Connect with us

Tecnologia

Ricerca Samsung, tecnologia alleata del benessere per 7 italiani su 10

MILANO (ITALPRESS) – In occasione della giornata dedicata alla cura di sè, l’International Self-Care Day che si celebra il 24 luglio, Samsung presenta il nuovo Trend Radar, un filone di ricerche che l’azienda sviluppa insieme a Human Highway – istituto di ricerche di mercato specializzato nell’analisi dei cambiamenti nelle relazioni umane prodotti dalle tecnologie e dal digitale e che fotografano il rapporto degli Italiani con i nuovi trend digitali. In questo nuovo capitolo l’indagine si concentra sul rapporto tra benessere e tecnologia.
L’indagine rivela un atteggiamento per lo più propenso alla cura di sè nel quotidiano, tanto che il 64% del campione cerca il più possibile di occuparsi del proprio benessere, nonostante gli impegni e per ben il 27% questa è un’autentica priorità. Sono in particolare i Millennials e la Gen Z (entrambi 30%) a mettere al primo posto il benessere, a testimonianza di una maggiore attenzione da parte della fascia d’età dai 44 anni in giù.
Come strumento per prendersi cura di sè entra in scena la tecnologia, vista in generale come un facilitatore per raggiungere il proprio benessere: nel 70% dei casi riferendosi al benessere fisico e nel 64% come supporto per il mental wellbeing. A credere nel binomio benessere-tecnologia sono soprattutto gli uomini, con un distacco di ben dieci punti percentuali sulle donne. Dal punto di vista generazionale, tutti sono d’accordo sull’importanza della tecnologia per favorire la cura del proprio corpo, mentre per quanto concerne il benessere mentale, il trend è guidato dai più giovani: sono infatti Millennials (68% riferendosi al benessere mentale e 70% fisico) e Gen Z (65% benessere mentale e 72% fisico) a sostenere che la tecnologia sia d’aiuto per questo scopo.
Calandoci nelle specifiche situazioni in cui la tecnologia può aiutare il raggiungimento del benessere, emergono diversi scenari.
Quando si parla di attività fisica, la tecnologia è fondamentale in quanto consente di abbinarvi l’ascolto della musica (34%), discorso che vale in particolare per la Gen Z (42%), seguito dal monitoraggio dell’attività attraverso i wearables (34%), importante soprattutto per i Millennials (39%). Chiude la top 3 la possibilità di tenere traccia dei propri traguardi (32%). Al quarto posto emerge il monitoraggio del battito cardiaco (28%) e l’avere un device che ricorda di non essere troppo sedentari, invitando al movimento: anche questo aspetto risulta più significativo per gli uomini che per le donne (30% vs 23%).
La tecnologia rappresenta anche un importante supporto nella sfera psicologica ed emotiva, come facilitatore nelle relazioni sociali e nel vivere le proprie passioni, e proprio in questi ambiti la Gen Z dichiara di essere la più “tecnologica”. Se è indiscutibile il loro ruolo chiave per restare in contatto con amici e persone care (39%) – con un testa a testa fra i due estremi generazionali, Boomer (47%) e Gen Z (45%) – i dispositivi tech sono molto utili per infondere buonumore attraverso l’ascolto dei brani del cuore (37%) ma anche per suggerire i film e le serie più rispondenti ai propri gusti (30%). Qui, ancora una volta gli uomini hanno percentuali più alte rispetto alle donne, soprattutto per quanto riguarda i videogiochi e giochi in rete. Proprio il gaming inteso come evasione che permette di rilassarsi e ricaricare le batterie, dal punto di vista generazionale registra una forte impennata nella Gen Z (33%) andando a calare al crescere dell’età.
