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Liguria

Diano Marina (IM) | Arriva un’ordinanza per regolamentare l’utilizzo di antiparassitari, pesticidi e affini

Il Comune di Diano Marina ricorda a tutti gli operatori che utilizzano prodotti fitosanitari di attenersi alle seguenti disposizioni per garantire la sicurezza e il rispetto dell’ambiente. Attenzione in particolare alla distanza di sicurezza: è infatti vietato effettuare trattamenti nel raggio di 50 metri da edifici civili e rurali abitati, aree urbane, strade pubbliche, terreni appartenenti a proprietari diversi e colture destinate all’alimentazione umana. Di seguito i dettagli dell’ordinanza numero 215 del 17 ottobre 2011, ancora in vigore.

La preparazione delle miscele deve essere effettuata esclusivamente presso l’azienda agricola, preferibilmente all’aperto o in locali ben ventilati. È vietato utilizzare l’acqua delle fontane pubbliche per questa operazione ed è necessario adottare tutte le cautele per evitare la contaminazione di qualsiasi corpo idrico. Inoltre, il livello di riempimento dell’attrezzatura deve essere tale da prevenire il tracimare della miscela, soprattutto durante salite, discese o sobbalzi. Il bocchettone di carico deve essere dotato di un coperchio di tenuta. È consigliato calcolare preventivamente la quantità di miscela necessaria, in funzione dell’estensione della coltura, del tipo di impianto e dello stadio vegetativo, per evitare residui.

Per quanto riguarda l’esecuzione dei trattamenti, è vietato effettuare trattamenti nel raggio di 50 metri da edifici civili e rurali abitati, aree urbane, strade pubbliche, terreni appartenenti a proprietari diversi e colture destinate all’alimentazione umana, utilizzando prodotti molto tossici, tossici, nocivi o pericolosi. Tale distanza si riduce a 10 metri per colture che non superano il metro di altezza al momento del trattamento. Vicino a scuole, ospedali e strutture simili, i trattamenti devono essere effettuati solo durante l’orario di chiusura e adottando tutte le misure per ridurre il rischio di deriva dei prodotti.

Si raccomanda di utilizzare, dove possibile, prodotti fitosanitari meno tossici che non causino problemi igienico-sanitari. Chi utilizza prodotti molto tossici, tossici o nocivi deve avere il patentino e rispettare la normativa vigente. È obbligatorio informare i vicini prima di ogni trattamento, indicando la data, il tipo di trattamento e il tempo di carenza del prodotto mediante cartelli esposti almeno due giorni prima. I trattamenti non devono essere eseguiti in presenza di persone estranee o animali.

È fondamentale evitare l’uso di prodotti fitosanitari vicino a pozzi, sorgenti, impianti acquedottistici e corsi d’acqua, e rispettare le zone di rispetto di 200 metri per le acque destinate al consumo umano. Non devono essere contaminati fognature, terreni vicini, o incolti che ospitano flora e fauna selvatica. I trattamenti vanno effettuati nelle ore fresche del giorno, non oltre le 10:00 del mattino e dopo le 17:00 del pomeriggio, evitando le ore più calde e le giornate ventose.

È essenziale leggere attentamente le istruzioni d’uso in etichetta e seguire scrupolosamente le dosi e le modalità di impiego indicate. Devono essere utilizzate attrezzature che trattino esclusivamente la coltura interessata e minimizzino l’effetto deriva. Le macchine irroratrici devono essere mantenute in condizioni ottimali per limitare gli sprechi e ridurre l’emissione di prodotto non necessario nell’ambiente. Durante i trattamenti, è necessario adottare misure per evitare la deriva delle sostanze utilizzate verso le proprietà confinanti e contattare i proprietari in caso di contaminazione accidentale.

Non devono mai essere abbandonati contenitori di fitofarmaci, pieni o vuoti, e il loro smaltimento deve avvenire secondo la normativa vigente. I prodotti e i contenitori vuoti devono essere custoditi in sicurezza, in locali separati dai luoghi di vita e lavoro, in armadi chiusi a chiave, realizzati in materiale lavabile e ignifugo. I trattamenti devono essere annotati nel registro dei trattamenti, come previsto dalla legge, a eccezione degli orti familiari. 

In caso di contaminazioni accidentali, è necessario avvisare tempestivamente i proprietari dei campi limitrofi e le autorità competenti. In presenza di problematiche particolari, è consigliato consultare tecnici agrari per individuare i prodotti più efficaci e meno tossici. In caso di problemi di igiene o sicurezza, è importante attenersi alle disposizioni delle autorità competenti.

