Cronaca
Trieste | 35 misure di prevenzione contro la criminalità
Negli ultimi mesi, il Questore di Trieste ha adottato un insieme di 35 misure di prevenzione destinate a garantire la sicurezza dei cittadini. Queste disposizioni, emesse dalla Divisione Anticrimine della Questura, sono state necessarie per affrontare situazioni di pericolosità sociale, con l’obiettivo di prevenire comportamenti devianti e tutelare la comunità.
Tra le misure adottate, spiccano 19 avvisi orali, 11 provvedimenti di divieto di accesso a luoghi pubblici e 5 fogli di via obbligatori che impediscono il ritorno nel Comune a determinate persone. Questi interventi mirano a limitare la presenza di individui ritenuti problematici in spazi pubblici e locali di intrattenimento, al fine di garantire un ambiente più sicuro per tutti.
Diversi eventi significativi hanno portato a tali provvedimenti. Uno dei casi più preoccupanti coinvolge un cittadino tunisino che, a settembre, ha minacciato una donna all’esterno di un bar, insieme ad altri due compagni. Allo stesso modo, un algerino è stato segnalato per un furto di telefono ai danni di un giovane, mentre una triestina, in evidente stato di alterazione, ha aggredito verbalmente i presenti in un bar.
Infine, un episodio inquietante ha visto un cittadino napoletano introdursi in casa di un’anziana, spacciandosi per un avvocato e chiedendo denaro sotto false pretese, portando alla confisca di preziosi.
Questi episodi evidenziano la necessità di interventi tempestivi da parte delle autorità per mantenere la sicurezza e la tranquillità della città di Trieste.
Cronaca
Tragedia familiare ad Ariccia: uomo investe la moglie
Un tragico incidente si è verificato giovedì pomeriggio ad Ariccia, alle porte di Roma, dove un uomo di 74 anni ha investito accidentalmente la moglie mentre manovrava la sua auto in retromarcia. La donna, immediatamente soccorsa e trasportata d’urgenza in ospedale, nonostante gli sforzi dei medici, è deceduta poco dopo. L’episodio ha scosso profondamente la comunità locale, che ora si trova a fare i conti con questa dolorosa perdita. Le autorità stanno indagando sull’accaduto per chiarire le dinamiche di questo tragico evento.
Cronaca
Operaio Deceduto Investito da un Treno sulla Linea Bologna-Venezia
Un tragico incidente ha scosso la linea ferroviaria Bologna-Venezia, precisamente tra Castelmaggiore e S.Pietro in Casale, dove un operaio di una ditta esterna è stato investito da un treno mentre svolgeva lavori per conto di Rete Ferroviaria Italiana (RFI). L’incidente ha provocato l’interruzione temporanea della circolazione ferroviaria, che è stata ripristinata dopo alcune ore, ma non senza conseguenze.
Le Ferrovie dello Stato hanno avvertito che potrebbero verificarsi ulteriori rallentamenti e limitazioni per i treni Alta Velocità, Intercity e Regionali. Le autorità competenti stanno indagando sulle cause dell’incidente, con RFI che ha dichiarato di offrire piena collaborazione per chiarire la dinamica dei fatti.
In un comunicato, RFI ha espresso il proprio cordoglio per la perdita dell’operaio, sottolineando la propria vicinanza ai familiari. Anche il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha espresso profondo rammarico per l’accaduto, monitorando da vicino l’evoluzione della situazione e l’accertamento delle cause del tragico evento.
Calabria
Operazione Nemesis: Dieci Arresti per Scambio Elettorale Politico-Mafioso in Calabria
In un’importante operazione condotta dai carabinieri del comando provinciale di Crotone, dieci persone sono state arrestate con l’accusa di essere coinvolte in uno scambio elettorale politico-mafioso legato alla ‘ndrangheta. L’operazione, denominata Nemesis, ha portato all’emissione di un’ordinanza cautelare da parte del giudice per le indagini preliminari di Catanzaro su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA).
Tra i soggetti arrestati spicca il sindaco di Casabona, Francesco Seminario, ritenuto legato alla cosca Tallarico. Le indagini hanno rivelato che il sindaco avrebbe ottenuto un ampio sostegno elettorale dalla criminalità organizzata, promettendo in cambio benefici, come l’assegnazione di lavori pubblici. L’operazione ha interessato i comuni di Casabona, Scandale e Strongoli, dove si sono evidenziati segnali di una forte infiltrazione mafiosa nella politica locale.
In totale, otto persone sono state portate in carcere e due sono state poste agli arresti domiciliari. Le accuse mosse nei loro confronti includono anche associazione per delinquere di tipo mafioso e furto aggravato. Le indagini hanno dimostrato l’attività operativa della ‘ndrina di Casabona, collegata a vari gruppi criminali della regione, dedicata a traffici illeciti e alla gestione di affari legati al narcotraffico.
Questa operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione in Calabria, evidenziando come i legami tra politica e mafia possano compromettere seriamente la democrazia locale e il benessere della comunità. Le autorità continuano a monitorare la situazione, nella speranza di estirpare definitivamente le radici mafiose che minacciano il territorio.
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