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Cronaca

Arrestato lo Stalker che ha Rapito Mamma e Figlio: Resta in Carcere

Il tribunale ha convalidato l’arresto del 33enne stalker che venerdì scorso ha rapito una donna di 26 anni e suo figlio di 5, residenti a Borgoricco, fermandosi infine a Grigno in Trentino. Lunedì 8 luglio è stata decisa la misura cautelare in carcere per l’uomo, accusato di sequestro di persona, rapina aggravata, minacce aggravate, violenza privata e violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Padova stanno indagando per stabilire da quanto tempo l’uomo aveva installato un GPS sulle auto della donna e del marito. Le analisi dei computer e dei telefoni dell’arrestato saranno cruciali per l’inchiesta.

Cronaca

Bolzano | Coppia ripresa mentre fa sesso dalla vicina: denunciata

Un curioso e inquietante episodio è avvenuto in un appartamento a Bolzano, dove una giovane coppia si è accorta di essere spiata durante un momento di intimità. Hanno notato un cellulare attaccato a un selfie stick spuntare dalla finestra, riprendendoli. La sorpresa è stata scoprire chi li stava filmando.

La coppia, presa dalla passione e con le finestre aperte per il caldo, ha notato lo smartphone durante il loro momento privato. Il giovane, vedendo il telefono, ha intuito che appartenesse ai vicini e, con un gesto rapido, ha colpito il dispositivo facendolo cadere nel giardino del condominio. Subito dopo, ha chiamato la polizia per segnalare la violazione della privacy.

Gli agenti, arrivati sul posto, hanno trovato il cellulare con l’app di registrazione video ancora attiva. Tracciando il proprietario, hanno scoperto che apparteneva alla vicina di casa, una donna di 50 anni che vive nello stesso edificio con il marito. Quando la polizia l’ha interrogata, la donna ha ammesso immediatamente le sue colpe, spiegando che era esasperata dai continui disturbi causati dalla vita intima della coppia.

La vicina è stata denunciata per interferenze illecite nella vita privata altrui. Questo episodio mette in luce un bizzarro caso di violazione della privacy, trasformando un normale momento di intimità in un incubo per la coppia coinvolta.

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Calabria

Lamezia Terme (CZ) | Rischio inquinamento: sequestrata condotta depuratore

I carabinieri della Stazione Scalo e del Nucleo Forestale hanno effettuato un sequestro preventivo a Lamezia Terme di un tratto di circa 380 metri del canalone industriale pavimentato in cemento. Questo tratto, partendo dalla zona di San Pietro Lametino, dove si trova l’impianto di depurazione, si immette alla foce del fiume Turrina e sfocia nel tratto di mare antistante il Golfo di Sant’Eufemia.

L’intervento è stato avviato a seguito dei campionamenti e delle analisi di laboratorio effettuate da Arpacal, che hanno rilevato la presenza significativa del batterio Escherichia coli e di azoto ammoniacale a valle dello sbocco della condotta del depuratore civile di Lamezia, indicando possibili profili di inquinamento ambientale.

Le attività di controllo e verifica proseguiranno su tutto il litorale lametino per acquisire ulteriori informazioni sul fenomeno e pianificare ulteriori controlli mirati. Il sequestro è parte dei servizi coordinati in materia ambientale, denominati operazione “Deep”, disposta dal Comando Legione Carabinieri “Calabria”. Le ispezioni sono condotte dai carabinieri del Comando Provinciale di Catanzaro, insieme a quelli del Nucleo Forestale e del Nucleo Ispettorato del Lavoro.

Nell’ambito degli stessi controlli, nell’alto ionio catanzarese sono state contestate sanzioni amministrative a un impianto di depurazione per violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Le verifiche hanno evidenziato diverse violazioni della sicurezza sul lavoro da parte della società appaltante, in particolare la mancata protezione delle aperture di pozzetti non protetti e la mancanza di protezione dal pericolo elettrico, con la presenza di cavi elettrici alimentati posizionati sul pavimento in un locale tecnico.

Nel Reventino, i carabinieri hanno inoltre controllato due depuratori di acque reflue urbane risultati privi di autorizzazione allo scarico delle acque. Durante il controllo è emerso che uno dei depuratori scaricava direttamente le acque sul suolo.

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Cronaca

Nepal | Aereo si schianta a Kathmandu: pilota unico sopravvissuto

Un aereo passeggeri della Saurya Airlines, con a bordo 19 persone, si è schiantato durante il decollo dalla capitale del Nepal, Kathmandu. L’incidente, avvenuto oggi, ha provocato la morte di 18 persone, mentre il pilota è l’unico sopravvissuto.

Il velivolo, diretto verso Pokhara, un importante centro turistico del Paese, ha preso fuoco dopo essersi schiantato e scivolato sulla pista. Al momento dell’incidente, non pioveva a Kathmandu, ma la visibilità era ridotta.

Il pilota superstite ha riportato ferite agli occhi, ma non è in pericolo di vita. Le cause dello schianto sono ancora sconosciute. I corpi delle vittime sono stati trasferiti all’ospedale di Kathmandu per l’autopsia

A bordo c’erano due piloti e 17 passeggeri, tra cui solo una donna. L’equipaggio e 16 passeggeri erano di nazionalità nepalese, mentre un passeggero è stato identificato come straniero.

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