Chi acquista e utilizza fitofarmaci è responsabile del loro corretto uso e conservazione, rispondendo penalmente per eventuali danni o intossicazioni provocate. Le violazioni sono punite con sanzioni amministrative da 25 a 500 euro. 

Il Comando di Polizia Municipale è incaricato della vigilanza e del controllo. Il Comune confida nella collaborazione di tutti, per un uso sicuro e responsabile dei prodotti fitosanitari.

Liguria

Laigueglia (SV) | L’olio DOP di Arnasca conquista la Fiera di San Matteo

I laboratori delle “Strade del Mare” alla Fiera di San Matteo a Laigueglia hanno registrato un ulteriore grande successo, grazie alle abilità degli chef Roberta Beltramo e Santino Viaggio e all’olio DOP di Arnasca. La cooperativa olivicoltori, famosa per i suoi “Aperiolio”, ha presentato un menu che esaltava le caratteristiche uniche dell’olio prodotto nel comune di Arnasco.

I visitatori hanno potuto degustare focaccine alla piastra con olio e rosmarino, pane bruschettato con bruss e scaglie di limone, carpaccio di pomodori cuore di bue arrostiti con origano e olive taggiasche, e zucchine trombette grigliate e marinate alla mentuccia.

L’evento, condotto da Franco Laureri, responsabile comunicazione e marketing delle Antiche Vie del Sale, non solo ha celebrato la recente acquisizione della DOP dell’olio di Arnasca, noto per il bouquet fruttato, un basso livello di acidità, alto contenuto di acido linoleico e polifenoli, ma anche la straordinaria caparbietà e resilienza dei soci di questa cooperativa che continua a portare avanti i valori e i saperi dell’agricoltura eroica.

Durante il cooking show, Luciano Gallizia ha organizzato una degustazione didattica, coinvolgendo il pubblico in un concorso per il riconoscimento dell’olio DOP di Arnasca, con il supporto dei giovani chef dell’Istituto Alberghiero Alassio. Il laboratorio ha offerto ai visitatori l’opportunità di scoprire le caratteristiche uniche dell’olio Arnasca, con il supporto dei giovani chef dell’alberghiero di Alassio..

Luciano Gallizia ha dichiarato: “Siamo estremamente grati al Comune di Laigueglia per averci offerto questa straordinaria opportunità. La Fiera di San Matteo è stata una piattaforma eccezionale per mostrare il nostro olio DOP di Arnasca e per condividere con il pubblico la passione e l’impegno che mettiamo nella produzione di un olio di qualità superiore. Questo evento ha rappresentato un momento di grande orgoglio per la nostra cooperativa e per tutto il territorio di Arnasco.”

Alessandro Navone, presidente delle Antiche Vie del Sale, ha affermato: “La Fiera di San Matteo è una vetrina fondamentale per promuovere le realtà locali. Quest’anno è particolarmente significativo, poiché segna un momento cruciale dopo la vittoria del bando della Fondazione San Paolo, con il paese di Arnasco partner del progetto. Stare e fare insieme porterà ricchezza a tutti i paesi soci e garantirà a tutte le comunità delle Antiche Vie Del Sale di emergere come una destinazione turistica forte e competitiva.”

L’evento ha valorizzato l’entroterra ligure e promosso le “Strade del Mare”, le antiche vie Marenco che portavano il sale oltre le Alpi liguri. Grazie al progetto a queste iniziati e alle attività di web marketing, dal nuovo sito internet ai social media, queste piccole comunità attraversate dalle “Vie Marenche” stanno diventando destinazione turistica.  Queste vie ricche di storia e cultura trovano oggi un giusto riconoscimento a Laigueglia, comune socio che, con il suo patrimonio storico e culturale unico, è al centro di questa iniziativa e si pone come veicolo e canale di comunicazione per la valorizzazione dell’entroterra del ponente ligure.