La tecnologia è al nostro fianco anche a fine giornata, dopo impegni di lavoro, tempo speso in famiglia e hobby, per aiutarci a scaricare la tensione con la meditazione o abbandonarci ad un buon sonno: ricerca di brani di sottofondo per favorire il relax e tracciamento del sonno tramite smartwatch sono le attività in cui la tecnologia gioca un ruolo fondamentale per il 26% degli intervistati. Sono in particolare gli uomini (28%) e, dal punto di vista generazionale, la Gen Z (28,5%) a tracciare il proprio sonno attraverso lo smartwatch o a configurare le giuste ore di sonno con un taglio personalizzato (26%) sul proprio device.
La partita del benessere si gioca inoltre fra i fornelli, infatti poter contare su elettrodomestici che ottimizzino i tempi di realizzazione delle ricette e che favoriscano la praticità, costituiscono un elemento ritenuto vincente per il 38% del campione, mentre il 32% apprezza il poter avere informazioni utili ad un’alimentazione più consapevole e il 27% utilizza modalità di cottura più sane grazie a elettrodomestici di nuova generazione. Lo spaccato di genere rileva quanto siano gli uomini (39% vs 29%) i maggiori utilizzatori di dispositivi per trovare dati e suggerimenti che li guidino verso scelte alimentari più salutari.
L’uso di elettrodomestici che semplificano la vita è apprezzato a tutte le età, infatti, il 40% dei Millennials conferma di usarli, seguiti da Gen Z ed X a pari merito (37%) e infine Boomer (36%). Le funzionalità più apprezzate sono: informazioni per un’alimentazione più consapevole con un trionfo dei Boomer (39%), seguiti da Gen Z (34%), Generazione X (32%) e Millennials (29%); modalità di cottura sana per il 34% dei Boomer, il 28% della Generazione X, il 25% della Gen Z e il 24% dei Millennials; conservazione ottimale dei cibi (33% Gen Z, 31% Boomer, 23% Generazione X, 26% Millennials); e creazione di piani alimentari personalizzati per il 25% dei Millennials, il 16% di Gen Z e Gen X e il 14% dei Boomer.
Spostandoci dalla cucina al benessere legato alla pulizia e all’ordine dell’ambiente domestico grazie alla tecnologia, per il 52% degli intervistati è importante avere elettrodomestici efficienti dal punto di vista dei consumi energetici: una centralità che cresce con l’aumentare dell’età e si impenna (62%) tra i Boomer. Segue per importanza l’avere elettrodomestici più funzionali e intuitivi (44%) e dispositivi che si possano attivare da remoto (35%), un aspetto leggermente più importante per i Millennials (37%) che per la Gen Z (35%).
A livello generale, il dispositivo che risulta più di aiuto per perseguire uno stato di benessere è lo smartphone (68%), il cui primo posto mette d’accordo tutte le generazioni, seguito a grande distanza da PC/computer (38%) e dallo smartwatch (23%). Il Trend Radar smentisce inoltre il luogo comune degli uomini davanti al TV: sono in realtà le donne (22%vs18%) a preferirlo e percepirlo come un dispositivo utile al raggiungimento del benessere quotidiano.
Cosa succederebbe se dovessimo stilare una classifica fra gli elettrodomestici più utili per generare benessere attraverso una gestione della casa senza pensieri? Dall’indagine svolta da Samsung, la medaglia d’oro spetta alla lavatrice (48%), l’argento al frigorifero (38%) e il bronzo alla lavastoviglie (28%).

