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Cronaca

Como | Sequestrati 80 Kg di Tabacco da Masticare al Confine Svizzero: Denunciato Pakistano

Nelle scorse ore, i funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli della Sezione Operativa Territoriale di Ponte Chiasso, insieme ai militari della Guardia di Finanza del Gruppo Ponte Chiasso, hanno effettuato un importante sequestro al valico autostradale di Brogeda, al confine con la Svizzera. Durante un controllo su un FLIXBUS in entrata in Italia proveniente dal Belgio, è stato fermato un viaggiatore di nazionalità pakistana, residente in Italia.

Il viaggiatore aveva dichiarato di non trasportare nulla di rilevante durante il controllo doganale eseguito ai sensi degli articoli 19 e 20 del D.P.R. n. 43/73 (Testo Unico delle Leggi Doganali, TULD). Tuttavia, questa dichiarazione non ha convinto gli agenti, che hanno deciso di procedere con ulteriori accertamenti sui due voluminosi bagagli del viaggiatore, riposti nella stiva del bus.

All’apertura dei due borsoni, gli agenti hanno trovato oltre 80 chilogrammi di tabacco da masticare, verosimilmente destinato alla vendita illegale sul territorio nazionale, in violazione del decreto legislativo n. 6/2016. Di conseguenza, il viaggiatore è stato denunciato a piede libero per la violazione dell’articolo 291 bis del T.U.L.D., che punisce il contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

L’intero quantitativo di tabacco rinvenuto è stato sequestrato in conformità con la normativa vigente sulla repressione del contrabbando di prodotti del tabacco (legge 19 marzo 2001, n. 92), e sarà oggetto di confisca e successiva distruzione. Le indagini sono ancora in corso, e l’indagato è presumibilmente innocente fino alla conclusione del procedimento legale.

Questa operazione è il risultato del Protocollo d’intesa firmato ad aprile 2023 tra l’Agenzia delle dogane e dei monopoli e la Guardia di Finanza. Si inserisce in un più ampio dispositivo di prevenzione attuato presso i valichi di confine, mirato a presidiare la legalità e contrastare il traffico illegale di prodotti derivati dal tabacco da fumo.

Cronaca

Patti (ME) | Uomo “ingessato” con un cartone: rimossa la dirigente del pronto soccorso

Dopo il clamoroso caso di un paziente con frattura trattato con scatole di cartone all’ospedale di Patti, l’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) di Messina ha preso provvedimenti drastici. La responsabile facente funzione del pronto soccorso è stata sollevata dall’incarico, e il direttore sanitario del presidio ospedaliero di Patti potrebbe affrontare un procedimento disciplinare. Questo episodio ha evidenziato gravi lacune nella gestione del materiale sanitario e nella vigilanza sulle procedure di approvvigionamento.

Intervento della Regione Sicilia

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha garantito un’indagine approfondita e continua, promettendo ulteriori verifiche. Ha espresso la necessità di una completa revisione delle procedure e delle responsabilità all’interno dei pronto soccorso siciliani per prevenire il ripetersi di simili episodi.

Dettagli del Procedimento Disciplinare

Il procedimento disciplinare avviato nei confronti del direttore sanitario è motivato dalla “mancata vigilanza in ordine alle procedure di approvvigionamento”. Anche la capo sala è sotto esame per “mancata gestione dei magazzini farmaceutici di reparto e conseguente mancato approvvigionamento dei dispositivi medici”. L’Asp di Messina ha chiarito che gli immobilizzatori monouso sono stati già consegnati e che l’uso delle scatole di cartone è stato il risultato di una scelta individuale del medico coinvolto.

Azioni Future

Renato Schifani ha sottolineato che non si tratta di un’azione isolata e che verranno inviati ispettori dell’assessorato regionale alla Salute per una valutazione complessiva. Ha incaricato Salvatore Iacolino, dirigente generale del dipartimento, di avviare una verifica tecnica di tutti i pronto soccorso della Sicilia.

