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Attualità

Lamezia Terme (CZ) | Stazione centrale: lavori lenti, interviene il presidente del Consiglio Comunale Nicotera

Giancarlo Nicotera, presidente del Consiglio Comunale di Lamezia Terme, esprime soddisfazione per l’importante intervento strutturale alla Stazione di Lamezia Terme Centrale, che finalmente renderà alla stazione la dignità e la funzionalità che merita. Questa riqualificazione non solo migliorerà l’accessibilità e i servizi fondamentali per gli utenti della Calabria e di tutta Italia, ma rappresenterà un cruciale nodo intermodale tra ferrovia e trasporto su gomma.

“Abbiamo lottato per anni per questo risultato,” afferma Nicotera, “perché riteniamo che la qualità dei trasporti e della mobilità urbana ed extraurbana sia un indicatore fondamentale di vivibilità, crescita e sviluppo territoriale. Tuttavia, non possiamo ignorare che spesso i tempi di RFI non sono stati rapidi come avremmo sperato.”

Nicotera enfatizza l’urgenza di trasformare i buoni propositi in azioni concrete senza ulteriori indugi. “Speriamo che questo comunicato di luglio sia l’ultimo da parte di RFI riguardo alla Stazione di Lamezia Terme Centrale, che rappresenta in molti modi il volto della Calabria, e che finalmente si assista a un cambiamento concreto.”

Il presidente del Consiglio Comunale lamenta che, come ogni estate da anni, la stazione si presenterà come un cantiere interminabile, con pannelli di legno, fili scoperti e schermi provvisori nelle zone vuote con scritte che promettono miglioramenti. “Avremmo sperato che, soprattutto durante il periodo di grande afflusso turistico estivo in Calabria, Lamezia Terme potesse presentarsi sotto una luce migliore. Purtroppo, anche quest’anno non sarà così.”

Nicotera evidenzia i problemi di funzionalità ancora presenti, come ascensori non funzionanti che rendono difficile l’accesso ai binari frequentati da numerosi treni e passeggeri. Questa situazione, oltre a disagiare le persone con disabilità, impatta negativamente anche su anziani e viaggiatori con bagagli pesanti.

“La situazione non è migliore nelle altre stazioni di Lamezia,” continua Nicotera, “come dimostra l’edificio di Nicastro, trascurato e umido nonostante interventi di restauro costosi in passato.”

Anche la stazione di Sambiase, nonostante le ripetute richieste, attende ancora da anni una pensilina per riparare i viaggiatori dalle intemperie invernali. “L’unica eccezione è stata la biglietteria automatica, fortunatamente dotata di una piccola pensilina tutta sua.”

Nicotera conclude con una nota di fiducia: “Stavolta speriamo che i lavori, annunciati tante volte, finalmente inizino e terminino. Anni di attesa hanno causato difficoltà evidenti e non hanno certo migliorato la nostra città e la nostra regione.”

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Cosenza | Vinto 1 Milione di euro con il MillionDay

Ieri, 17 settembre 2024, un fortunato giocatore di Cosenza ha vinto 1 milione di euro al MillionDay, diventando il 305° milionario dal lancio del concorso a febbraio 2018. I numeri estratti nel concorso delle 20:30 sono stati 7, 10, 51, 53 e 55. L’agenzia Agimeg ha sottolineato che il concorso ha distribuito fino ad oggi ben 305 vincite di prima categoria, confermandosi uno dei giochi più popolari in Italia per la possibilità di vincere il milione di euro indovinando la combinazione vincente.

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Attualità

Chirurgia, i rischi e le complicanze della colecistectomia laparoscopica

Quali sono i rischi e come prevenirli negli interventi di colecistectomia laparoscopica? L’intervento chirurgico mininvasivo per l’asportazione della cistifellea è sempre più diffuso, ma non esclude possibili complicanze.
Quelle complicanze sono state studiate dal professor Gianfranco Gualdi, luminare della medicina e direttore scientifico del servizio di “Diagnostica per immagini” dell’Istituto di Medicina e Scienze dello Sport CONI, che ha raccolto le sue conclusioni in una approfondita relazione. La relazione del professor Gualdi sarà presentata tra il 13 e il 16 ottobre nel corso del 126° Congresso Nazionale della SIC-Società Italiana di Chirurgia, dedicata alla “colecistectomia laparoscopica: skills, prevenzione e trattamento multidisciplinare”.

Nel suo intervento il professor Gualdi approfondirà le possibili complicanze della colecistectomia laparoscopica con immagini dimostrative delle raccolte fluide, degli ascessi e dei sanguinamenti che possono verificarsi durante o a distanza dell’intervento. Oltre a questo saranno analizzate anche le possibili resezioni delle vie biliari e le lesioni vascolari che possono complicare gli interventi.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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Attualità

SAI CHE…Gli animali che uccidono più persone ogni anno sono le zanzare?

È una di quelle statistiche che fanno sempre colpo: gli animali che uccidono più persone ogni anno non sono squali, orsi o lupi, ma le zanzare. Non perché le loro punture siano pericolose di per sé (al massimo un po’ fastidiose), ma a causa delle gravi malattie che possono trasmettere.

Con il riscaldamento globale e i conseguenti cambiamenti climatici, le zanzare trovano sempre più spazio per espandersi. Un nuovo studio pubblicato sul Journal of Climate Change and Health ha cercato di prevedere l’espansione degli habitat di nove diverse specie di zanzare portatrici di malattie. Il risultato? Nei prossimi anni, molti Paesi finora “tranquilli” potrebbero trovarsi invasi da questi insetti e dalle patologie che trasmettono.

Il modello sviluppato dal team del Los Alamos National Laboratory, in New Mexico, prefigura una situazione potenzialmente esplosiva nei prossimi decenni: l’aumento delle temperature porterà le nove specie studiate a espandere il loro areale o, nella migliore delle ipotesi, a spostarlo altrove.

Le zanzare prosperano al caldo e stanno già migrando verso aree che fino a ora erano troppo fredde per loro. Questa espansione le sta portando verso i Poli, mentre le zone equatoriali potrebbero diventare troppo calde per loro (sembra una buona notizia, ma una zona troppo calda per una zanzara lo è anche per gli umani che ci vivono).

Lo studio sulle nove specie, appartenenti ai generi più diffusi e pericolosi per la salute umana, Culex e Aedes, indica che sei di queste specie allargheranno il loro habitat, colonizzando nuove aree senza abbandonare quelle attuali. Due specie dovrebbero invece traslocare, spostandosi verso nord o sud, mentre in un solo caso l’habitat rimarrà sostanzialmente invariato.

Le malattie gravi trasmesse dalle zanzare, come la dengue, la chikungunya, la febbre West Nile e la Zika, rendono cruciale sapere dove vivranno questi insetti nei prossimi decenni per poter attuare efficaci misure di prevenzione.

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