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Tecnologia

iOS 18: un salvataggio per le foto cancellate?

Gli utenti di iPhone e iPad potrebbero essere prossimi a ricevere una gradita novità con l’arrivo di iOS 18. Secondo le prime informazioni, il nuovo sistema operativo potrebbe introdurre una funzione capace di recuperare foto e video precedentemente cancellati o danneggiati.

Questa nuova funzionalità è attualmente in fase di sviluppo e test nella versione beta di iOS 18, e potrebbe rappresentare un vero sollievo per molti utenti che hanno perso immagini importanti dai loro dispositivi.

Al momento non sono disponibili dettagli precisi sul funzionamento della nuova funzione, ma si ipotizza che potrebbe essere integrata nell’app Foto con una nuova cartella dedicata per le immagini recuperate.

L’annuncio segue alcuni casi segnalati di perdita di foto a causa di un bug riscontrato in iOS 17.5. Apple ha lavorato per risolvere il problema, ma sembra che abbia deciso di trasformare l’esperienza negativa in un’opportunità, offrendo agli utenti la possibilità di recuperare le loro foto.

L’uscita ufficiale di iOS 18 è prevista per settembre, quindi siamo in attesa di ulteriori dettagli e conferme da parte di Apple. Inoltre, si è parlato di altre possibili nuove funzionalità di iOS 18, come la registrazione, trascrizione e riassunto delle chiamate, anche se non ci sono ancora conferme definitive.

Per maggiori informazioni su iOS 18 e le sue nuove caratteristiche, vi invitiamo a rimanere aggiornati sulle prossime comunicazioni ufficiali da parte di Apple.

Tecnologia

Silverstone, in pista la supercar McLaren P1 costruita con i Lego: “Sono serviti 340mila mattoncini e 8mila ore di lavoro”

Nel leggendario circuito di Silverstone, tempio della velocità e del motorsport britannico, tra rombi di motori e frenetici pit stop, è comparsa una McLaren decisamente fuori dal comune. Non per il suo motore, né per la velocità da brivido, bensì per il materiale con cui è stata costruita: la nuova McLaren P1, presentata al pubblico in questo contesto iconico, è stata interamente assemblata utilizzando i celebri mattoncini Lego.

Frutto di un lavoro meticoloso, la replica della supercar è stata realizzata in occasione del lancio del nuovo set LEGO Technic, che riproduce fedelmente ogni dettaglio dell’auto originale. L’impresa ha richiesto un impegno titanico: ben 340.000 mattoncini e oltre 8.000 ore di lavoro. Lubor Zelinka, model designer di Lego, ha raccontato: “È stata un’enorme sfida ingegneristica, soprattutto perché questa è la nostra unica auto costruita con sospensioni e sterzo completamente funzionanti, capace di affrontare le curve di un circuito come Silverstone”.

La McLaren P1 è una delle supercar più iconiche mai realizzate dal brand britannico. Lanciata nel 2015, la P1 ha segnato un punto di svolta per McLaren, essendo la prima vettura stradale ibrida della casa, con prestazioni da capogiro: una velocità massima di 350 km/h e un’accelerazione che lascia senza fiato. Ma la versione Lego, pur essendo una straordinaria riproduzione, non ha ovviamente la stessa potenza. Kasper Hansen, designer di Lego Technic, ha aggiunto prima del giro di prova: “Ci aspettiamo che la nostra P1 fatta di mattoncini possa raggiungere una velocità massima di circa 60 km/h”.

Questa impresa rappresenta molto più di una semplice replica giocattolo: è un omaggio all’ingegneria, sia quella meccanica della McLaren, sia quella creativa e ingegneristica della Lego. Un incontro tra due mondi, quello delle auto da corsa e delle costruzioni in miniatura, che ha dato vita a un progetto unico nel suo genere, capace di affascinare appassionati di entrambe le discipline.

La McLaren P1 costruita con i mattoncini Lego, infatti, non è soltanto un oggetto da ammirare. Con il suo sterzo e le sospensioni funzionanti, questa incredibile creazione dimostra quanto lontano possa arrivare la tecnologia Lego Technic nel riprodurre fedelmente le caratteristiche delle supercar più avanzate del mondo. Anche se la velocità è ben inferiore rispetto alla vera P1, il risultato non è meno impressionante: la perfetta sinergia tra design e costruzione ha permesso di portare su pista un’autentica opera d’arte.

L’evento a Silverstone ha attirato l’attenzione di molti appassionati di automobilismo e costruzioni Lego, consolidando ulteriormente la popolarità di questi due mondi affini. La McLaren P1 in mattoncini Lego rappresenta una straordinaria fusione di velocità, tecnologia e creatività, dimostrando che non esistono limiti a ciò che può essere realizzato con una visione innovativa e una maniacale attenzione ai dettagli.

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Lazio

Al via Rome Startup Week, unisce il mondo dell’innovazione e il mercato dei capitali

Imprenditori, innovatori e visionari si sono riuniti oggi a Roma a pochi giorni dalla Rome Startup Week che si terrà il 19 e 20 settembre al Gazometro, evento che unisce Tecnologia e Innovazione al mercato dei capitali e che ospita centinaia di Startup italiane e internazionali, speaker e ospiti provenienti da tutto il mondo. Una mattinata di confronto nel convegno “Leader o follower?: l’Italia nel l’industria globale dell’innovazione” che ha visto la presenza, tra gli altri, di Marco Trombetta, Fondatore e CEO Translated; Agostino Scornajenchi, Amministratore Delegato e Direttore Generale Cdp Venture Capital; Chiara Russo, Co-founder di Codemotion; Massimiliano Fiorucci, Rettore Università degli Studi Roma Tre; Francesco Caio, Imprenditore e Top Manager; Gianluigi de Palo, Presidente della Fondazione per la Natalità; Maria Cristina Porta, Direttore Generale Fondazione EneaTech e Biomedical.

