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Cronaca

Como | Senza la licenza organizzavano feste danzanti superando la capienza massima: dennunciato

La sera del 13 luglio, la Polizia di Stato ha effettuato un intervento mirato a contrastare il fenomeno della “malamovida” in un locale ad Alzate Brianza (CO). L’intervento è stato condotto in seguito alle direttive stabilite nelle Riunioni Tecniche di Coordinamento in Prefettura, con l’obiettivo di monitorare e sanzionare le violazioni delle norme che regolano le attività commerciali.

Gli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Como hanno scoperto che il locale, originariamente destinato esclusivamente a pub con somministrazione di bevande e musica ambientale, era stato trasformato in una discoteca completa di DJ e pista da ballo. Questa trasformazione ha comportato diverse violazioni: il locale aveva superato di gran lunga la capienza massima consentita, autorizzata per 250 persone ma frequentato da 444 persone sia all’interno che all’esterno.

Durante l’intervento, coordinato con il III° Reparto Mobile di Milano e la Guardia di Finanza di Como, sono state rilevate numerose irregolarità. La Guardia di Finanza ha constatato sanzioni amministrative per quasi 3000 euro, inclusa la mancata memorizzazione dei documenti fiscali, la presenza di un lavoratore non regolarmente assunto per svolgere il ruolo di DJ, e l’omissione del pagamento del canone Rai.

Inoltre, gli agenti della Polizia Amministrativa e Sociale hanno evidenziato gravi carenze nelle misure di sicurezza del locale: due uscite di emergenza non erano conformi alle normative, una delle quali era ostacolata da transenne fisse e l’altra era ridotta nella larghezza a causa di fioriere posizionate di fronte.

Al termine delle ispezioni, è stato redatto un verbale dettagliato delle violazioni riscontrate e l’amministratore del locale è stato formalmente intimato a riconvertire la gestione del locale in linea con le autorizzazioni originarie. Inoltre, è stato deferito alla Procura della Repubblica per aver utilizzato il locale come discoteca senza le adeguate autorizzazioni.

Cronaca

Catania | Irregolarità e sanzioni in un ristorante nel centro storico

La Polizia di Stato continua a intensificare i controlli nei quartieri storici di Catania, seguendo le direttive del Questore. Recentemente, gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza “Centrale” hanno condotto un’operazione mirata a garantire il rispetto delle normative sulla salute pubblica, esaminando vari esercizi di ristorazione nel centro città.

In collaborazione con il Corpo Forestale della Regione Siciliana e l’Asp Dipartimento di igiene pubblica, i controlli si sono concentrati in particolare su un ristorante situato nelle vicinanze del Teatro Vincenzo Bellini. Durante l’ispezione, sono emerse numerose irregolarità, tra cui la mancanza di tracciabilità degli alimenti, omissioni nell’informazione sugli allergeni e scarsa pulizia degli ambienti, in particolare nella cucina, dove sono stati trovati accumuli di sporcizia.

Il titolare del locale ha ricevuto sanzioni per un totale di 8.000 euro, includendo anche la violazione delle norme sull’occupazione del suolo pubblico, in quanto il ristorante aveva esteso il proprio spazio oltre i limiti concessi. Tale violazione potrebbe portare, in caso di reiterazione, alla revoca della concessione per l’uso dello spazio.

Questa operazione rientra in un programma più ampio di controlli attuati dalla Polizia di Stato in tutta la provincia, con ulteriori verifiche già in programma per i prossimi giorni, al fine di garantire la sicurezza e il rispetto delle normative nella zona.

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Cronaca

Catania | Tenta di partire con documenti falsi, arrestata 22enne

Un episodio inquietante è avvenuto all’aeroporto di Catania, dove una giovane di 22 anni, di origini albanesi, ha tentato di partire per Dublino utilizzando una carta d’identità italiana falsificata. Gli agenti della Polizia di Stato, impegnati in controlli di routine sui documenti dei passeggeri, hanno notato alcune discrepanze nel documento presentato dalla giovane.

Grazie a strumenti avanzati di verifica, i poliziotti hanno approfondito l’accertamento, scoprendo che il documento era effettivamente un falso. La giovane, dopo essere stata fermata, ha fornito le sue vere generalità, rivelando così la sua identità.

L’accusa mossa nei suoi confronti include l’uso di un documento falso e la sostituzione di persona. Dopo l’intervento del Pubblico Ministero, che ha convalidato l’arresto, la giovane è stata rimessa in libertà, ma la vicenda solleva interrogativi sulle modalità di controllo e sulla sicurezza nei trasporti aerei.

Questo episodio mette in evidenza l’importanza dei controlli di frontiera e il lavoro delle forze dell’ordine nel contrasto ai tentativi di frode.

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Calabria

Bagnara Calabra | Allacci abusivi alla rete pubblica, 4 denunce

Un’operazione congiunta tra i carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra e il personale dell’Enel ha portato alla denuncia di quattro residenti della località Solano per aver effettuato allacci abusivi alla rete elettrica. Queste manovre illecite permettevano loro di alimentare le proprie abitazioni senza pagare per il servizio.

Inoltre, durante le verifiche, è emerso che un commerciante locale, titolare di un panificio, stava utilizzando un bypass per alimentare la sua attività, causando un danno economico significativo alla società fornitrice di energia. Il valore del danno è stato stimato attorno ai 100mila euro.

L’arresto del panificatore è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Reggio Calabria. Tutti gli indagati, oltre ad affrontare le conseguenze penali per furto aggravato, dovranno anche risarcire il consumo elettrico stimato.

Questo episodio evidenzia l’importanza della vigilanza nel settore energetico e le misure necessarie per contrastare comportamenti fraudolenti che danneggiano non solo le aziende ma anche i cittadini che rispettano le norme.

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