Cronaca
Torino | Fermato per rapina nel parcheggio sotterraneo di Corso Bolzano
Nel parcheggio sotterraneo di Corso Bolzano, il personale del Commissariato di Polizia Centrale ha fermato un cittadino italiano di 30 anni, gravemente indiziato del reato di rapina.
Gli agenti sono intervenuti dopo che due donne hanno subito un’aggressione da parte di un uomo al piano -2 del parcheggio. La figlia è stata la prima ad essere attaccata, seguita dalla madre che è stata fatta cadere a terra quando è accorsa in suo aiuto. Le donne sono riuscite a fuggire lungo le scale, abbandonando le loro borse e bagagli sul posto.
Riunitisi sul luogo dell’aggressione insieme agli agenti, le vittime hanno constatato la mancanza di due borse contenenti denaro contante, carte di credito, occhiali da sole, chiavi dell’auto e soprattutto uno smartphone. Quest’ultimo è stato successivamente localizzato dalla vittima in via Sacchi grazie all’applicazione di geolocalizzazione sul dispositivo.
Gli agenti si sono recati sul posto e hanno individuato un uomo corrispondente alla descrizione fornita dalle donne. Mentre si avvicinavano, hanno udito il suono della suoneria del cellulare che proveniva dall’uomo stesso. È stato quindi fermato e durante la perquisizione è stato trovato lo smartphone nascosto nei suoi indumenti intimi.
Attualmente il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari, con la presunzione di non colpevolezza dell’indagato fino alla sentenza definitiva.
Cronaca
Milano | Detenuto 18enne muore carbonizzato in cella di San Vittore
Un grave incidente si è verificato nel carcere di San Vittore, a Milano, dove un giovane detenuto di 18 anni, Joussef Moktar Loka Baron, è morto a causa di un incendio scoppiato nella sua cella. Il rogo, che ha coinvolto anche un altro detenuto, ha provocato la morte del giovane detenuto per carbonizzazione.
Secondo quanto riportato dalla Uilpa, sindacato della polizia penitenziaria, l’incendio sarebbe stato dolosamente provocato dai detenuti stessi, una pratica che, purtroppo, sembra diventare sempre più frequente. Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa, ha escluso l’ipotesi di suicidio e ha descritto l’accaduto come l’ennesima tragica perdita, che si aggiunge al triste bilancio di 70 detenuti e 7 agenti che si sono tolti la vita dall’inizio dell’anno.
Il giovane, che era in carcere per una condanna per rapina, è deceduto in circostanze drammatiche che sollevano gravi interrogativi sulla gestione e sicurezza degli istituti penitenziari. La Procura ha avviato un’inchiesta per chiarire le dinamiche dell’incendio e le responsabilità connesse.
Campania
Napoli | Violenze sulla nipote di 10 anni, arrestato zio
A Napoli, un uomo di 26 anni è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti della nipote di 10 anni. Le indagini, condotte dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale di Napoli, sono state avviate dopo la denuncia di un’altra minore che aveva subito molestie sessuali. Questa denuncia ha portato alla scoperta degli abusi perpetrati dall’uomo nei confronti della nipotina.
Gli investigatori hanno trovato nel telefono dell’arrestato materiale compromettente, inclusi video e foto delle violenze, nonostante i tentativi dell’indagato di cancellare tali prove. La polizia è riuscita a recuperare i file incriminati. L’uomo è stato arrestato e trasferito nel carcere di Poggioreale, mentre la bambina è stata collocata in una struttura protetta per garantirle sicurezza e supporto.
Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto, emettendo una custodia cautelare in carcere. L’inchiesta ha rivelato dettagli inquietanti sugli abusi, con elementi significativi che confermano le accuse mosse contro l’indagato. La situazione è stata seguita con grande attenzione dalle autorità, che stanno lavorando per garantire giustizia e protezione alle vittime coinvolte.
Cronaca
Sassari | Smantellata una boutique del falso di lusso ad Alghero – VIDEO
Sembra che la Guardia di Finanza di Alghero abbia fatto un ottimo lavoro nel contrastare la vendita di articoli contraffatti. La scoperta di questa boutique del falso lusso, con oltre 500 articoli sequestrati, dimostra l’impegno delle autorità nel proteggere i marchi e i consumatori dalle frodi. Il titolare del negozio, denunciato per commercio di prodotti contraffatti e ricettazione, dovrà ora affrontare le conseguenze legali delle sue azioni. Questo tipo di operazione aiuta a mantenere l’integrità del mercato e a garantire che i consumatori non siano ingannati da prodotti falsi.
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