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Cronaca

Viterbo | Sequestrati oltre 3.000 prodotti pericolosi per la salute dei consumatori: segnalati due soggetti alla Camera di Commercio

GDF Viterbo

Nelle ultime settimane, le Fiamme Gialle di Viterbo hanno condotto una serie di operazioni mirate a contrastare fenomeni di contraffazione, abusivismo commerciale e violazioni in materia di sicurezza dei prodotti. I controlli hanno portato al sequestro di oltre 3.000 beni di consumo ritenuti pericolosi per la salute dei consumatori.

I Dettagli dei Controlli

Le ispezioni hanno interessato due punti vendita situati nei comuni di Sutri e Tarquinia. Durante i controlli, è emerso che una significativa quantità di merce, tra cui articoli elettronici e prodotti per auto, non rispettava le normative stabilite dal Codice del Consumo. In particolare, i prodotti sequestrati erano privi delle informazioni essenziali, quali la marcatura “CE”, i dati del produttore o importatore, il Paese di origine, e le indicazioni sui materiali e sulle precauzioni per l’uso. Tali informazioni sono obbligatorie e devono essere chiaramente visibili e leggibili in lingua italiana.

Segnalazioni e Misure Preventive

Due soggetti sono stati segnalati amministrativamente alla Camera di Commercio per le irregolarità riscontrate. Questa azione sottolinea l’importanza del lavoro delle Fiamme Gialle nel garantire la sicurezza dei consumatori e nel preservare l’integrità del mercato. La loro attività è fondamentale per proteggere i diritti dei titolari legittimi e per assicurare il corretto funzionamento delle attività commerciali.

Consigli per i Consumatori

Per evitare rischi legati all’acquisto di prodotti non conformi, si consiglia di acquistare solo da punti vendita e operatori commerciali affidabili. È importante controllare sempre le etichette dei prodotti, assicurandosi che riportino i marchi di qualità come “CE” (approvazione europea), “IMQ” (indicazione di qualità del prodotto) e “Giocattoli Sicuri” (attribuito dall’Istituto Italiano Sicurezza Giocattoli).

Cronaca

Trieste | Controlli nel Porto Franco: scoperte irregolarità fiscali

GdF

Nel primo semestre dell’anno, la Guardia di Finanza di Trieste ha condotto una serie di controlli approfonditi nelle aree portuali del Punto Franco Nuovo, concentrandosi in particolare sulle concessioni demaniali marittime. Le verifiche, che hanno interessato circa 1000 metri quadrati, hanno coinvolto diverse imprese attive nel settore dei servizi logistici legati al trasporto merci. L’operazione si inserisce nel quadro delle attività di tutela dei tributi locali, pianificate dalle autorità fiscali del Friuli Venezia Giulia.

I controlli hanno rivelato irregolarità fiscali in dodici aziende, che non avevano presentato le dichiarazioni catastali richieste e avevano evaso l’IMU (Imposta Municipale Propria) e l’ILIA (Imposta Locale Immobiliare Autonoma). Il totale delle imposte non versate è stato stimato attorno ai 50.000 euro.

L’intervento della Guardia di Finanza ha permesso il recupero delle somme dovute, comprensive di sanzioni e interessi, e la regolarizzazione delle posizioni fiscali delle aziende coinvolte. L’operazione si è svolta in coordinamento con l’Agenzia delle Entrate, l’Autorità di Sistema Portuale e il Comune di Trieste, in un’azione congiunta mirata a garantire il corretto adempimento degli obblighi tributari nelle aree portuali.

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Cronaca

Rimini | Sequestrato pesce non tracciato e scoperti lavoratori in nero

GdF Rimini

Nel corso di recenti operazioni di vigilanza sulla costa riminese, la Guardia di Finanza ha effettuato controlli in un noto locale situato sul lungomare di Marina Centro, riscontrando gravi irregolarità legate alla tracciabilità dei prodotti ittici e al lavoro sommerso.

Durante l’ispezione, il personale della Stazione Navale ha scoperto oltre 60 chili di pesce privo della documentazione necessaria per garantirne la tracciabilità, un requisito fondamentale per la sicurezza alimentare. Il prodotto, considerato non idoneo al consumo, è stato sequestrato e destinato alla distruzione. L’operatore del locale è stato sanzionato con una multa di 1.500 euro per la violazione delle norme relative alla filiera alimentare.

Oltre alle irregolarità riguardanti il pesce, i finanzieri hanno rilevato la presenza di tre dipendenti impiegati senza regolare contratto. La mancata comunicazione preventiva delle assunzioni ha comportato l’applicazione di una sanzione complessiva di circa 12.000 euro. Inoltre, poiché il numero di lavoratori in nero superava il 10% del personale totale, è stata inoltrata una segnalazione all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Rimini – Forlì Cesena, con il rischio di sospensione dell’attività.

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Cronaca

Pesaro | Tragico ritrovamento: Anziano scomparso trovato senza vita

Questura di Pesaro

A Pesaro, la tragica scoperta di un anziano di 89 anni ha scosso la comunità. Mario Bruscolini, scomparso ieri mentre si recava al bar del figlio nonostante il maltempo, è stato trovato morto all’interno di un canalone.

L’uomo aveva lasciato la sua abitazione al mattino, ma non è mai arrivato a destinazione. Dopo la denuncia di scomparsa presentata dai familiari, sono scattate immediatamente le ricerche della Polizia in tutta la città. Nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine, la sua sorte è stata purtroppo segnata dalla tragedia.

Le indagini preliminari suggeriscono che Bruscolini possa aver perso l’orientamento a causa delle condizioni meteorologiche avverse e dei problemi di udito di cui soffriva. Il ritrovamento del corpo è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, portando a una conclusione drammatica di una giornata di speranza e preoccupazione per i suoi cari.

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