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Sinner trionfa su Medvedev e conquista la semifinale a Shanghai

Jannik Sinner ha dimostrato tutto il suo talento e la sua determinazione, superando Daniil Medvedev con un convincente 6-1, 6-4 nel quarto di finale del Masters di Shanghai. Con questa vittoria, l’azzurro è ora in semifinale e attende di conoscere il suo prossimo avversario, che uscirà dal match tra Carlos Alcaraz e Tomas Machac.

L’incontro è iniziato con un ritmo travolgente per Sinner, che ha subito inflitto un break al russo, portandosi sul 3-0. Medvedev, attualmente il numero uno al mondo, ha faticato a trovare il suo gioco e ha ceduto di nuovo il servizio, permettendo all’italiano di chiudere il primo set in soli 25 minuti. La prestazione di Sinner è stata eccezionale, approfittando anche di alcune difficoltà fisiche del suo avversario.

Nel secondo set, Sinner ha mantenuto il controllo, nonostante Medvedev abbia cercato di reagire. Dopo aver annullato una palla break nel terzo game, l’italiano ha continuato a mostrare sicurezza, riuscendo a portarsi in vantaggio sul 5-3. Anche se ha affrontato un momento di tensione al servizio, Sinner ha chiuso il match con autorità, confermando così il suo ottimo stato di forma dopo la recente vittoria agli US Open.

Questa vittoria segna un ulteriore passo avanti nella carriera di Sinner, ora a un passo dalla finale del prestigioso torneo cinese.

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Morata si apre sulla sua lotta contro la depressione: “Un momento difficile da affrontare”

Nel corso di un’intervista rilasciata al programma “Herrera en COPE”, Álvaro Morata ha condiviso le sue esperienze personali con la depressione e gli attacchi di panico, parlando con sincerità di una fase buia della sua vita. Il calciatore, campione d’Europa con la Spagna, ha descritto come queste sfide interiori lo abbiano colpito profondamente, influenzando non solo la sua carriera, ma anche le sue relazioni personali.

Morata ha raccontato di come, dopo la finale del Campionato Europeo, ha vissuto un periodo di grande difficoltà emotiva. “Quando hai momenti davvero difficili, depressione e attacchi di panico… non importa che lavoro fai”, ha detto, evidenziando come queste esperienze siano universali e possano toccare chiunque, indipendentemente dal successo professionale. La sua decisione di lasciare la Spagna è stata, secondo lui, fondamentale per affrontare le sue difficoltà.

Durante il suo racconto, l’attaccante ha descritto momenti imbarazzanti anche nella sua vita familiare, sentendosi incapace di interagire con i propri figli. Ha rivelato di essere arrivato al punto di non riuscire nemmeno ad allacciarsi le scarpe, un segnale allarmante di quanto la sua condizione mentale avesse influito sulla sua vita quotidiana.

Morata ha anche ringraziato le persone che lo hanno supportato in questo percorso, tra cui il suo allenatore e il suo psichiatra. Le sue parole rappresentano un invito alla riflessione sulla salute mentale nel mondo dello sport e un importante passo verso la sensibilizzazione su un tema spesso trascurato. Con il suo coraggio, Morata si unisce a un gruppo di atleti che stanno rompendo il silenzio sulla loro vulnerabilità, contribuendo a una maggiore comprensione e accettazione della salute mentale.

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Il fisioterapista Naldi rompe il silenzio: “Voglio raccontare la mia verità su Sinner”

Giacomo Naldi, ex fisioterapista di Jannik Sinner, ha finalmente deciso di esprimere la sua versione dei fatti riguardo al controverso caso di doping che ha coinvolto il tennista italiano. Naldi, che ha lavorato con Sinner fino al 2023, ha rilasciato dichiarazioni durante la presentazione di un progetto legato al mondo sportivo, rivelando il suo desiderio di chiarire alcuni aspetti della vicenda.

La questione ha preso piede quando Sinner è risultato positivo a un farmaco contenente Clostebol, durante un trattamento avvenuto a Indian Wells. Sebbene il campione azzurro sia stato assolto, la WADA ha presentato ricorso, lasciando in sospeso il giudizio definitivo del TAS. Naldi ha espresso il suo dispiacere per la situazione, sottolineando che la sua intenzione è quella di fornire una visione più ampia e comprensiva degli eventi, senza entrare nei dettagli specifici.

Attualmente, Naldi gestisce uno studio di fisioterapia a Casalecchio di Reno e ha recentemente accolto un importante cambiamento nella sua vita personale, diventando padre per la prima volta. Nonostante le avversità, ha ricevuto messaggi di sostegno da Sinner e dallo staff, ma ha anche dovuto affrontare commenti negativi.

Naldi ha chiuso le sue dichiarazioni con la speranza di avere l’opportunità di raccontare la sua verità, contribuendo a un quadro più chiaro della situazione che ha scosso il mondo del tennis.

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Spalletti “Con il Belgio partita spartiacque”

Quella contro il Belgio sarà una “partita spartiacque, perchè per noi vincerla vorrebbe dire molte cose. Ci permetterebbe di consolidare quello che abbiamo visto fino a questo momento e di fare tutte le cose un pò più tranquillamente”. Così Luciano Spalletti a Vivo Azzurro TV, alla vigilia della sfida dell’Olimpico contro il Belgio. Dall’alto del primo posto del girone, frutto dei sei punti conquistati nelle prime due trasferte di Parigi e Budapest con i vicecampioni del mondo della Francia e Israele, domani sera la Nazionale andrà a caccia della terza vittoria consecutiva in Nations League. Un altro successo spianerebbe la strada verso i quarti di finale, permettendo all’Italia di presentarsi da testa di serie al sorteggio per il prossimo Mondiale.

Stavolta gli azzurri, che stamattina a Coverciano hanno sostenuto l’allenamento di rifinitura, avranno dalla loro anche il fattore casalingo, con lo Stadio Olimpico di Roma pronto a rispolverare il vestito delle grandi serate, emessi sinora 35.000 biglietti. Il ct in questi primi tre giorni di raduno ha constatato che l’atteggiamento della squadra non è cambiato rispetto a un mese fa: “Ho ritrovato le stesse cose, anzi ancor di più con questi quattro nuovi giovani che ho chiamato: hanno mostrato grandissima disponibilità, energia e voglia di far vedere la loro prontezza”.

Intanto l’età media del gruppo continua a scendere, dai 24 anni e 9 mesi di settembre a 24 anni e 5 mesi. All’Europeo, in occasione dell’ultimo match con la Svizzera, era di 28 anni: “Vedo questi giovanotti pronti per fare il salto di livello – ha spiegato il Ct al microfono della piattaforma OTT della Figc – durante gli allenamenti, avendoci a che fare direttamente, ce lo dimostrano di volta in volta”. Contro il Belgio di Domenico Tedesco, orfano delle stelle De Bruyne e Lukaku, bisognerà stare attenti all’estro e alla velocità dei suoi giovani talenti, dall’atalantino De Ketelaere a Doku.

“Mancheranno dei calciatori forti, ma ne hanno altri in previsione futura ancora più forti. Hanno velocità, a campo aperto sono devastanti e sugli esterni hanno giocatori bravi a dribblare, sono tra quelli che dribblano più di tutta Europa. – ha concluso Spalletti – Hanno qualità da tutte le parti, hanno calciatori che giocano nelle migliori squadre a livello europeo e sono al sesto posto del Ranking Fifa mentre noi siamo al decimo”.
– Foto Ipa Agency –

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