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Liguria

Laigueglia (SV) | La Cucina del Benessere conquista la Fiera di San Matteo

Grande entusiasmo, di grandi e piccini, per il laboratorio della cucina del benessere, guidato dalla rinomata Chef Stefania Alberti e condotto da Franco Laureri.
Un’esperienza ludico-didattica unica, che ha coinvolto mamme e bambini in un viaggio alla scoperta di una sana e corretta alimentazione. L’evento si ispira al progetto “ComMENSAle” della Scuola Libero Badarò e fa parte delle tante iniziative dell’amministrazione comunale del “Borgo più bello d’Italia” dedicate all’educazione a 360 gradi.
Il laboratorio delle Antiche Vie del Sale ha visto protagonisti i giovani chef dell’Istituto alberghiero di Alassio, coordinati dalla docente di alimentazione, professoressa Ariana Zerbone, e dalla Chef Stefania Alberti. Insieme, hanno elaborato una serie di proposte incentrate su alimenti sani, sottolineando l’importanza di una dieta equilibrata per il benessere fisico e mentale.
Durante il laboratorio, i giovani chef hanno esplorato alimenti, ingredienti e ricette, creando soluzioni innovative per rendere il cibo sano più piacevole. Frutta e verdura di stagione hanno sostituito i prodotti confezionati, e il tutto è stato reso divertente attraverso il gioco, trasmettendo il messaggio fondamentale di una corretta alimentazione e dell’attività fisica. Particolare attenzione è stata data ai prodotti tipici del territorio e alla creatività in cucina come elemento fondamentale per abbinare i prodotti in modo non solo originale ma anche sano.
L’evento ha visto una grande partecipazione delle mamme, che hanno supportato i loro bambini impegnati nel ruolo di piccoli chef. La preparazione di una merenda per tutti i visitatori ha messo in evidenza come l’olio DOP della Riviera Ligure e il basilico genovese DOP possano essere protagonisti di una merenda del benessere tutta ligure.
L’educational ha messo in luce le doti della Chef Stefania Alberti: esperta in didattica dell’alimentazione, tiene corsi di cucina per bambini e adulti ed è chef di “Assaggia la Liguria” presso il ristorante La Sosta di Laigueglia. La sua passione per la cucina sana e il suo impegno nella formazione culinaria sono stati elementi chiave del successo del laboratorio.
L’evento rientra nel progetto “Strade del Mare”, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, che mira a educare le nuove generazioni alla conoscenza della cultura e delle tradizioni legate alle vie Marenche, i tracciati che portavano il sale al di là delle Alpi Liguri.

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Liguria

Ceriale (SV) | “Marino” amico dei cetacei, una tanica per il recupero degli oli alimentari

Non un nuovo gozzo ma una iniziativa per difendere il mare. È quella promossa dal Cantiere Sciallino che lunedì 23 settembre al 64° Salone Nautico Interazionale di Genova, in collaborazione con Nuova C. Plastica, distribuirà gratuitamente il contenitore Marino, realizzato con plastica riciclata certificata, da utilizzare per il recupero degli oli alimentari esausti. Con questa iniziativa Sciallino, che con il suo cantiere di Ceriale, in provincia di Savona, si affaccia sulla Riviera Ligure di Ponente, ed è all’interno di Pelagos e del Santuario dei Cetacei, intende invitare gli amanti del mare a proteggere questa zona di mare compresa tra Sardegna, Toscana, Liguria, Principato di Monaco e Francia.

Pelagos è l’unica area marina internazionale nel Mar Mediterraneo dedicata alla‎ ‎protezione dei mammiferi marini e dei loro habitat ed è stata istituita nel 1999. Un’area fondamentale per la conservazione di balene, delfini e altre specie marine dove però il traffico marittimo e quello diportistico sono molto intensi. Da qui l’iniziativa di Sciallino che si inserisce nel suo impegno a favore dell’ambiente concretizzata nel lancio nel 2023 dello Sciallino 23 Hybrid con propulsione diesel ed elettrica e con la realizzazione di un impianto fotovoltaico in grado di soddisfare gran parte del fabbisogno energetico del Cantiere. Il contenitore Marino, che verrà distribuito gratuitamente da Sciallino soltanto nella giornata di lunedì 23 settembre, è destinato alla raccolta dell’olio alimentare esausto che, se smaltito in modo improprio, può creare una pellicola superficiale che impedisce l’ossigenazione dell’acqua, danneggiando gravemente flora e fauna marine. Se, al contrario, raccolto e riciclato correttamente, l’olio esausto può essere trasformato in biodiesel, saponi, cosmetici e altre materie prime utili. L’invito di Sciallino a tutti gli amanti del mare è quindi di utilizzare Marino per difendere non solo le acque del Santuario dei Cetacei ma tutto il mare con il suo ecosistema sempre più minacciato.

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