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Sicilia

Al Palermo Ladies Open wild card per Karolina Muchova

Una nuova stella illuminerà la 35esima edizione dei Palermo Ladies Open, torneo WTA 250 al via sabato sui campi in terra rossa del Country Time Club di Mondello. La ceca Karolina Muchova, ex numero 8 al mondo, sarà al via nel tabellone principale grazie a una wild card concessa dal direttore del torneo, Oliviero Palma. Oggi numero 34 della classifica mondiale, Muchova è rientrata nel circuito a metà giugno dopo un lungo stop per un infortunio al polso destro, operato a febbraio. In carriera ha vinto un titolo Wta (Seul 2019), ma soprattutto ha ben figurato nelle prove del Grande Slam, raggiungendo nel 2023 la finale al Roland Garros, battuta soltanto dalla regina del ranking, Iga Swiatek, e le semifinali allo US Open. Palermo sarà una tappa fondamentale per Muchova in preparazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, dove rappresenterà la Repubblica Ceca sia nel singolare che nel doppio, in coppia con Marketa Vondrousova. Muchova impreziosirà ancor di più un tabellone principale di altissimo livello, guidato dalla cinese Qinwen Zheng, numero 8 del ranking WTA e campionessa in carica sulla terra rossa di Mondello.
Al via anche quattro italiane: Sara Errani (per lei 15esima partecipazione al torneo di Palermo), Elisabetta Cocciaretto, Lucia Bronzetti e Martina Trevisan.
Intanto al Country è già tutto pronto per accogliere le giocatrici. Sabato 13 e domenica 14 si giocheranno le partite delle qualificazioni, poi da lunedì 15 prenderanno il via i match del main draw.
– Foto ufficio stampa Palermo Ladies Open –

Cronaca

Catania | Scoperti 105 lavoratori irregolari in attività commerciali e agricole

La Guardia di Finanza di Catania ha intensificato i controlli contro il lavoro nero nella provincia, portando alla luce 105 lavoratori impiegati illegalmente in diverse imprese. Tra questi, ben 78 persone erano completamente senza contratto, mentre altre 27, pur essendo formalmente assunte, venivano pagate in contanti, violando la normativa sulla tracciabilità dei salari.

Le verifiche hanno coinvolto settori come la ristorazione, il turismo e l’agricoltura, con controlli mirati in varie zone della provincia e sulla costa ionica. Nei casi più gravi, la Guardia di Finanza ha proposto la sospensione dell’attività per 23 aziende.

Durante l’operazione, sono stati anche identificati 7 lavoratori extracomunitari privi di permesso di soggiorno, che sono stati sottoposti a fermo per identificazione. Le autorità continueranno a monitorare e sanzionare le violazioni in questo ambito, ribadendo il loro impegno nella tutela dei diritti dei lavoratori e nella lotta agli abusi.

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Cronaca

Cagliari | Operazione “Antichi Sapori”: Confiscato caseificio da 1,5 milioni di euro a imprenditore condannato per frode

La Guardia di Finanza di Cagliari ha eseguito un’importante operazione che ha portato alla confisca di un caseificio situato a Guspini, del valore di 1,5 milioni di euro. L’azienda apparteneva a un imprenditore locale, condannato in via definitiva per bancarotta fraudolenta e truffa aggravata. L’intervento si inserisce in un’ampia indagine partita nel 2012, che ha svelato una frode legata al fallimento di una società con sede a Gonnosfanadiga.

L’indagine ha rivelato un complesso sistema di frode finanziaria, orchestrato dall’imprenditore con la complicità di familiari e prestanome. Attraverso falsificazioni contabili e fatture inesistenti per un valore di oltre 2,4 milioni di euro, la società aveva gonfiato fittiziamente il proprio bilancio. I fondi ottenuti illecitamente erano poi stati utilizzati per fini personali e per la costruzione del caseificio, provocando il dissesto della società e il suo successivo fallimento.

Il provvedimento di confisca eseguito dai Finanzieri, disposto dal Procuratore Generale di Cagliari, segue la sentenza definitiva emessa a luglio 2024. Il caseificio, ora trasferito al patrimonio dello Stato, potrà essere destinato a scopi sociali. Questa operazione conferma l’impegno delle autorità nel colpire i patrimoni di origine illecita, consolidato da un recente accordo tra la Procura Generale e la Guardia di Finanza volto a intensificare la lotta alla criminalità economica.

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Cronaca

Lutto a Palermo: È Morto Don Giacomo Ribaudo, Parroco di Magione e Decollati

Si è spento a 80 anni don Giacomo Ribaudo, figura emblematicamente legata alla comunità di Palermo, dove ha dedicato gran parte della sua vita sacerdotale. Per decenni, don Giacomo ha guidato la parrocchia della Magione, situata nel centro storico della città, prima di trasferirsi nella parrocchia dei Decollati, un’area caratterizzata da notevoli difficoltà socio-economiche.

Con circa sessant’anni di servizio, don Giacomo non era un sacerdote tradizionale. La sua esperienza alla Magione, un quartiere segnato da contraddizioni, lo ha portato a confrontarsi con realtà complesse. In questo contesto, ha affrontato le sfide imposte da una mafia radicata, ma ha anche avuto un ruolo attivo nell’emergere di un’antimafia concreta, sostenendo iniziative di giustizia e legalità.

La sua figura ha rappresentato un punto di riferimento non solo per i fedeli, ma anche per tutti coloro che cercavano un cambiamento positivo nella comunità. Con il suo impegno, don Giacomo ha saputo incarnare i valori di giustizia e solidarietà, lavorando instancabilmente per il bene della sua parrocchia e della società in generale.

La notizia della sua scomparsa ha suscitato un grande cordoglio tra i parrocchiani e i cittadini di Palermo, che ricordano don Giacomo come un sacerdote vicino alla gente, pronto ad ascoltare e a sostenere le fragilità. La sua eredità spirituale e sociale continuerà a vivere nei cuori di chi lo ha conosciuto e apprezzato per il suo servizio.

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