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Calabria

Lamezia Terme (CZ) | Frode del GPL: Sequestrate 400 Bombole e Denunciati i Responsabili

I Finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme hanno concluso un’importante operazione di controllo economico del territorio, svolgendo indagini di polizia giudiziaria presso una nota azienda di imbottigliamento e distribuzione di gas in bombole e presso un’azienda di vendita al dettaglio dello stesso per uso domestico. L’operazione era finalizzata a verificare la conformità delle attività di riempimento, travaso e deposito di GPL.

Le indagini hanno rivelato che il legale rappresentante dello stabilimento di riempimento aveva imbottigliato e immesso nel circuito commerciale bombole di proprietà di noti marchi nazionali, ingannando così i consumatori sull’origine e la provenienza del prodotto. Inoltre, è stato accertato che le bombole commercializzate contenevano quantitativi di combustibile inferiori rispetto a quanto indicato, configurando una frode ai danni dei consumatori.

A seguito delle attività investigative, i Finanzieri hanno sequestrato circa 400 bombole di varia capacità e oltre 1.600 kg di GPL. I legali rappresentanti delle due aziende sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme per frode in commercio, vendita di prodotti industriali con segni mendaci e appropriazione indebita, in quanto le aziende proprietarie delle bombole hanno deciso di sporgere querela.

Oltre al sequestro penale, su autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, è stato effettuato anche il sequestro amministrativo dell’impianto di imbottigliamento, il cui valore è stimato intorno ai 150.000 euro. Sono state contestate sanzioni complessive che vanno da un minimo di 40.000 a un massimo di 150.000 euro.

La Guardia di Finanza continua a svolgere un ruolo cruciale nella tutela dell’economia legale, garantendo una concorrenza leale tra le attività imprenditoriali e salvaguardando la salute e la sicurezza pubblica.

Calabria

Reggio Calabria | Bottiglia di benzina lasciata come messaggio intimidatorio all’ingresso di un esercizio commerciale

Una bottiglia di benzina è stata trovata all’ingresso di un ristorante nella zona di Spirito Santo a Reggio Calabria, in quello che sembra essere un atto intimidatorio. Il titolare dell’esercizio, Tommaso Marzullo, ha scoperto il messaggio minaccioso, che appare collegato a Davide Bilardi, un nuovo collaboratore di giustizia. La rosticceria, che si appresta ad aprire, si trova vicino agli uffici delle forze dell’ordine.

Gli agenti delle Volanti e della Scientifica sono intervenuti sul posto per raccogliere prove e hanno sequestrato la bottiglia. La squadra mobile ha già avviato indagini e ha informato la Direzione distrettuale antimafia, poiché l’area è controllata dalla cosca Libri, che sta vivendo momenti di tensione a seguito delle dichiarazioni di Bilardi.

Il collaboratore di giustizia ha già menzionato la rosticceria nei suoi verbali, sottolineando un episodio in cui un esponente della cosca si era presentato lamentando di non essere stato avvisato dell’apertura dell’attività commerciale. Questo potrebbe ora essere interpretato come un avvertimento o una ritorsione da parte della cosca nei confronti di Bilardi, che ha scelto di collaborare con le autorità. Le indagini continuano per chiarire la natura di questo gesto intimidatorio e il suo possibile significato per la comunità locale e per le dinamiche mafiose in atto.

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Calabria

Procura di Castrovillari | Bergamini, il calciatore del Cosenza morto nel 1989, chiesti 23 anni di reclusione per l’ex fidanzata

I pubblici ministeri della Procura di Castrovillari hanno chiesto una condanna a 23 anni di reclusione per Isabella Internò, l’ex fidanzata di Donato Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza tragicamente scomparso il 18 novembre 1989 lungo la statale 106 a Roseto Capo Spulico. La donna è accusata di omicidio volontario in concorso con ignoti e il caso è attualmente sotto esame presso la Corte d’Assise di Cosenza.

La richiesta di condanna è stata presentata dal pm Luca Primicerio, supportato dal procuratore di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, al termine di una requisitoria che ha avuto inizio ieri. È importante notare che Isabella Internò non era presente in aula durante la formulazione della richiesta. La vicenda, avvolta da un lungo mistero e controversie, continua a suscitare grande interesse e attenzione da parte dell’opinione pubblica e dei media.

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Cutro (KR) | Accusato di aggressione sessuale era ricercato in Inghilterra, arrestato iracheno

Un cittadino iracheno di 49 anni, residente a Cutro, è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Crotone, poiché ricercato a livello internazionale per reati di aggressione e violenza sessuale. Le accuse risalgono a episodi avvenuti nel 2018 e nel 2019 in Inghilterra, in particolare a Liverpool e Loughborough, dove l’uomo sarebbe stato responsabile di aggressioni nei confronti di due donne.

La cattura è avvenuta a seguito di una segnalazione da parte del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha attivato le indagini necessarie. Grazie a un’attenta attività investigativa, gli agenti sono riusciti a rintracciare l’individuo, che aveva recentemente fatto ingresso in Italia viaggiando in autobus. L’arresto rappresenta un’importante operazione per la sicurezza e il contrasto alla criminalità internazionale, dimostrando l’efficacia della cooperazione tra le forze di polizia nazionali e internazionali.

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