanome per evitare il pagamento delle imposte dovute. Le imprese erano strutturate in modo tale da operare sotto forma di ditte individuali con una vita breve, mentre la gestione effettiva era mantenuta da imprenditori occulti.

Le investigazioni hanno rivelato che i tessuti venivano venduti a prezzi notevolmente inferiori rispetto al mercato, con la creazione di aziende-schermo per permettere al vero gestore di proseguire le sue attività fraudolente. Questo sistema aveva lo scopo di sottrarre le merci alle autorità fiscali e continuare l’attività illegale senza essere scoperti.

Al termine dell’inchiesta, il Giudice delle Indagini Preliminari ha convalidato le ipotesi di reato, ordinando il sequestro di 3,6 milioni di metri di tessuto, per un valore di 4,9 milioni di euro, insieme a 261.600 euro tra contanti e fondi bancari. L’operazione rappresenta un duro colpo alla criminalità economica nel settore tessile pratese.

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Cronaca

Avola (SR) | Controlli nella movida: scoperti lavoratori irregolari e violazioni agli arresti domiciliari

GdF Siracusa

Nel corso di una serie di controlli congiunti tra la Guardia di Finanza di Siracusa e la Polizia di Stato, è emerso un quadro critico durante un evento musicale in un noto locale di Avola. Otto lavoratori impiegati senza contratto sono stati identificati, e sono state riscontrate irregolarità nei biglietti d’ingresso, privi del marchio SIAE.

Tra le anomalie rilevate, uno degli impiegati, agli arresti domiciliari con permesso per lavorare in cucina, è stato sorpreso a gestire altre attività. La violazione potrebbe comportare un aggravamento della sua misura cautelare. Inoltre, un altro soggetto, obbligato a risiedere a Noto, è stato trovato nel locale, violando i limiti imposti dalle autorità.

Le irregolarità riscontrate hanno portato a sanzioni per oltre 190.000 euro e all’avvio delle procedure per la sospensione dell’attività commerciale. L’intervento si inserisce in un piano di controllo per garantire il rispetto delle normative sul lavoro e la sicurezza pubblica.

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