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Campania

Pozzuoli | Parto d’urgenza in un Lido, la piccola Camilla non aspetta l’ambulanza: Madre e Figlia Stanno Bene

Alle 7:40 di questa mattina, una richiesta di soccorso per un “parto precipitoso” è giunta al 118 da un lido di Via Miliscola a Pozzuoli. “Una volta giunto sul posto, l’equipaggio si è trovato davanti a una scena bellissima: madre e figlia in una cabina, ancora attaccate dal cordone ombelicale,” Il personale del 118 ha tranquillizzato la 28enne e l’ha trasportata insieme alla sua neonata, la dolcissima Camilla, all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli. Madre e figlia stanno bene. Secondo le prime ricostruzioni, la donna, all’ottavo mese di gravidanza, era uscita per fare un bagno al mare. Improvvisamente, però, sono iniziati i dolori. Ha telefonato al suo ginecologo, che le ha consigliato di andare in ospedale. Mentre si stava preparando per prendere l’auto, è avvenuto il lieto evento.

Campania

Napoli | La Procura ha deciso di interrompere il percorso di collaborazione, Sandokan torna al 41bis

La Procura di Napoli ha deciso di interrompere la collaborazione avviata alcuni mesi fa dall’ex capoclan dei Casalesi Francesco ‘Sandokan’ Schiavone. Gli investigatori hanno revocato il programma di protezione a cui era stato sottoposto, ritenendo che le informazioni fornite da Schiavone fino a quel momento non fossero utili. I pubblici ministeri anticamorra, guidati dal Procuratore Nicola Gratteri, hanno quindi ottenuto l’autorizzazione dal Ministero della Giustizia per riportare Sandokan in detenzione nel regime carcerario 41 bis.

Schiavone, noto per essere stato arrestato nel 1998 e condannato all’ergastolo nel processo Spartacus per vari omicidi, è il terzo membro della sua famiglia a decidere di collaborare con la giustizia, dopo suo figlio Nicola nel 2018 e il secondo figlio Walter nel 2021. Attualmente, altri membri del clan sono detenuti, tra cui Emanuele Libero, rilasciato il 15 aprile e successivamente fermato e detenuto su ordine del gip il 13 giugno. Carmine è anche lui in carcere, mentre la moglie di Sandokan, Giuseppina Nappa, non si trova a Casal di Principe.

La decisione di revocare il programma di protezione per Schiavone è stata presa nonostante il suo pentimento annunciato a marzo scorso. Inizialmente si sperava che le sue dichiarazioni avrebbero potuto rivelare dettagli su crimini irrisolti, come l’omicidio di Antonio Bardellino in Brasile nel 1988, e sui legami tra camorra e politica. Tuttavia, gli inquirenti non hanno trovato elementi nuovi o di interesse investigativo nelle sue testimonianze.

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Campania

Benevento | Decapita il fratello e getta la testa dal balcone: si costituisce subito dopo

Nella serata di ieri, si è verificato un orribile omicidio a Pannarano, piccolo comune della Valle Caudina. Benito Miarelli, 57 anni, ha sgozzato e decapitato il fratello Annibale Miarelli, 70 anni, presso l’abitazione di famiglia. Annibale, pensionato da poco tornato a vivere a Pannarano dopo anni trascorsi a Roma, è stato assassinato mentre dormiva, colpito da un’ascia.

I motivi che hanno spinto Benito a compiere questo gesto terribile non sono ancora chiari. Secondo quanto riportato dai vicini, una lite sarebbe scoppiata tra i due fratelli poco prima dell’omicidio, segnando il culmine di crescenti tensioni che sembravano insorgere dal ritorno di Annibale nella sua terra d’origine, dopo la recente perdita della moglie.

Benito Miarelli avrebbe poi contattato le autorità, che sono intervenute prontamente sul luogo del delitto. I carabinieri, dopo un interrogatorio prolungato, hanno arrestato Benito e lo hanno accusato di omicidio pluriaggravato.

Oltre alle forze dell’ordine e ai servizi di emergenza, sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, chiamati per forzare l’accesso all’abitazione. La comunità di Pannarano è sconvolta da questo tragico evento, che ha scosso profondamente la tranquillità di questo piccolo comune sannita.

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Campania

Castellammare di Stabia | La GDF sequestra cocaina e documenti rubati: un arresto

Nei giorni scorsi, i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata hanno arrestato un uomo con precedenti specifici in materia di stupefacenti, trovato in possesso di sedici involucri di cocaina nella sua abitazione a Castellammare di Stabia (NA).

L’operazione è stata condotta dai finanzieri della Compagnia Castellammare di Stabia, che, nell’ambito di un’autonoma attività info-investigativa, hanno scoperto una fervente attività di spaccio in un’abitazione nel comune di Castellammare di Stabia. Dopo diversi appostamenti per individuare il luogo esatto dove fosse celata la droga, i militari hanno eseguito una perquisizione domiciliare.

Durante la perquisizione, sono stati rinvenuti e sequestrati 3,5 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, una patente di guida e due carte di credito, tutte oggetto di denuncia di furto avvenuto il 5 giugno. La droga era abilmente occultata all’interno di un calzino nascosto dietro un camino elettrico nella sala da pranzo dell’abitazione.

L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato e, dopo l’udienza di convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria di Torre Annunziata, è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria in attesa del processo. Questo arresto rappresenta un altro colpo inferto dalle forze dell’ordine al traffico di stupefacenti nella zona, dimostrando l’efficacia delle attività investigative e operative della Guardia di Finanza.

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