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Cronaca

Grado (Gorizia) | Truffano una anziana fingendosi Carabinieri, due persone arrestate

Il 7 agosto scorso, i Carabinieri della Compagnia di Monfalcone hanno sventato una truffa ai danni di un’anziana residente a Grado, portando all’arresto in flagranza di reato di due giovani di 24 anni, entrambi di origini siciliane.

La truffa rientra nel fenomeno, purtroppo in crescita, dei cosiddetti “finti Carabinieri e Avvocati”. Il copione è ormai noto: le vittime, per lo più anziani, vengono contattate telefonicamente da un individuo che si presenta come un Carabiniere o un Avvocato, comunicando un presunto incidente stradale o un problema legale in cui sarebbe coinvolto un familiare della vittima. A quel punto, viene richiesto denaro o oggetti di valore per risolvere la situazione, con la promessa che un incaricato passerà a ritirare quanto richiesto.

Nel pomeriggio del 7 agosto, una pensionata 80enne è stata contattata da un uomo che, fingendosi un Carabiniere, le ha riferito di un grave incidente provocato dalla nipote. Poco dopo, due giovani si sono presentati alla porta dell’anziana, fingendosi Carabinieri e riuscendo a farsi consegnare 1.630 euro in contanti, una collana in oro, una fede nuziale e un orologio da uomo.

Solo dopo aver consegnato i suoi averi, la donna ha iniziato a sospettare di essere stata truffata e ha contattato il Numero Unico di Emergenza. Immediatamente, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Monfalcone e della Stazione di Grado hanno predisposto un servizio mirato, cinturando la zona in cui risiedeva l’anziana.

Gli agenti hanno notato il comportamento sospetto di un giovane che, alla vista delle forze dell’ordine, ha cercato maldestramente di disfarsi di parte della refurtiva, nascosta in una valigetta e sulla sua persona. Il ragazzo è stato prontamente fermato insieme al suo complice, che lo attendeva poco distante in macchina.

I due giovani, gravemente indiziati di truffa in concorso, sono stati arrestati e condotti presso il carcere di Gorizia. Si ricorda che, nonostante l’arresto, le persone coinvolte hanno il diritto di essere considerate innocenti fino a condanna definitiva.

L’operazione sottolinea l’attenzione costante dei Carabinieri del Comando Provinciale di Gorizia nella prevenzione e contrasto di truffe, un reato particolarmente odioso che colpisce le persone più vulnerabili della società, sfruttando inganni sempre più elaborati per sottrarre denaro e beni preziosi.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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