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Musica

Festival Internazionale Jazz in Sardegna dal 4 al 6 ottobre

Il Festival Internazionale Jazz in Sardegna-European Jazz Expo torna a Cagliari con la sua 44esima edizione, da venerdì 4 a domenica 6 ottobre. La manifestazione, diventata un punto di riferimento per gli amanti del jazz, si svolgerà tra le suggestive location del Teatro Massimo e l’InOut Music Club di viale Marconi, offrendo tre giorni di grande musica con un programma ricco di star internazionali.

Il cartellone di quest’anno vedrà esibirsi artisti del calibro del pianista Monty Alexander, del trombettista statunitense Phil Lassiter, vincitore di ben 11 Grammy Award, e della sassofonista inglese Nubya Garcia, una delle voci più innovative della scena jazz contemporanea. Anche il talento vocale di José James, cantante newyorchese con un timbro unico e riconosciuto a livello mondiale, sarà uno dei protagonisti di questo appuntamento imperdibile.

Tra gli altri grandi nomi che calcheranno i palchi del festival, spiccano l’Antonio Forcione Quartet, noto chitarrista italiano con base in Inghilterra, e il bassista Gary Crosby insieme al sassofonista Denys Baptiste, due figure iconiche della scena jazz britannica. Ci sarà spazio anche per il trio guidato dal compositore norvegese Helge Lien, accompagnato dal sassofonista Tore Brunborg, e per Kinga Glyk, bassista e compositrice polacca considerata una delle giovani promesse del jazz europeo. A completare il quadro, l’energia eclettica dell’Ibrahim Electric Trio dalla Danimarca.

Una delle novità più attese di questa edizione è rappresentata dai concerti fino a tarda notte nella terrazza dell’InOut Music Club. Gli spettacoli inizieranno alle 20:30 e saranno seguiti da dj-set che accompagneranno il pubblico fino a notte inoltrata.

Per quanto riguarda i biglietti, il festival propone diverse formule: un abbonamento unico da 60 euro darà accesso a tutti i concerti previsti nella sala principale (M1) del Teatro Massimo e nella sala M2, fino a esaurimento posti, oltre all’ingresso gratuito agli eventi serali dell’InOut Music Club. In alternativa, sarà possibile acquistare biglietti giornalieri a 25 euro, che includono tutte le performance del giorno, oppure un ticket specifico per le serate all’InOut Music Club al costo di 15 euro.

L’edizione 2024 del Festival Internazionale Jazz in Sardegna promette di regalare emozioni uniche, con un mix di generi che spaziano dal jazz tradizionale alle sonorità più moderne e sperimentali. Un evento da non perdere per tutti gli appassionati di musica.

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Il nuovo brano di Colapesce “La Malvagità” dal film “Iddu”

Da oggi è disponibile su tutte le piattaforme “La Malvagità” (Numero Uno/Sony Music), il secondo estratto da “IDDU – Sicilian Letters” (Numero Uno/Sony Music), la prima colonna sonora, dell’omonimo film, scritta da Colapesce che ha composto le musiche originali del film “IDDU” – presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2024 dove ha conquistato il premio Soundtrack Star Award 2024, come miglior colonna sonora – scritto e diretto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza con protagonisti Elio Germano e Toni Servillo. “La Malvagità” (https://shor.by/lamalvagita) è l’unica canzone inedita presente nel film e che lo chiude accompagnando il finale e i titoli di coda. Il brano, ispirato e scritto dal Colapesce appositamente per l’opera cinematografica, ci racconta di un’umanità che non riesce a fare a meno del male. Da sempre forza motrice oscura della storia del mondo e degli esseri umani. Il mix e master è di Pino Pinaxa Pischetola.

L’album “IDDU – Sicilian Letters” è disponibile in preorder (https://shor.by/IDDUsicilianletters) ed uscirà il prossimo 11 ottobre. Un lavoro evocativo che affonda le radici nella grande tradizione italiana delle musiche per il grande schermo, dal M° Ennio Morricone a Egisto Macchi e Fiorenzo Carpi, ma riuscendo nello stesso tempo a proiettarla nella contemporaneità. Unendo tradizione e innovazione, luce e oscurità, con richiami anche ai mondi sonori di compositori come Jon Hassel e band come i Popol Vuh. Un racconto in musica che ci mostra una Sicilia inedita, occulta e opprimente dove non c’è quasi mai il sole. Scritto e arrangiato da Colapesce – che ha appositamente sonorizzato le immagini del lungometraggio, in un ricco e complesso lavoro di studio dove ha anche suonato diversi strumenti – con la preziosa collaborazione in fase di scrittura e produzione di Federico Nardelli e gli archi del M° Davide Rossi. A cui si aggiungono anche Alessandro Bottachiari alla tromba e il coro Schola Gregoriana Mediolanensi. Mentre il mix e master è stato curato da Ivan Antonio Rossi.

