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Paolo Signorelli si autosospende da capo ufficio stampa del ministro Lollobrigida: per le chat antisemite

Il capo ufficio stampa del ministro Lollobrigida, Paolo Signorelli, ha annunciato di autosospendersi dall’incarico dopo la divulgazione di chat contenenti messaggi antisemiti con Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik. Signorelli ha dichiarato di non ricordare la conversazione, avvenuta molti anni fa, e di essere stato colto di sorpresa dalle accuse, sottolineando che quelle frasi non rispecchiano in alcun modo il suo pensiero.

La decisione di autosospensione è stata presa per permettere una chiara comprensione della situazione. Signorelli, nel comunicato ufficiale, ha precisato di dissociarsi completamente dai contenuti della conversazione e ha rinunciato all’incarico di capo ufficio stampa del ministro Lollobrigida con effetto immediato.

Il ministro Lollobrigida ha confermato di non essere a conoscenza delle affermazioni riportate dalla stampa e ha dichiarato di apprezzare l’operato di Signorelli durante la sua collaborazione, esprimendo fiducia nella sua buona fede.

Le chat in questione, provenienti dalla copia forense del telefono di Piscitelli nell’ambito di un’indagine sull’omicidio del capo ultrà avvenuto nel 2019, contengono frasi antisemite e lodi ai terroristi neri. Signorelli e Piscitelli si erano conosciuti nell’ambiente della tifoseria laziale. La conversazione, avvenuta tra il 2018 e il 2019, include commenti discriminatori nei confronti di Gad Lerner e espressioni di supporto per personaggi coinvolti in attività criminali.

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato affermando che se qualcuno è antisemita è semplicemente un cretino, ma ha sottolineato che le chat con gli ultras della Lazio non rientrano tra le sue priorità come ministro dei Trasporti.

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