– foto ufficio stampa Samsung –
(ITALPRESS).

Abruzzo

Gruppo Xera e Dataone danno vita al primo polo ICT abruzzese

Gruppo Xera e Dataone siglanoun’alleanza strategica per rafforzare la loro competitività nel mercato nazionale dell’IT.
Le due aziende annunciano con soddisfazione la creazione di una sinergia societaria che unirà le competenze e le risorse di entrambe, con l’obiettivo strategico di offrire ai clienti soluzioni innovative, integrate e sempre più efficienti, rispondendo alle crescenti esigenze di digitalizzazione e sicurezza informatica.
Nasce così il primo gruppo ICT in Abruzzo, con un team di oltre 60 risorse altamente specializzate negli ambiti di ITAD, Refurbishing, Cybersecurity, Consulenza normativa e Compliance, Iperconvergenza, Sistemi di Unifed Communication, Servizi a valore SOC e NOC. Alle offerte si aggiunge il servizio di Helpdesk unificato per una risposta immediata a tutte le esigenze del customer care. Il Gruppo conta su un fatturato annuo consolidato di 8 milioni di euro, in crescita, e di un portfolio clienti di oltre 1.800 aziende pubbliche e private.

“Questa partnership rappresenta un passo significativo per il Gruppo Xera – ha commentato Donato Colleluori, CEO del Gruppo Xera -. Unendo la nostra esperienza nell’ambito dei servizi IT con le competenze specializzate di Dataone, siamo certi di poter garantire un valore aggiunto ai nostri clienti.
L’innovazione e l’efficienza operativa sono i pilastri su cui intendiamo costruire il nostro futuro comune”.
“Siamo entusiasti di collaborare con il Gruppo Xera, un’azienda che condivide la nostra visione di crescita e di eccellenza tecnologica. Questa sinergia ci permetterà di ampliare la nostra offerta e di affrontare le sfide del mercato con una struttura più solida e dinamica, mantenendo al centro delle nostre attività l’attenzione per la qualità dei servizi e per l’innovazione”, ha dichiarato Gianfranco Merletti, CEO di Dataone Srl.

Con l’ingresso del Gruppo Xera nell’assetto societario di Dataone, la partnership si tradurrà in un aumento della capacità di sviluppo congiunto di soluzioni tecnologiche avanzate, con un focus su infrastrutture cloud, cybersecurity, AI e automazione. L’obiettivo comune è di supportare le aziende italiane nel loro percorso di trasformazione digitale, offrendo servizi all’avanguardia, personalizzati e capaci di rispondere alle mutevoli esigenze del mercato.
“La filosofia di crescita di Xera – si legge in una nota – è una visione condivisa dalla stessa Dataone: la mission comune continuerà ad essere quella di affiancare le aziende, pubbliche e private, nel processo di crescita digitale fornendo professionalità e soluzioni tecnologiche. Elemento fondamentale, in questa fusione, è rappresentato dal capitale umano che ha permesso di raggiungere obiettivi di collaborazioni importanti quali Sophose Fortinet, HPE e Dell, Cisco, Microsoft, VMware, Acronis, Veeam, Parallels, Citrix, 3CX, Mitel, Mobotix, Hikvision, nonchè tutti i principali player dei nostri mercati di riferimento. Con questa sinergia, Gruppo Xera e Dataone diventeranno un punto di riferimento nel panorama tecnologico del centro Italia e non solo, contribuendo allo sviluppo di un’industria IT sempre più competitiva e allineata agli standard internazionali”.

– Foto Gruppo Xera-Dataone –

Continua a leggere

Tecnologia

Agid, in partenza un laboratorio dedicato all’accessibilità digitale

L’Agenzia per l’Italia Digitale ha pubblicato un avviso di manifestazione di interesse, rivolto alle imprese che producono o distribuiscono tecnologie assistive, per l’allestimento di un laboratorio dedicato all’accessibilità digitale presso la propria sede.
Dal 7 ottobre le imprese che producono o distribuiscono le tecnologie elencate nella classe 22 dell’ISO 9999 possono aderire alla manifestazione d’interesse per conferire ad AgID questo tipo di dispositivi, in comodato d’uso gratuito, fino a giugno 2026.

