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Cronaca

Lampedusa | Nuovo naufragio di migranti, 21 dispersi con tre bimbi 

Per tre giorni, sette siriani sono rimasti aggrappati a una barca capovolta e alla deriva nel Mediterraneo, dopo aver assistito alla scomparsa di 21 compagni di viaggio, tra cui tre bambini, inghiottiti dalle onde. Quando il natante era ormai quasi completamente sommerso e sull’orlo di affondare, una motovedetta della Guardia Costiera di Lampedusa li ha avvistati e soccorsi a circa 10 miglia a sud-ovest dell’isola. I sopravvissuti, stremati dopo giorni e notti alla deriva, sono sbarcati sul molo Favarolo, sotto shock, e hanno raccontato la loro tragica esperienza: “Eravamo in 28, con tre bambini. Tutti sono caduti in mare a causa del maltempo e del mare agitato. Abbiamo provato a salvarli, ma non ci siamo riusciti…”.

Le ricerche dei 21 dispersi sono in corso, con l’impiego di unità navali e un aereo Atr42 della Guardia Costiera, sebbene le speranze di trovare superstiti siano ormai esigue. Il naufragio si è verificato in acque libiche, ma i sopravvissuti sono stati recuperati in acque italiane, quando erano ormai sull’orlo della disperazione. “Siamo partiti domenica pomeriggio da Sabrata, in Libia”, hanno spiegato, raccontando che a bordo c’erano sudanesi e siriani. La barca si è capovolta dopo un giorno di navigazione.

Il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, ha commentato la tragedia, osservando un calo significativo degli sbarchi, sottolineando l’importanza di aprire canali umanitari sicuri per evitare altre morti nel Mediterraneo. Anche la premier Giorgia Meloni ha dichiarato che il “cambio di passo” sulle politiche migratorie è evidente, con una diminuzione del 64% degli sbarchi rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 27% rispetto al 2022.

Rosario Valastro, presidente della Croce Rossa Italiana, ha espresso sgomento per l’ennesima tragedia, ricordando i rischi che tanti migranti affrontano nella speranza di un futuro migliore. Nell’hotspot di Lampedusa sono stati accolti anche altri 19 migranti, tra egiziani, libici, siriani e sudanesi, soccorsi dalla stessa motovedetta. Anche la loro imbarcazione, partita da Sabrata, è stata sequestrata.

La Guardia Costiera ha ribadito, in risposta alle recenti polemiche, che il loro operato è sempre guidato dalle normative nazionali e internazionali, sottolineando che nel solo 2023 hanno salvato oltre 100.000 persone in mare.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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