Il 27 agosto 2024, alle 14:47, un terremoto di magnitudo 3.9 è stato registrato nel Golfo di Corigliano. L’epicentro del sisma è stato individuato a una profondità di 34,8 chilometri.

Secondo la scala Richter, un terremoto di magnitudo 3.9 è classificato come “molto leggero”. Questo tipo di evento sismico è generalmente avvertito dalle persone nella zona colpita, ma raramente provoca danni significativi. Nonostante la magnitudo relativamente bassa, il terremoto può essere stato percepito in modo distinto dai residenti dell’area.

Il servizio meteorologico iLMeteo.it ha monitorato attentamente la situazione nelle aree colpite dal terremoto. L’agenzia si dedica a fornire previsioni meteo aggiornate per i comuni vicini all’epicentro, offrendo supporto e assistenza alle comunità locali per affrontare eventuali conseguenze dell’evento sismico e per facilitare le operazioni di aiuto se necessario.

Le autorità locali e i servizi di emergenza sono pronti a rispondere a qualsiasi esigenza derivante dal terremoto, anche se, secondo le valutazioni preliminari, non sono stati segnalati danni rilevanti. La popolazione è invitata a rimanere informata attraverso i canali ufficiali e a seguire le indicazioni delle autorità.

Un uomo di 35 anni è stato arrestato dai carabinieri di Partinico con l’accusa di furto aggravato, dopo essere stato identificato come il responsabile di una serie di crimini avvenuti negli ultimi quattro mesi. L’individuo è accusato di aver commesso cinque furti, che hanno preso di mira una chiesa e quattro attività commerciali.

Le indagini, facilitate dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza, hanno dimostrato che i furti erano stati perpetrati dalla stessa persona. Tra gli oggetti rubati vi erano denaro dalle casse dei negozi, stecche di sigarette e, nella chiesa, le offerte dei fedeli conservate nella sacrestia.

Il 35enne è stato trasferito presso il carcere Lorusso di Pagliarelli a Palermo, dove attenderà ulteriori sviluppi del processo. L’operazione dei carabinieri ha permesso di mettere fine a una serie di crimini che avevano messo in allerta la comunità locale e le forze dell’ordine.

Questa mattina, poco prima delle 5, un’agenzia postale a Roccazzo, una frazione di Chiaramonte Gulfi, è stata teatro di una rapina di grande impatto. I ladri, utilizzando un escavatore, hanno aperto un varco nella parete laterale dell’ufficio postale e sono riusciti a rubare il bancomat, per poi allontanarsi a bordo di un camion.

Il colpo è stato realizzato con grande audacia: i malviventi hanno caricato a mano la cassaforte sul camion dopo che il braccio dell’escavatore si è rotto. Entrambi i veicoli utilizzati per la rapina erano stati precedentemente rubati nella zona di Lentini. Il furto ha causato disagi significativi, con il traffico sulla principale arteria che collega Comiso e l’aeroporto bloccato a causa dell’escavatore che ostruiva la carreggiata.

Le forze dell’ordine, composte dai carabinieri delle stazioni di Chiaramonte Gulfi e della compagnia di Vittoria, sono attivamente impegnate nelle indagini per identificare e catturare i responsabili. Al momento, non è chiaro l’ammontare esatto del bottino.

Durante l’operazione, i rapinatori hanno minacciato con delle armi i gestori di un bar locale, ordinando loro di non usare i cellulari e di non documentare l’accaduto. A quell’ora, diverse persone si stavano già dirigendo verso il lavoro e i due bar della frazione erano già aperti, il che potrebbe aver contribuito a raccogliere ulteriori dettagli utili per le indagini.

Le autorità stanno ora cercando di ricostruire i movimenti dei malviventi e di raccogliere testimonianze da chi potrebbe aver visto qualcosa di utile per rintracciarli.