I dispositivi verranno utilizzati per le attività del laboratorio, che prevedono dimostrazioni pratiche, test di accessibilità e momenti di formazione che avranno ad oggetto le tecnologie assistive, di cui AgID darà visibilità sui suoi canali istituzionali.
“Il laboratorio di accessibilità sarà uno spazio per testare soluzioni tecnologiche che hanno l’obiettivo di migliorare la vita delle persone – ha sottolineato Mario Nobile, Direttore Generale di AgID -. Le tecnologie assistive sono infatti strumenti per fare dell’accessibilità un fattore concreto di civiltà, di innovazione e di competitività. Invitiamo, quindi, tutte le imprese che le producono o le distribuiscono a rispondere alla manifestazione di interesse: attraverso la conoscenza, la diffusione e l’uso nel quotidiano di queste tecnologie possiamo costruire, insieme, un ecosistema digitale italiano realmente accessibile”.

Come aderire Per rispondere alla manifestazione di interesse è necessario compilare lo Schema di adesione e trasmetterlo all’indirizzo protocollo@pec.agid.gov.it, insieme ad una descrizione tecnica delle tecnologie assistive che ciascun produttore/distributore intende conferire.
Per aderire c’è tempo fino al 6 dicembre 2024.
Attraverso l’allestimento del laboratorio di accessibilità, AgID intende: impiegare le tecnologie assistive in momenti dimostrativi, di divulgazione e di formazione in tema di accessibilità digitale; permettere a personale specializzato di svolgere valutazioni approfondite di accessibilità su siti web, applicazioni per dispositivi mobili e documenti digitali; analizzare le caratteristiche, la capacità di integrazione e l’adattabilità delle tecnologie assistive nei contesti lavorativi; supportare le 56 Pubbliche Amministrazioni che operano in veste di Soggetti sub attuatori della Misura 1.4.2 del PNRR nella scelta delle tecnologie assistive da acquistare per il proprio personale con disabilità, nel loro utilizzo e nelle relative attività di formazione.

Il laboratorio rientra nell’ambito delle diverse attività che l’Agenzia sta portando avanti in qualità di Soggetto attuatore della Misura 1.4.2 del PNRR “Citizen Inclusion”, per migliorare l’accessibilità dei servizi pubblici digitali per tutti i cittadini.

– foto account X Agenzia per l’Italia digitale –

Continua a leggere

Tecnologia

Anthropic Rende l’Intelligenza Artificiale Più Accessibile con il Lancio della Message Batches API

Anthropic, un attore di spicco nel settore dell’intelligenza artificiale, ha annunciato il lancio della sua innovativa Message Batches API, una soluzione che promette di rivoluzionare l’accessibilità ai modelli di AI per le aziende. Questa nuova API consente alle imprese di gestire fino a 10.000 query in modo asincrono nell’arco di 24 ore, riducendo significativamente i costi rispetto alle API tradizionali.

Con la Message Batches API, Anthropic offre un’alternativa più economica ai competitor, come OpenAI, che ha recentemente introdotto funzionalità simili. Grazie all’elaborazione in batch, le aziende possono beneficiare di un’economia di scala, ottenendo un risparmio del 50% sui costi. Questo sviluppo è particolarmente significativo per le imprese di medie dimensioni, che ora hanno l’opportunità di accedere a soluzioni avanzate di analisi dei dati senza dover affrontare spese proibitive.

L’implementazione di questa API non si limita a una semplice riduzione dei costi. Anthropic promuove anche un approccio di “right-time” processing, che offre alle aziende la flessibilità di scegliere quando elaborare i dati, ottimizzando così sia i tempi di risposta sia i costi operativi. Questo modello consente di effettuare analisi più ampie e frequenti, ampliando le possibilità per le aziende di estrarre valore dai loro big data.

La Message Batches API rappresenta, quindi, un passo importante verso un utilizzo più diffuso e strategico dell’intelligenza artificiale nel panorama aziendale, democratizzando l’accesso a tecnologie che fino a poco tempo fa erano appannaggio esclusivo delle grandi imprese. Con questo lancio, Anthropic si posiziona come un leader nel settore, pronto a trasformare il modo in cui le aziende affrontano l’analisi dei dati e l’innovazione tecnologica.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Riproduzione Riservata - Copyright © ASS. RADIO DEL BOSCO - redazione@adn24.it - PRIVACY