Cronaca
Bologna | Diplomi “facili” e corruzione, in corso perquisizioni e sequestri
Dalla mattinata di oggi, un’operazione della Guardia di Finanza di Bologna ha preso di mira un istituto noto per la sua attività di recupero anni scolastici. I militari stanno eseguendo perquisizioni presso la sede di questo “diplomificio” e hanno messo sotto sequestro conti correnti e l’immobile dove si tengono i corsi.
Le indagini, condotte con attenzione dai Finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano, hanno portato alla luce un’intricata rete di illeciti legati alla falsificazione e alla corruzione. Gli inquirenti sospettano che l’istituto bolognese abbia operato in maniera fraudolenta per favorire la promozione degli studenti presso due istituti paritari situati in altre regioni italiane.
Secondo quanto emerso, gli studenti, previa iscrizione a pagamento, frequentavano corsi a Bologna e poi, grazie a false dichiarazioni di residenza e alternanza scuola-lavoro, sostenevano e superavano gli esami presso gli istituti paritari. Parte delle somme versate per l’iscrizione veniva trasferita come “tassa d’esame” agli istituti paritari, che a loro volta garantivano il successo degli studenti.
Questo sistema illecito ha permesso all’istituto di recupero di aumentare significativamente la propria popolarità e i propri ricavi, che sono cresciuti di sei volte in cinque anni.
Le persone coinvolte sono attualmente sotto indagine e, come sempre, si sottolinea il principio della presunzione di innocenza fino a una condanna definitiva.
Questa operazione rappresenta un’importante azione nella lotta contro i “diplomifici” e segna uno dei primi risultati concreti di un recente protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e la Guardia di Finanza, mirato a contrastare tali pratiche illecite. L’intervento, diretto dalla Procura della Repubblica di Bologna, sottolinea l’impegno delle autorità nella tutela della legalità economica e nella protezione dell’integrità del sistema educativo.
Cronaca
Brescia | Banda di giovani arrestata per rapina, estorsione e lesioni: vittime erano coetanei e minorenni
Sette giovani tra i 18 e i 22 anni sono stati arrestati nell’ambito di un’indagine condotta dai Carabinieri, con accuse di rapina, estorsione, tentata estorsione, lesioni personali e porto di armi o oggetti atti ad offendere. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari (gip) di Brescia.
Tra gli indagati, uno è stato condotto in carcere, un altro agli arresti domiciliari, mentre per gli altri cinque è stato disposto l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria. La banda operava nella Valtrompia, spostandosi tra i comuni di Gardone Val Trompia, Villa Carcina e Sarezzo.
Le vittime, prevalentemente coetanei e minorenni, venivano prese di mira e rapinate, ma emerge che in molti casi non denunciavano per paura di ritorsioni. Gli inquirenti hanno infatti sottolineato la reticenza delle vittime, che temevano possibili vendette da parte dei giovani aggressori.
Cronaca
Maltempo a Foggia | Fuoristrada Travolto dalla Piena di un Torrente, Vigile del Fuoco Disperso
Le forti piogge che hanno colpito la provincia di Foggia hanno causato una grave emergenza nella notte. Durante un intervento di soccorso per un automobilista in difficoltà a causa del maltempo, un fuoristrada dei Vigili del Fuoco è stato travolto dalla piena improvvisa di un torrente sulla strada provinciale SP30, tra San Severo e Torre Maggiore.
L’incidente ha coinvolto due vigili del fuoco: un vigile permanente e un caporeparto. Il vigile è stato recuperato ferito e trasportato d’urgenza in ospedale, mentre il caporeparto risulta disperso. Le ricerche per trovarlo sono in corso, ma vengono rese difficili dall’oscurità e dalle condizioni meteorologiche avverse.
Le autorità locali e i soccorritori stanno lavorando senza sosta per cercare di localizzare il caporeparto disperso, mentre l’intera area è in allerta per il rischio di ulteriori piene e smottamenti.
Cronaca
Barletta | Operazione Anticaporalato, sospese due aziende agricole e ammende per 90.000 Euro
In una vasta operazione volta a contrastare il fenomeno del caporalato, i Carabinieri della Compagnia di Barletta, insieme al personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Bari e allo Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia, hanno effettuato numerosi controlli presso diverse imprese agricole nei comuni di Barletta e San Ferdinando di Puglia.
L’operazione, scattata alle prime luci dell’alba, ha portato al controllo di circa 30 lavoratori, tra cui 6 risultati in nero, 2 privi di regolare permesso di soggiorno e circa 20 con posizioni lavorative irregolari. A seguito delle ispezioni, sono state sospese due attività imprenditoriali e comminate ammende e violazioni amministrative per un totale di circa 90.000 euro.
Queste iniziative sono parte dell’impegno continuo dell’Arma dei Carabinieri nella lotta al caporalato, un fenomeno che sfrutta lavoratori vulnerabili e rappresenta una grave piaga su tutto il territorio nazionale.
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