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Cronaca

Terni: Riconosce la Bicicletta Rubata, Intervengono i Carabinieri e Arrestano un 23enne per Droga

A Terni, i Carabinieri della Stazione locale hanno arrestato un 23enne di origine straniera per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e lo hanno deferito per ricettazione. L’episodio ha avuto inizio quando un cittadino ternano, al rientro a casa in zona centrale, ha notato un ragazzo su una bicicletta che ha subito riconosciuto come la propria, rubata all’inizio di settembre. La particolarità della livrea colorata della bici ha permesso all’uomo di identificarla con certezza.

Il cittadino ha prontamente allertato il 112 e, nel frattempo, ha seguito a piedi il giovane, fornendo indicazioni sulla sua posizione. Il rapido intervento dei Carabinieri ha permesso di fermare il ragazzo proprio mentre entrava in un condominio. Durante il controllo, il 23enne ha fornito spiegazioni incoerenti sul possesso della bicicletta. Inoltre, i militari hanno notato sul tavolino nell’ingresso dell’abitazione una quantità di hashish, che ha portato a una perquisizione domiciliare.

La perquisizione ha consentito di rinvenire quasi 70 grammi di hashish, 1 grammo di cocaina, un bilancino di precisione e materiale per il taglio e confezionamento della droga. Tutto il materiale è stato sequestrato. Il 23enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. Il giudice, convalidando l’arresto, ha imposto all’indagato l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

La bicicletta è stata restituita al legittimo proprietario. Il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e, fino a una eventuale sentenza definitiva, il giovane deve essere considerato innocente.

Cronaca

Bollate (MI) | 3 etti e mezzo di cocaina in casa: la Polizia di Stato arresta 48enne

Ieri, a Bollate (MI), la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino italiano di 48 anni con precedenti penali, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le Indagini

Agenti della 6^ Sezione della Squadra Mobile hanno identificato un appartamento in via Cesare Battisti come possibile luogo di detenzione di droga. Durante i servizi di monitoraggio, il 48enne è stato fermato intorno alle 17 mentre si trovava vicino a una moto.

Sequestro di Sostanze e Denaro

A seguito di una perquisizione personale e del motoveicolo, gli agenti hanno trovato:

  • Uno smartphone
  • 270 euro in contante

Successivamente, all’interno dell’abitazione, sono stati rinvenuti:

  • Un secondo smartphone
  • Oltre 30 grammi di cocaina suddivisa in più bustine
  • Circa 4 grammi di hashish
  • 4.150 euro in contante

Scoperta di un Secondo Appartamento

Il 48enne era in possesso di una chiave riconducibile a un altro appartamento situato nello stesso stabile. Qui, gli agenti hanno trovato:

  • Mezzo grammo di cocaina
  • Un macchinario per il sigillaggio
  • Due bilancini elettronici
  • Materiale per il confezionamento
  • 7,5 grammi di cocaina suddivisi in più dosi
  • Due involucri in cellophane contenenti 120 e 200 grammi di cocaina

Conclusioni

L’operazione ha portato alla scoperta di un significativo quantitativo di sostanze stupefacenti e al sequestro di denaro, evidenziando l’impegno della Polizia di Stato nel contrasto allo spaccio di droga nella zona. L’indagato è stato arrestato e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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Cronaca

Bergamo | Scoperto deposito illecito di rifiuti da demolizione, due denunciati e sequestro di materiale

Il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Bergamo ha scoperto un deposito illecito di 25 metri cubi di rifiuti da ristrutturazione in un rivenditore di prodotti per l’edilizia nella bassa Val Seriana. I rifiuti, sotterrati sotto un cumulo di terra e ghiaia, sono stati sequestrati durante l’operazione, che ha portato anche alla denuncia di due persone e a sanzioni per un totale di 6.400 euro.

L’indagine ha avuto inizio con il controllo di un camion dell’azienda, sorpreso a conferire rifiuti inerti in un impianto di recupero senza compilare il previsto formulario di trasporto e saltando le operazioni di controllo e pesatura. Insospettiti, i Carabinieri hanno proseguito gli accertamenti presso il rivenditore, dove hanno scoperto un punto di raccolta abusivo per rifiuti provenienti da terzi, senza alcuna registrazione o documentazione che ne garantisse la tracciabilità.

Durante le operazioni, i militari hanno anche fermato un furgone di una ditta terza, carico di rifiuti da ristrutturazione e privo di formulario, pronto a conferire i rifiuti nel sito in modo illecito. Gli agenti hanno impedito l’ulteriore conferimento e verificato il rientro del veicolo al cantiere di partenza per il corretto smaltimento.

Il titolare dell’impresa è stato denunciato per gestione non autorizzata di rifiuti, mentre l’amministratore dell’impianto di recupero è stato deferito per mancata osservanza delle prescrizioni autorizzative. Inoltre, sono state elevate sanzioni amministrative per i trasporti di rifiuti senza la dovuta compilazione del formulario.

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Calabria

Roccella Ionica | Carabinieri smantellano piantagioni di canapa e arrestano una coppia di coniugi

L’impegno dell’Arma dei Carabinieri nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti continua senza sosta, con operazioni incisive nel territorio calabrese. Nella Locride, i Carabinieri hanno portato a termine importanti operazioni contro il narcotraffico, un fenomeno che rimane una delle principali minacce per la sicurezza pubblica nella regione. Negli ultimi anni, le attività di contrasto si sono intensificate grazie al coinvolgimento di unità speciali e l’uso di tecnologie avanzate.

Nel mese di settembre, i Carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, insieme allo Squadrone Eliportato “Cacciatori Calabria”, hanno scoperto e distrutto due piantagioni di canapa situate nelle zone impervie dei comuni di Grotteria e Caulonia, nel cuore dell’Aspromonte. Queste coltivazioni erano abilmente nascoste tra la fitta vegetazione e destinate a rifornire il mercato illegale su larga scala.

Grazie a un’attività di sorveglianza accurata, i militari sono riusciti a individuare le piantagioni e a distruggere centinaia di arbusti. Durante una delle operazioni, una coppia di coniugi del posto è stata arrestata mentre tentava di estirpare le piante per eliminare le prove della coltivazione prima dell’intervento dei Carabinieri. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha consentito di bloccare la coppia, che è stata arrestata sul posto. Oltre alle piante, i militari hanno trovato semi pronti per avviare nuove coltivazioni e circa 3 kg di arbusti essiccati e ricoperti di infiorescenze, pronti per essere immessi nel circuito dello spaccio.

Questi successi si inseriscono in una più ampia strategia di contrasto al traffico di droga nella provincia reggina, un’area storicamente cruciale per il traffico internazionale di sostanze stupefacenti. La conformazione geografica del territorio, caratterizzata da zone montuose e difficilmente accessibili, ha favorito la proliferazione di piantagioni illegali e lo sviluppo di reti criminali dedite alla coltivazione, trasformazione e distribuzione della droga.

Le operazioni condotte dai Carabinieri rappresentano un segnale forte contro il narcotraffico e sottolineano l’importanza della vigilanza e del controllo del territorio per garantire la sicurezza pubblica. Tuttavia, si sottolinea che i provvedimenti adottati rientrano nell’ambito delle indagini preliminari e che i soggetti coinvolti sono considerati presunti innocenti fino a una eventuale condanna definitiva.

L’Arma dei Carabinieri, con il costante impiego di risorse e tecnologie, continua a lavorare per smantellare le strutture criminali che sfruttano il territorio calabrese per la produzione di sostanze stupefacenti, contribuendo alla sicurezza e alla legalità nelle comunità locali.

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