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Bagnaia davanti a tutti nelle libere del venerdì a Misano

Il primo tempo nel corso della Practice di MotoGp del Gran Premio dell’Emilia-Romagna è stato realizzato da Francesco Bagnaia, in sella alla Ducati Lenovo. Sul circuito di Misano, in 1’30″286, il pilota campione del mondo ha inoltre siglato il nuovo record della pista. Il rivale diretto per il campionato, Jorge Martin (Ducati Prima Pramac, +0″198) si trova al secondo posto; terzo, invece, Marc Marquez (Ducati Gresini, +0″229). Quarto crono per Enea Bastianini (Ducati Lenovo, +0″321), caduto nel finale del turno. Fabio Quartararo (Yamaha, +0″600) chiude quinto e si rivede nelle posizioni di vertice. Nell’ordine, completano la top ten Franco Morbidelli, Marco Bezzecchi, Maverick Vinales, Pedro Acosta ed Aleix Espargaro. La classe regina tornerà in pista domani mattina alle ore 10:05 in vista delle FP2.
– Foto Ipa Agency –

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Fonseca “Non penso al mio futuro, ora contano Milan e derby”

Dopo la sconfitta contro il Liverpool “c’è frustrazione, ma anche la consapevolezza che siamo uniti per uscire da questa situazione. Adesso la soluzione è lavorare insieme per fare meglio”. Così Paulo Fonseca alla vigilia del derby contro l’Inter. Una partita “contro una squadra molto forte. Ma io voglio sempre vedere il lato positivo e penso che dobbiamo pensare che possiamo vincere se facciamo una buona partita. Può essere un momento importante per me”, ha aggiunto il tecnico rossonero in conferenza stampa.

“Oggi arrivo qui fiducioso. E non posso non trasmettere questo stato d’animo. Questi tre giorni di lavoro sono stati fantastici, quindi arrivo al derby ottimista, guardo al futuro con fiducia”, ha detto ancora Fonseca. “Penso che abbiamo dei giocatori per fare una squadra fortissima, ma al momento non lo siamo ancora, ha chiarito ancora l’allenatore portoghese che ha aggiunto: “Abbiamo dei buoni momenti come squadra, ma manca la continuità. La squadra sta crescendo tutti i giorni e dobbiamo continuare così.

Serve tempo, è vero, ma non cerco scuse e penso a lavorare per migliorare la squadra”. Infine sulla sua panchina: “Derby decisivo per il mio futuro? Non penso a questo onestamente. Penso che sia importante la squadra e la partita con l’Inter. Io resto concentrato sul mio lavoro e sul lavorare con la squadra e con i giocatori affinchè siano pronti alla partita di domani. La squadra e la partita sono la cosa più importante adesso”, ha concluso Fonseca.
– Foto Ipa Agency –

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Cagliari in ritiro, Giulini “Gruppo sano, senza mele marce”

“Abbiamo convenuto di andare in ritiro, ho parlato col mister chiedendogli se se la sentisse di parlare e insieme al direttore abbiamo deciso di ripartire subito domani compattandoci”. Questa la decisione del presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, dopo la sconfitta casalinga con l’Empoli e il difficile avvio di campionato della squadra di mister Nicola. “Non è una fiducia a tempo, ho vissuto tante di queste situazioni in quasi dieci anni. In altri casi valutavo se ci fosse un problema interno, se ci fosse da mandare via qualcuno, a cominciare da direttore sportivo o allenatore. Non vedo mele marce, sono felice di lavorare con loro, dal primo giorno di calciomercato e dell’arrivo del mister. Stimo tanto Bonato, lui e Nicola lavorano molto bene, il direttore ha grande affiatamento con tutti, è un momento difficile e lo dobbiamo affrontare tutti insieme”. Giulini difende anche i giocatori. “E’ un gruppo che mi sembra sano, con giovani ed esperti, che abbiamo iniziato a creare dopo la retrocessione del 2022 e compattato poi da Ranieri col suo arrivo”. “Non vedo mele marce, ma un gruppo coeso; si è vista qualche reazione non bella tra compagni ma penso sia frutto della frustrazione del momento. Bisogna trovare la chiave all’interno e sono convinto che il direttore e il mister insieme alla squadra sapranno trovarla”, ha aggiunto Giulini.
– Foto Ipa Agency –

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Il Torino batte il Verona e vola in vetta

Prosegue il grande avvio di stagione del Torino, che resta imbattuto nella gestione griffata Paolo Vanoli: 3-2 all’Hellas Verona, in dieci dal 21′, e vetta solitaria per una notte in una Serie A tinta (anche) di granata. Una vittoria che regala nuove certezze al tecnico, costretto a rinunciare dall’inizio all’acciaccato Saul Coco: il suo attacco gira alla perfezione, con tutti e tre i centravanti schierati (Zapata, Sanabria e Adams) in gol. L’inizio è molto equilibrato al Bentegodi e serve una giocata individuale per sfondare, col vantaggio del Toro: tacco di Duvan Zapata e Sanabria non sbaglia a tu per tu per Montipò.

Siamo al 10′ e bastano due minuti per lo spettacolare pari di Kastanos che, su azione da corner, riceve da Lazovic e scaglia un imparabile sinistro per l’1-1. La gara prosegue a ritmi altissimi e vive la sua svolta definitiva al 21′, quando Dawidowicz sgomita su Sanabria e viene espulso. C’è anche un rigore per il Toro, ma il paraguaiano prima calcia sul palo e poi prova il tap-in, risultando ovviamente in fuorigioco e vanificando il tutto. Da qui in poi è un dominio del Toro, che tocca l’80% di possesso palla e sfiora a più riprese il vantaggio.

I granata lo trovano al 34′, con l’incornata di Duvan Zapata che non lascia scampo al suo marcatore Magnani e a Montipò.
I granata vanno anche vicini al tris con Duvan e Walukiewicz, rischiando solo su un tiro dalla distanza di Kastanos. Nella ripresa il Verona si copre e mette in mostra le qualità di Belahyane. Acquistato per soli 500mila euro dal Nizza, il mediano si conferma perfetto in interdizione e mostra anche un piede educato: splendida la sua palla per Livramento, che calcia (a giro) a lato di un soffio. La ripresa è però tutta a favore del Torino, che domina e spinge andando a caccia del tris.

Vanoli gestisce le energie dei suoi, togliendo Ilic, ed esulta al 78′: Magnani perde un pallone pericoloso e il subentrante Che Adams ne approfitta, con un destro che non lascia scampo a Montipò. Una rete, la seconda dello scozzese in Serie A, che non chiude i giochi. L’Hellas fa debuttare il classe 2006 Lambourde, nuovo gioiellino scovato da Sogliano, e accorcia a sorpresa al 92′: Masina sbaglia tutto, Belahyane ruba palla e serve l’assist per il 3-2 di Mosquera. Non c’è tempo per altre reti ed esulta comunque il Torino, che scavalca l’Udinese: con 11 punti, per una notte i granata svetteranno su tutti in Serie A. Si ferma a quota 6 il Verona, tradito da uno dei suoi veterani. Dopo l’espulsione di Dawidowicz, non c’è stata partita fino alla reazione d’orgoglio nel recupero.
– Foto Ipa Agency –

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