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Cronaca

Foiano della Chiana (AR) | Il sospettato confessa l’assassinio dell’ex suocera

Un tragico episodio ha scosso la comunità di Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo, dove il corpo di Letizia Girolami è stato trovato senza vita. Il principale sospettato, un 37enne pakistano, è stato fermato dai carabinieri e ha successivamente confessato di aver ucciso l’ex suocera.

Secondo le indagini, l’uomo, ex fidanzato della figlia della vittima, stava soggiornando nella casa della famiglia in attesa di una sistemazione. Tuttavia, sarebbero emerse tensioni tra lui e la vittima, culminate in una violenta lite. In un momento di ira, l’indagato avrebbe aggredito Letizia Girolami utilizzando un bastone trovato nei pressi.

L’omicidio è avvenuto sabato, giorno in cui la donna era scomparsa dopo essere andata a lavorare nella sua proprietà, dedicandosi alla cura degli iris e alla realizzazione di laghetti. La procura di Arezzo sta continuando a indagare sulla vicenda per chiarire tutti i dettagli e le circostanze legate a questo drammatico episodio. Il sospettato, assistito dal suo legale, è attualmente detenuto nel carcere di Arezzo, mentre le autorità continuano a raccogliere elementi utili per il prosieguo delle indagini.

Cronaca

Messina | Uomo sorpreso con armi e munizioni modificate

Nella giornata di ieri, gli agenti della Polizia di Stato hanno effettuato un importante arresto a Messina, nel rione Taormina, un’area nota per la sua alta criminalità. Durante un’operazione di controllo del territorio, coordinata dal Questore Annino Gargano, è stato fermato un uomo di 40 anni, trovato in possesso di armi illegalmente modificate.

Le forze dell’ordine, operando in sinergia con la Squadra Mobile e la Sezione Investigativa del Servizio Centrale Operativo (SISCO), hanno proceduto a una perquisizione che ha portato al rinvenimento di una pistola a salve semiautomatica, opportunamente alterata per essere utilizzata come arma da fuoco. L’arma era nascosta sotto il freno a mano dell’auto dell’indagato e aveva un caricatore contenente cinque cartucce, anch’esse modificate con proiettili in metallo.

L’operazione, condotta sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Messina, ha portato non solo al sequestro dell’arma, ora in fase di accertamento da parte della Polizia Scientifica, ma anche all’arresto del 40enne, che è stato trasferito in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Le indagini sono in corso, e il soggetto coinvolto è presumibilmente innocente fino a prova contraria, in conformità con i principi del giusto processo e della presunzione di innocenza.

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Cronaca

Pesaro Urbino | Sconcerto: arrestato per Atti Osceni di fronte alla Statua di Pavarotti

Sabato pomeriggio, un episodio inquietante ha scosso la tranquillità di Pesaro, quando un uomo di 38 anni, di origini pakistane, è stato arrestato dalla Polizia di Stato. Il soggetto è stato sorpreso mentre compiva atti osceni in un luogo pubblico, precisamente in Piazzale Lazzarini, davanti alla statua dedicata al celebre tenore Luciano Pavarotti.

L’incidente è avvenuto dopo l’ora di pranzo, in una zona affollata e frequentata da famiglie e bambini. La presenza di minori ha aggravato ulteriormente la situazione, suscitando indignazione tra i passanti e richiamando l’attenzione delle autorità.

Oltre all’accusa di atti osceni, l’uomo è stato anche coinvolto in un caso di furto, evidenziando un comportamento problematico e inaccettabile per la comunità. L’intervento immediato della polizia ha permesso di porre fine a questo sgradevole episodio e garantire la sicurezza dei cittadini.

L’episodio ha sollevato interrogativi sulla sicurezza pubblica e sull’importanza di tutelare i luoghi simbolici della cultura locale, come il tributo a Pavarotti, da comportamenti inappropriati. La comunità di Pesaro esprime la propria condanna e il desiderio di un ambiente più sicuro per tutti.

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Cronaca

Pistoia | Denunciato truffatore che sfruttava la scusa “dell’auto in panne” per frodare automobilisti

Un soggetto di nazionalità italiana, classe 1987 e già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, è stato denunciato dalla Polizia di Stato dopo essere stato colto in flagranza di reato. L’individuo è accusato di aver messo in atto una serie di truffe nel territorio provinciale, ingannando automobilisti con la scusa di avere bisogno di un passaggio a causa di un presunto guasto al suo veicolo.

Il modus operandi del truffatore prevedeva che, dopo aver richiesto un passaggio, chiedesse anche in prestito delle somme di denaro per riparare l’auto rimasta in panne. Una volta ricevuti i soldi, l’uomo si rendeva irreperibile, causando così danni economici alle sue vittime.

L’intervento della Polizia è stato reso possibile grazie a una segnalazione al numero di emergenza 112. Una persona truffata, riconoscendo il responsabile mentre cercava di ottenere un passaggio, ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. Una Volante è intervenuta prontamente, riuscendo a intercettare il veicolo del sospettato. Alla richiesta di spiegazioni, il truffatore ha sostenuto di trasportare un passeggero in difficoltà, ma le circostanze lo hanno tradito.

Portato in Questura per identificazione, l’individuo è stato denunciato per truffa, mettendo così un freno a questa attività criminale che ha preso di mira gli automobilisti. La Polizia invita tutti a prestare attenzione e a segnalare comportamenti sospetti per contribuire alla lotta contro le truffe.

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