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Cronaca

Priverno | Denunciato un giovane per furto aggravato e ricettazione dopo tentato suicidio sui binari

Il 15 agosto a Priverno (LT), a conclusione di un’indagine approfondita, i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà un cittadino indiano di 22 anni, domiciliato a Roccasecca dei Volsci (LT), per i reati di furto aggravato e ricettazione.

L’episodio ha avuto inizio nelle prime ore del 13 agosto, quando il giovane, dopo essersi allontanato dalla propria abitazione, si è diretto verso lo scalo ferroviario Priverno-Fossanova con l’intento di suicidarsi, posizionandosi sui binari della tratta Napoli-Roma. La situazione è stata segnalata dai familiari del giovane, che hanno immediatamente contattato il numero di emergenza 112. Grazie all’intervento tempestivo del Nucleo Operativo e Radiomobile (N.O.R.) di Terracina, i militari, dopo essersi accertati che non vi fossero treni in transito, sono riusciti a raggiungerlo sui binari e a immobilizzarlo al termine di un breve inseguimento. Successivamente, il 22enne è stato trasportato all’ospedale di Latina dal personale del 118 intervenuto sul posto.

Nonostante l’intervento delle autorità, la notte successiva il giovane si è reso protagonista di un altro episodio delittuoso, questa volta presso un distributore di carburante a Roccasecca dei Volsci. Qui, dopo aver rotto una vetrata, è riuscito a introdursi nel locale di servizio annesso, da cui ha trafugato un personal computer. Nel corso dell’azione, ha anche danneggiato il dispositivo elettronico che consente l’erogazione del carburante e il tubo di una colonnina, nel tentativo di asportare combustibile.

Le indagini condotte dai Carabinieri hanno portato all’identificazione del giovane grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza del distributore. Successivamente, durante una perquisizione presso la sua abitazione, i militari hanno rinvenuto il personal computer rubato e un’autovettura, risultata intestata a un cittadino di Priverno del 1957. Quest’ultima era stata rubata la notte del 14 agosto nei pressi dell’abitazione del proprietario.

Il giovane è stato quindi denunciato in stato di libertà per furto aggravato e ricettazione. Le indagini proseguono per chiarire ulteriormente la dinamica dei fatti e le motivazioni dietro questi gesti.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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