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Attualità

SAI CHE…Secondo uno studio gli scatti d’ira aumentano il rischio di infarti e ictus

Lo studio pubblicato sul Journal of the American Heart Association ha rivelato un legame significativo tra rabbia e problemi cardiovascolari. Gli scatti d’ira possono infatti compromettere la capacità di dilatazione dei vasi sanguigni, aumentando così il rischio di infarto e ictus, soprattutto per chi già soffre di disturbi cardiovascolari cronici.

Sebbene il legame tra rabbia e problemi cardiaci fosse già noto, non era chiaro il meccanismo sottostante. Gli autori dello studio hanno quindi deciso di monitorare diversi marcatori della salute dei vasi sanguigni durante episodi di rabbia, al fine di comprendere meglio cosa accade nel corpo in tempo reale.

Nel loro esperimento, 280 volontari in salute hanno partecipato a quattro diverse attività. Durante la prima, è stato chiesto loro di ricordare qualcosa che li facesse arrabbiare, mentre nella seconda dovevano pensare a un ricordo ansioso. La terza attività consisteva nel leggere testi tristi, mentre la quarta, di controllo, prevedeva di contare ripetutamente fino a cento.

Prima e dopo ogni attività, i ricercatori hanno prelevato campioni di sangue dai partecipanti per studiare alcuni biomarcatori che riflettono lo stato di salute dell’endotelio, il tessuto che riveste i vasi sanguigni. È emerso che la rabbia, a differenza delle altre circostanze studiate, influisce direttamente sulla capacità di dilatazione dell’endotelio, rendendo i vasi sanguigni meno elastici con effetti che possono durare fino a 40 minuti dopo l’episodio di rabbia.

Il prossimo passo sarà comprendere più approfonditamente i meccanismi molecolari con cui la rabbia provoca questa vasocostrizione endoteliale. Una volta identificati, potrebbero essere sviluppate terapie per ridurre i rischi cardiovascolari legati alla rabbia e ad altri fattori di rischio.

Attualità

Siena | La Guardia di Finanza alla ricerca di una nuova sede operativa

GdF Siena

La Guardia di Finanza di Siena ha avviato una procedura per l’acquisizione di un immobile da destinare a caserma. L’iniziativa, resa pubblica tramite un avviso sul sito istituzionale dell’ente, ha l’obiettivo di individuare una struttura già esistente all’interno del comune di Siena che possa soddisfare le esigenze operative e logistiche dei reparti della sede locale.

La struttura ricercata dovrà avere una superficie compresa tra 7.000 e 8.500 metri quadrati, con spazi destinati sia ad uffici che ad alloggi, oltre ad aree tecniche e logistiche come magazzini, archivi e parcheggi interni. Tra le specifiche richieste figura anche la presenza di collegamenti con i principali mezzi di trasporto pubblico, a dimostrazione della necessità di una posizione strategica all’interno della città.

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Attualità

Napoli, il Miracolo di San Gennaro: il Sangue si è sciolto

Oggi, come ogni anno, si è ripetuto il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro, un evento atteso con grande devozione dai fedeli napoletani. L’annuncio, dato dall’arcivescovo don Mimmo Battaglia alle 10, ha confermato che il sangue custodito nell’ampolla si era già sciolto prima dell’inizio della cerimonia. Il fenomeno, avvenuto nella Cattedrale di Napoli, ha attirato un gran numero di fedeli e personalità illustri, tra cui rappresentanti del mondo religioso e civile.

La tradizione vuole che questo evento miracoloso si ripeta tre volte l’anno: il 19 settembre, giorno del martirio del santo; il 16 dicembre, anniversario dell’intervento miracoloso contro l’eruzione del Vesuvio del 1631; e il primo sabato di maggio, in ricordo della traslazione delle sue reliquie. Secondo la leggenda, la prima liquefazione sarebbe avvenuta nel IV secolo, mentre le prime testimonianze storiche risalgono al 1389.

Nonostante vari tentativi scientifici di spiegare la liquefazione, per i napoletani resta un simbolo di protezione divina. Il modo in cui si presenta il sangue, che passa dallo stato solido a liquido, viene interpretato come un segno di buon auspicio per la città. Tuttavia, se il miracolo non dovesse avvenire o si verificasse con ritardo, viene letto come presagio di sventura.

Il rito è carico di significato non solo religioso, ma anche culturale, consolidando il legame tra la comunità napoletana e il suo patrono. Questo evento continua a rappresentare un punto fermo nella vita spirituale della città, che, anno dopo anno, si raccoglie con fede e speranza di fronte a una tradizione secolare.

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Cosenza | Vinto 1 Milione di euro con il MillionDay

Ieri, 17 settembre 2024, un fortunato giocatore di Cosenza ha vinto 1 milione di euro al MillionDay, diventando il 305° milionario dal lancio del concorso a febbraio 2018. I numeri estratti nel concorso delle 20:30 sono stati 7, 10, 51, 53 e 55. L’agenzia Agimeg ha sottolineato che il concorso ha distribuito fino ad oggi ben 305 vincite di prima categoria, confermandosi uno dei giochi più popolari in Italia per la possibilità di vincere il milione di euro indovinando la combinazione vincente.

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