Criticità Gestionali e Carenza di Personale

Schifani ha riconosciuto che le continue segnalazioni di malfunzionamenti e criticità, spesso legate alla carenza di personale medico, non possono essere ignorate. Ha ribadito l’impegno dell’assessorato della Salute e delle direzioni generali delle Aziende sanitarie e ospedaliere a rimuovere le cause di tali disservizi con un’azione coordinata e complessiva.

Questo intervento rappresenta un passo significativo verso la risoluzione dei problemi strutturali e gestionali che affliggono il sistema sanitario siciliano, con l’obiettivo di garantire un servizio adeguato e sicuro per tutti i cittadini.

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Cronaca

Monza | Prima chiede il viagra e poi rapina la farmacia del sindaco: un ferito

Oggi pomeriggio, intorno alle 15:00, una farmacia situata in viale Trento a Barlassina, nella provincia di Monza Brianza, è stata teatro di una rapina violenta. Il negozio è di proprietà del sindaco di Barlassina, Paolo Vintani, che è stato coinvolto direttamente nell’incidente.

Secondo le prime ricostruzioni, il rapinatore si è avvicinato al farmacista chiedendo una confezione di Viagra. Approfittando di un momento di distrazione, l’uomo ha estratto un coltello e ha minacciato il farmacista, costringendolo a consegnare tutto il denaro presente in cassa. Durante la rapina, il coltello è caduto accidentalmente e il sindaco Vintani ha tentato di intervenire per allontanare l’aggressore. Tuttavia, il rapinatore è riuscito a recuperare l’arma e ha inferto una lieve ferita al braccio del farmacista prima di fuggire.

Le autorità locali, in particolare i carabinieri, sono intervenute prontamente sul luogo dell’incidente. Attualmente, le forze dell’ordine stanno indagando sull’episodio e stanno esaminando i filmati delle telecamere di sorveglianza della farmacia e delle aree circostanti per identificare e rintracciare il rapinatore.

Il sindaco Paolo Vintani, sebbene ferito, non ha riportato gravi danni. L’episodio ha scosso la comunità locale e ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sicurezza nelle aree pubbliche. Le autorità stanno lavorando per garantire che il responsabile venga presto catturato e che giustizia sia fatta.

Le indagini proseguono con l’obiettivo di chiarire ogni aspetto della rapina e di fornire risposte rapide e efficaci alla comunità. L’incidente sottolinea l’importanza di rafforzare le misure di sicurezza e di sostenere le vittime di crimini violenti, anche quando queste sono figure pubbliche come il sindaco di un comune.

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Calabria

Villa San Giovanni (RC) | Tragico Incidente sulla ss18: Andrea Aricò perde la Vita a 50 Anni

Un grave incidente stradale si è verificato ieri tra le 15:30 e le 16:00 a Villa San Giovanni, causando la morte di un uomo di circa 50 anni. L’evento ha avuto luogo sulla statale 18, nei pressi dello svincolo autostradale di Santa Trada, dove una vespa su cui viaggiava la vittima, Andrea Aricò, si è scontrata con un SUV guidato da un giovane ventenne.

Le dinamiche dell’incidente sono ancora sotto indagine, ma il tragico impatto è stato sufficiente per causare il decesso del motociclista. Il giovane conducente dell’auto, fortemente scosso dall’accaduto, è stato assistito dai sanitari intervenuti sul luogo del sinistro.

Immediato l’intervento delle forze dell’ordine, con la Polizia di Stato e la Polizia locale che hanno collaborato per gestire la viabilità e facilitare le operazioni di soccorso. Gli operatori del 118 hanno cercato di prestare aiuto alla vittima, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.

L’incidente ha causato notevoli rallentamenti del traffico lungo la statale 18, dove è stato istituito il senso unico alternato per permettere i rilievi e la rimozione dei veicoli coinvolti. La comunità di Villa San Giovanni è stata scossa dalla notizia, con molti che esprimono il loro cordoglio per la perdita di Andrea Aricò.

Le autorità locali stanno lavorando per chiarire le cause dell’incidente e prevenire futuri tragici eventi su questo tratto stradale.

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