– Foto ufficio stampa Colapesce –

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Musica | Oasis: Edimburgo vuole chiedere al gruppo di pagare i costi che la città dovrà sostenere per ospitarne gli show

Il comune di Edimburgo ha avviato una nuova politica che prevede che gli organizzatori di eventi di grande portata, come il tour di reunion degli Oasis, coprano i costi sostenuti dalla città per l’ospitalità dei concerti. La decisione arriva in concomitanza con l’annuncio del gruppo britannico riguardo l’ampliamento del loro tour nordamericano e le date dei concerti nella capitale scozzese, fissati per l’8, 9 e 12 agosto 2025.

Cammy Day, membro del consiglio comunale di Edimburgo, ha spiegato che la decisione di far contribuire i gruppi musicali e gli organizzatori di eventi è parte di una nuova politica volta a evitare che i costi ricadano sui contribuenti. Questo approccio si basa sull’idea che, sebbene gli eventi portino significativi benefici economici alla città, sia giusto che chi ne trae profitto contribuisca alle spese necessarie per la loro realizzazione.

L’implementazione di questo nuovo regolamento non è stata pensata esclusivamente per il tour degli Oasis, ma si applicherà a qualsiasi evento di grande portata. La scorsa estate, durante il passaggio di un altro evento di grande richiamo come l’Eras Tour di Taylor Swift, il comune ha dovuto affrontare spese elevate, inclusi costi per la sicurezza e la gestione dei servizi. In quel caso, il comune aveva investito circa 40 mila sterline per garantire la sicurezza e il corretto svolgimento dell’evento.

Day ha sottolineato che la città è felice di ospitare eventi che attraggono visitatori e generano entrate significative, ma è fondamentale garantire che tali eventi non comportino un onere economico per i residenti di Edimburgo. Con questo nuovo regolamento, il comune si propone di gestire in modo più sostenibile l’impatto finanziario degli eventi, assicurando che gli organizzatori siano responsabili delle spese legate alla loro realizzazione.

L’auspicio è che, attraverso questa iniziativa, Edimburgo possa continuare a essere una destinazione attraente per concerti e manifestazioni, beneficiando delle entrate generate senza gravare sulle finanze dei cittadini.

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Musica | I Pink Floyd vendono il catalogo musicale per 400 milioni di dollari, Sony ha avuto la meglio

Dopo anni di trattative e tensioni interne, i leggendari Pink Floyd hanno finalmente venduto il loro catalogo musicale e i diritti di immagine a Sony Music per una cifra di circa 400 milioni di dollari. Questo accordo include la musica registrata della band, ma esclude i diritti sui testi delle canzoni. Inoltre, le famose copertine degli album, firmate dall’artista Storm Thorgerson, rientrano nel pacchetto.

L’intesa è stata raggiunta nonostante i rapporti tesi tra Roger Waters e David Gilmour, due figure chiave della band. Waters, cofondatore della band nel 1965, e Gilmour, che si è unito nel 1967, hanno avuto disaccordi pubblici, accentuati da commenti controversi di Waters su temi geopolitici, tra cui le sue posizioni su Israele e sulla Russia di Putin in seguito all’invasione dell’Ucraina. Questi dissidi hanno reso difficile il processo di vendita, che era stato ritardato anche da questioni fiscali e dall’andamento del mercato.

Il catalogo dei Pink Floyd è tra i più pregiati nella storia della musica, comprendendo classici come “Money”, “Wish You Were Here” e “Another Brick in the Wall”. La vendita si colloca in un contesto in cui anche altre band iconiche, come i Queen, hanno ceduto i propri diritti musicali a Sony. David Gilmour ha recentemente dichiarato a Rolling Stone di aver considerato la vendita non solo per motivi finanziari, ma anche per mettere fine alle liti che circondano le decisioni condivise, esprimendo il desiderio di chiudere un capitolo.

Sony Music, che ha già acquisito i diritti di artisti leggendari come Bruce Springsteen e Bob Dylan, ha visto nell’acquisto dei Pink Floyd un’opportunità strategica per espandere la sua presenza nel settore della musica vintage. L’azienda ha recentemente ricevuto un significativo investimento di 700 milioni di dollari dal gruppo di private equity Apollo, il che le consente di competere sul mercato musicale in evoluzione.

Mentre la band affronta questi cambiamenti, i suoi membri continuano a intraprendere strade artistiche individuali. David Gilmour è attualmente in tour con il suo nuovo album, “Luck and Strange”, mentre Nick Mason si esibisce con i suoi Saucerful of Secrets. Roger Waters, dal canto suo, ha recentemente rielaborato il suo capolavoro “The Dark Side Of The Moon”. Tuttavia, le controversie politiche tra Waters e Gilmour continuano a farsi sentire, alimentando le discussioni sui social media.

La vendita del catalogo musicale dei Pink Floyd rappresenta una pietra miliare nella storia della musica, ma mette anche in luce le complessità e le tensioni tra i membri della band. Con Sony Music ora in possesso di questo prezioso patrimonio, sarà interessante vedere come evolverà il legame tra la storica band britannica e il suo pubblico, mentre i membri continuano a navigare le loro carriere individuali e le loro divergenze personali.

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