“L’obiettivo nei due giorni dell’evento è mettere in contatto il mondo della tecnologia e dell’innovazione con il mercato dei capitali e ispirare quelli che saranno i talenti e i leader del futuro. Avremo un evento nei due giorni nei quali si alterneranno startUp italiane ed internazionali, speaker internazionali e ci saranno anche degli eventi pop e dei progetti legati al mondo della scuola. Un evento abbastanza completo che ha come obiettivo principale quello di far incontrare le startUp più innovative con chi le deve finanziare”, ha affermato Giuseppe Coccon, founder Future4 comunicazione.
“Le imprese tradizionali e le startUp in realtà non sono due cose diverse, ci dimentichiamo spesso che quelle che noi oggi consideriamo come imprese tradizionali, sono imprese che all’inizio della loro storia hanno avuto un percorso di innovazione e successo, altrimenti non sarebbero arrivate fino ad oggi. Sono nate da percorsi di innovazione, hanno avuto la loro evoluzione fisiologica ma il destino delle imprese è maturare ed entrare in un percorso di invecchiamento”, ha spiegato Agostino Scornajenchi, Amministratore Delegato e Direttore Generale Cdp Venture Capital.

“È necessario reinserire all’interno del ciclo produttivo nuove imprese, fare in modo che oggi entrino nel sistema economico del Paese nuove imprese che operano nel sistema innovativo, oppure imprese nuove che permettano a quelle che consideriamo tradizionali di integrare quei fabbisogni di innovazione che loro esprimono. I fabbisogni di innovazione espressi dalle imprese mature – ha proseguito – e le offerte di innovazione che arriva dalle StartUp non si devono incrociare solo in maniera episodica ma in modo strutturato. Questo è un ragionamento che stiamo portando avanti per creare un ponte di collegamento, una infrastruttura di trasferimento delle competenze che possa diventare anche di capitali”.

– foto xb1/Italpress –

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Tecnologia

OpenAI lancia nuova IA: “o1” pensa di più con meno errori

Un passo avanti nella riduzione degli errori di intelligenza artificiale

OpenAI, la società dietro ChatGPT, ha annunciato il lancio di un nuovo modello di intelligenza artificiale chiamato “o1”. Questo innovativo modello, sviluppato per migliorare la capacità di analisi e ridurre gli errori, rappresenta una svolta significativa nel mondo dell’IA. Il modello o1 promette di pensare di più e con maggiore accuratezza, affrontando problemi complessi con un approccio che imita sempre più da vicino il ragionamento umano.

Un nuovo modo di pensare: più lento, ma più preciso

Uno degli aspetti più rilevanti del nuovo modello è il tempo impiegato per rispondere. Mentre i modelli precedenti, come GPT-4, erano progettati per fornire risposte rapide, o1 impiega più tempo per analizzare i problemi, soprattutto quelli complessi come le questioni matematiche e la programmazione. Questo “tempo di riflessione” consente al modello di ridurre il numero di errori o “allucinazioni”, come sono state definite le risposte errate dei precedenti modelli.

OpenAI ha chiarito che questa nuova IA è stata addestrata per ragionare in modo simile a un essere umano, rendendola più efficace e affidabile in contesti accademici e professionali. In particolare, o1 si distingue per le sue prestazioni in ambiti scientifici e tecnici, come la fisica, la chimica, e la biologia.

Prestazioni eccezionali nei test matematici e scientifici

Nel comunicato ufficiale di OpenAI, è stato evidenziato come o1 eccella in particolare nelle discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). Nei test interni condotti dalla società, il modello ha mostrato prestazioni simili a quelle di studenti di dottorato in prove complesse di fisica e biologia, e si è dimostrato notevolmente più efficace rispetto ai suoi predecessori nel risolvere problemi matematici avanzati.

Un esempio impressionante di questo miglioramento è emerso durante un test delle Olimpiadi internazionali di matematica, dove GPT-4 era riuscito a risolvere correttamente solo il 13% dei problemi. Il nuovo o1, invece, ha raggiunto una percentuale di successo dell’83%, evidenziando il notevole passo in avanti fatto nell’elaborazione di problemi complessi.

Una versione iniziale con potenzialità ancora in via di sviluppo

Nonostante i notevoli miglioramenti, OpenAI ha sottolineato che o1 è ancora in fase di sviluppo e non dispone ancora di alcune delle funzionalità avanzate che hanno reso GPT-4 così popolare. Ad esempio, o1 non supporta ancora la navigazione sul web o il caricamento di file e immagini, caratteristiche essenziali per una vasta gamma di applicazioni pratiche. Tuttavia, OpenAI ha assicurato che queste funzionalità verranno implementate in futuro, rendendo o1 un modello sempre più completo.

Disponibilità e accesso

Gli utenti di ChatGPT Enterprise ed Edu potranno accedere al nuovo modello o1 a partire dalla prossima settimana, mentre gli utenti di ChatGPT Plus e Team possono già provarlo in anteprima. La versione “mini” del modello è stata sviluppata specificamente per aiutare gli studenti nelle discipline STEM, fornendo uno strumento utile e affidabile per lo studio e l’apprendimento.

Conclusioni

Il lancio di o1 segna un’importante evoluzione nel panorama dell’intelligenza artificiale, con un focus sull’accuratezza e la capacità di risolvere problemi complessi. OpenAI continua a spingere i confini della tecnologia IA, promettendo modelli sempre più avanzati e affidabili per rispondere alle esigenze di studenti, professionisti e ricercatori in tutto il mondo.

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