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Attualità

Calabria | Giudizio di parifica del Rendiconto 2023 della Regione Calabria

“I nodi principali sono rimasti gli stessi segnalati l’anno scorso; non ci sono novità significative in ambito sanitario, anche se la gestione commissariale dimostra un certo dinamismo. Tuttavia, rispetto all’anno passato, abbiamo dati che evidenziano una disconnessione tra le attività della gestione commissariale e del management apicale regionale con quello aziendale. Sebbene siano stati forniti gli atti di indirizzo, la loro realizzazione è ancora carente e i risultati tangibili scarseggiano.” Queste le dichiarazioni del procuratore regionale della Corte dei Conti, Romeo Ermenegildo Palma, in occasione del giudizio di parifica del Rendiconto 2023 della Regione Calabria.

“Le aziende sanitarie con i peggiori indici di tempestività nei pagamenti,” osserva Palma, “sono la Dulbecco e l’azienda ospedaliera di Cosenza. Tuttavia, nessuna azienda è virtuosa. Ci sono molte realtà aziendali con problemi differenti e grandi eccellenze professionali che meritano di essere sottolineate, ma ciò non ha impedito che il flusso migratorio verso il resto d’Italia continui. Il costo di questo fenomeno è, a memoria, intorno ai 254 milioni di euro, che vengono trasferiti al sistema sanitario nazionale e che, secondo il procuratore della Corte dei Conti, potrebbero essere spesi proficuamente in Calabria.”

“Per quanto riguarda la gestione complessiva,” aggiunge Palma, “persistono i problemi già segnalati l’anno scorso, come l’utilizzo incompleto dei fondi del Programma operativo. È necessario comprendere le cause di questo rallentamento rispetto all’investimento totale, che supera i 2 miliardi e 200 milioni di euro, e adottare le misure adeguate per evitare che il nuovo Programma operativo e il PNRR subiscano gli stessi ritardi e non raggiungano risultati completi. Queste sono risorse irripetibili che, se non utilizzate, evidenzieranno il gap strutturale della Calabria rispetto al resto delle Regioni italiane. La gestione contabile complessiva mostra regolarità, ma questa non garantisce il raggiungimento dei risultati o la totale legalità delle azioni intraprese. Tuttavia, rappresenta un dato significativo che favorisce la continuità tra l’esercizio finanziario precedente e quello attuale. La situazione tende a mantenere una regolarità assoluta, con strumenti previsti in bilancio per affrontare eventuali crisi nel sistema. In generale, credo che la gestione sia stata tranquilla per quest’anno.”

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Cosenza | Vinto 1 Milione di euro con il MillionDay

Ieri, 17 settembre 2024, un fortunato giocatore di Cosenza ha vinto 1 milione di euro al MillionDay, diventando il 305° milionario dal lancio del concorso a febbraio 2018. I numeri estratti nel concorso delle 20:30 sono stati 7, 10, 51, 53 e 55. L’agenzia Agimeg ha sottolineato che il concorso ha distribuito fino ad oggi ben 305 vincite di prima categoria, confermandosi uno dei giochi più popolari in Italia per la possibilità di vincere il milione di euro indovinando la combinazione vincente.

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Chirurgia, i rischi e le complicanze della colecistectomia laparoscopica

Quali sono i rischi e come prevenirli negli interventi di colecistectomia laparoscopica? L’intervento chirurgico mininvasivo per l’asportazione della cistifellea è sempre più diffuso, ma non esclude possibili complicanze.
Quelle complicanze sono state studiate dal professor Gianfranco Gualdi, luminare della medicina e direttore scientifico del servizio di “Diagnostica per immagini” dell’Istituto di Medicina e Scienze dello Sport CONI, che ha raccolto le sue conclusioni in una approfondita relazione. La relazione del professor Gualdi sarà presentata tra il 13 e il 16 ottobre nel corso del 126° Congresso Nazionale della SIC-Società Italiana di Chirurgia, dedicata alla “colecistectomia laparoscopica: skills, prevenzione e trattamento multidisciplinare”.

Nel suo intervento il professor Gualdi approfondirà le possibili complicanze della colecistectomia laparoscopica con immagini dimostrative delle raccolte fluide, degli ascessi e dei sanguinamenti che possono verificarsi durante o a distanza dell’intervento. Oltre a questo saranno analizzate anche le possibili resezioni delle vie biliari e le lesioni vascolari che possono complicare gli interventi.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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SAI CHE…Gli animali che uccidono più persone ogni anno sono le zanzare?

È una di quelle statistiche che fanno sempre colpo: gli animali che uccidono più persone ogni anno non sono squali, orsi o lupi, ma le zanzare. Non perché le loro punture siano pericolose di per sé (al massimo un po’ fastidiose), ma a causa delle gravi malattie che possono trasmettere.

Con il riscaldamento globale e i conseguenti cambiamenti climatici, le zanzare trovano sempre più spazio per espandersi. Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Climate Change and Health ha cercato di prevedere l’espansione degli habitat di nove diverse specie di zanzare portatrici di malattie. Il risultato? Nei prossimi anni, molti Paesi finora “tranquilli” potrebbero trovarsi invasi da questi insetti e dalle patologie che trasmettono.

Il modello sviluppato dal team del Los Alamos National Laboratory, in New Mexico, prefigura una situazione potenzialmente esplosiva nei prossimi decenni: l’aumento delle temperature porterà le nove specie studiate a espandere il loro areale o, nella migliore delle ipotesi, a spostarlo altrove.

Le zanzare prosperano al caldo e stanno già migrando verso aree che fino a ora erano troppo fredde per loro. Questa espansione le sta portando verso i Poli, mentre le zone equatoriali potrebbero diventare troppo calde per loro (sembra una buona notizia, ma una zona troppo calda per una zanzara lo è anche per gli umani che ci vivono).

Lo studio sulle nove specie, appartenenti ai generi più diffusi e pericolosi per la salute umana, Culex e Aedes, indica che sei di queste specie allargheranno il loro habitat, colonizzando nuove aree senza abbandonare quelle attuali. Due specie dovrebbero invece traslocare, spostandosi verso nord o sud, mentre in un solo caso l’habitat rimarrà sostanzialmente invariato.

Le malattie gravi trasmesse dalle zanzare, come la dengue, la chikungunya, la febbre West Nile e la Zika, rendono cruciale sapere dove vivranno questi insetti nei prossimi decenni per poter attuare efficaci misure di prevenzione.

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