Connect with us

Cronaca

Venezia | Rivolta in carcere: detenuti armati di spranghe

Un episodio di violenza ha sconvolto il penitenziario di Santa Maria Maggiore a Venezia, dove quattro detenuti hanno scatenato disordini utilizzando assi di letti staccate come spranghe. Il segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio, ha denunciato la situazione come “gravi disordini in corso”, sottolineando che i detenuti hanno messo a soqquadro il loro reparto e mantenuto in scacco l’intero carcere. Fortunatamente, non ci sono notizie di contusi o feriti, grazie alla professionalità degli agenti di polizia penitenziaria.

Il 26enne coinvolto nell’incidente, noto alle forze dell’ordine e soprannominato ‘Nero’, aveva già avuto problemi con la legge, inclusi arresti per rapina e violazione della legge sulla discriminazione razziale. Nonostante la denuncia e il fascicolo inviato alla procura, l’aggressore è stato lasciato libero poiché il reato è procedibile a querela di parte.

Questo episodio non è isolato. Recenti settimane hanno visto un aumento delle rivolte e delle proteste nei penitenziari italiani, con numerosi suicidi registrati dall’inizio dell’anno. In un caso recente, un giovane detenuto a Porto Azzurro ha compiuto gravi atti autolesionisti, e a Gorizia, un gruppo di detenuti ha incendiato materassi, provocando intossicazioni tra i detenuti e gli agenti.

Il report dell’associazione Antigone rivela uno scenario desolante: celle sovraffollate con una media di occupazione del 130,6% e gravi carenze nei servizi. Il rapporto segnala che molte celle non rispettano gli spazi minimi previsti e critica le misure del governo che potrebbero peggiorare ulteriormente la situazione. Antigone denuncia un’approccio repressivo e securitario che, a loro avviso, non affronta le cause reali del sovraffollamento.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sollevato il problema delle condizioni carcerarie durante la cerimonia del Ventaglio, descrivendo le condizioni come “indecorose per un Paese civile”. Ha condiviso una lettera ricevuta da detenuti di un carcere di Brescia, sottolineando l’urgenza di riforme per migliorare le condizioni di vita all’interno delle carceri e prevenire il deterioramento della speranza e della dignità dei detenuti.

Cronaca

Milano | Studente picchiato in stazione centrale, 3 arresti

Il 5 settembre, un giovane studente diretto al test di ingresso al Politecnico di Milano è stato vittima di una brutale aggressione e rapina nei pressi della Stazione Centrale. Nonostante l’intensità del trauma subito, il ragazzo ha deciso di partecipare al test prima di recarsi alla stazione di polizia per denunciare l’accaduto.

Durante il suo tragitto, mentre parlava al telefono con il padre per informarlo del viaggio da Puglia a Milano, è stato sorpreso e aggredito da tre uomini. Gli aggressori, di origine marocchina e con precedenti penali, hanno picchiato il giovane con calci, pugni e morsi, rubandogli lo zaino. Per cercare di camuffarsi, hanno indossato gli abiti del malcapitato e si sono poi dati alla fuga.

Grazie alle segnalazioni del personale dell’ATM e alle descrizioni fornite dalla vittima, la Polizia di Stato è riuscita a identificare e arrestare i tre aggressori, di età comprese tra i 20 e i 50 anni, tutti irregolari sul territorio. I tre sono attualmente detenuti presso il carcere di San Vittore con l’accusa di rapina aggravata.

L’episodio sottolinea la crescente preoccupazione per la sicurezza nelle aree circostanti le stazioni e la necessità di rafforzare le misure di protezione per i cittadini e i viaggiatori.

Continua a leggere

Cronaca

Foggia | Aggressione al policlinico, picchiati 3 infermieri da un 18enne

Nella notte tra sabato e domenica, il personale del pronto soccorso del policlinico di Foggia è stato vittima di un’altra violenta aggressione. Tre infermieri sono stati attaccati da un paziente, un giovane di 18 anni, che si era recato al pronto soccorso lamentando uno stato d’ansia. Durante l’intervento dei sanitari, il giovane ha reagito con violenza, colpendo gli infermieri con calci e pugni.

L’aggressore è stato arrestato in flagranza e trasferito in carcere, accusato di lesioni personali a personale sanitario e di resistenza a pubblico ufficiale. Questo episodio di violenza segue un’altra aggressione avvenuta recentemente nello stesso ospedale, dove il personale del reparto di chirurgia toracica era stato aggredito da familiari di una paziente deceduta durante un intervento.

Questi atti di violenza nei confronti dei professionisti sanitari mettono in luce una preoccupante tendenza e sollevano interrogativi sulla sicurezza degli operatori nel contesto ospedaliero. Le autorità e le strutture sanitarie stanno cercando soluzioni per garantire una protezione adeguata ai lavoratori e per prevenire ulteriori episodi di aggressione.

Continua a leggere

Calabria

Redditizio mercato di droga del cosentino, in particolare nei comuni di Paola e Cetraro

Negli ultimi mesi, l’Appennino paolano e le aree costiere della provincia di Cosenza hanno visto un aumento significativo del mercato della droga, con una particolare concentrazione tra i comuni di Paola e Cetraro. Le operazioni delle forze dell’ordine hanno rivelato un vasto traffico di sostanze stupefacenti e armi, scoperte in magazzini apparentemente abbandonati nel cuore del centro storico di Paola.

Le recenti operazioni condotte da Carabinieri e Polizia hanno portato alla luce una notevole quantità di droga, tra cui marijuana, cocaina, hashish e droghe sintetiche molto ricercate dai giovani, soprattutto per le serate di movida. Questo mercato in crescita si caratterizza per un’ampia offerta di sostanze, dalla tradizionale marijuana e cocaina, alle più recenti droghe sintetiche, che sono diventate sempre più popolari e spesso miscelate con alcol nei locali notturni.

Le forze dell’ordine hanno scoperto anche un notevole arsenale di pistole e fucili, dimostrando che il traffico di droga è accompagnato da una preoccupante disponibilità di armi. Nonostante il mercato della droga sia in continua evoluzione e sempre più sofisticato, le tradizionali modalità di approvvigionamento della ‘ndrangheta sembrano essere sfidate da nuove tendenze, come l’acquisto e la vendita online, che complicano il lavoro delle autorità nel monitorare e controllare il fenomeno.

L’emergere di queste nuove tendenze nel mercato della droga riflette un cambiamento nelle dinamiche dello spaccio, con una crescente richiesta di droghe sintetiche e una diversificazione delle modalità di vendita. Questo scenario richiede un’adeguata risposta delle forze dell’ordine per affrontare efficacemente la crescente complessità del traffico di stupefacenti e delle armi nella regione.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © ASS. RADIO DEL BOSCO - redazione@adn24.it - PRIVACY