Connect with us

Economia

Approvato al Senato il nuovo Superbonus: cosa cambia per cittadini e imprese

Il nuovo decreto sul Superbonus è stato approvato come legge, con il sostegno di 150 voti favorevoli e 109 contrari, dopo aver ottenuto l’approvazione sia dal Senato che dalla Camera. Questo provvedimento, sul quale il Governo aveva posto la fiducia, mira a stringere ulteriormente i requisiti per ottenere l’agevolazione, in linea con la chiara volontà dell’Esecutivo di rivedere i bonus edilizi considerati onerosi per le casse pubbliche.

Tra le principali novità del decreto, c’è l’estensione del periodo di detrazione delle spese relative al Superbonus, dal precedente intervallo di quattro anni a un periodo di dieci anni. Questa misura sarà retroattiva, applicata alle spese sostenute dal gennaio 2024. Ciò significa che i cittadini dovranno attendere più a lungo rispetto alle regole precedenti per ricevere il rimborso completo delle spese. Tuttavia, rimane la detrazione in quattro anni per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023.

Il decreto prevede anche un aumento dello “sconto” per gli interventi di recupero edilizio e riqualificazione energetica, ma con un’importante riduzione dell’aliquota nel tempo. Dal 2024, l’aliquota di detrazione è al 50%, con un tetto di spesa detraibile di 96.000 euro, mentre dal 2025 scende al 36% con un tetto di 48.000 euro e dal 2028 ulteriormente al 30%.

Inoltre, a partire dal 2025, le banche non potranno più compensare i crediti del Superbonus con debiti previdenziali, assistenziali e premi assicurativi, pena il recupero del credito con interessi e sanzioni. Le banche e gli intermediari che hanno acquistato crediti a un prezzo inferiore al 75% del loro valore originario dovranno ripartire i pagamenti in sei quote annuali.

Queste misure, se da un lato mirano a contenere l’impatto finanziario dei bonus edilizi sulle casse pubbliche, dall’altro sollevano preoccupazioni tra le banche e altri operatori, che temono possibili conseguenze negative sul mercato e sulle famiglie, imprese e condomini che potrebbero essere interessati dal Superbonus.

Economia

Buoni postali scaduti: come funziona il rimborso

I Buoni Fruttiferi Postali rappresentano prodotti di investimento italiani emessi da Cassa Depositi e Prestiti, sotto il controllo diretto del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Disponibili sia in formato cartaceo che dematerializzato e senza commissioni, sono accessibili con investimenti a partire da 50 euro.

Se i tuoi Buoni postali sono scaduti, non devi preoccuparti di perderli definitivamente. Seguendo la procedura corretta, è possibile ottenere il rimborso delle somme dovute, pur rispettando alcune condizioni specifiche. È necessario inviare il modulo appropriato a Poste Italiane. È importante notare che per i Buoni emessi dopo il 19 dicembre 2000, Poste Italiane può avvalersi della prescrizione solo se il cliente non ha ricevuto il Foglio Informativo Analitico (FIA).

Per i Buoni emessi prima di questa data, come illustrato da un caso giudiziario del 9 aprile, il cliente ha ottenuto il rimborso della somma investita, degli interessi, oltre alle spese legali e al risarcimento danni. Questo è stato deciso dal giudice di Pace di Oristano, stabilendo che Poste Italiane ha l’obbligo di informare adeguatamente i clienti e fornire loro il FIA al momento della sottoscrizione.

In sintesi, anche se i Buoni postali sono scaduti, è possibile recuperare i propri fondi seguendo le procedure stabilite e assicurandosi di avere ricevuto tutte le informazioni necessarie al momento dell’investimento.

Continua a leggere

Economia

Occupazione in Italia a Maggio 2024: Calo Mensile, Crescita Annua

A maggio, l’occupazione in Italia ha registrato un calo dello 0,1% rispetto al mese precedente, corrispondente a una diminuzione di 17.000 unità. Questo calo segue tre mesi consecutivi di crescita nell’occupazione. Tuttavia, confrontando con maggio 2023, il numero di occupati è aumentato del 2,0%, con un incremento di 462.000 unità nel corso dell’anno. Lo ha riportato l’Istat, diffondendo le stime su occupati e disoccupati.

Il tasso di occupazione mensile è sceso al 62,2%. Nel dettaglio, il calo mensile dell’occupazione a maggio ha interessato principalmente i dipendenti a termine, scesi a 2.879.000 unità, e gli autonomi, pari a 5.089.000. Al contrario, i dipendenti permanenti hanno continuato a crescere, raggiungendo 15.986.000 unità.

Complessivamente, il numero degli occupati è stato di 23.954.000, superiore di 462.000 unità rispetto a maggio 2023. Questo incremento è stato trainato dall’aumento di 498.000 dipendenti permanenti e di 42.000 autonomi, nonostante una diminuzione di 77.000 dipendenti a termine.

Analizzando il dato per genere, su base mensile l’occupazione è diminuita per gli uomini (-0,2%, pari a -27.000 unità) e aumentata per le donne (+0,1%, pari a +11.000 unità). Su base annua, la crescita dell’occupazione è stata dell’1,2% per gli uomini (+167.000 unità) e del 3,0% per le donne (+295.000 unità).

Questi dati riflettono una dinamica complessa del mercato del lavoro italiano, con un aumento significativo degli occupati rispetto all’anno precedente nonostante il calo mensile registrato a maggio.

Continua a leggere

Economia

Bonus Elettrodomestici 2024: Come Funziona e a Chi Spetta

Il bonus elettrodomestici, introdotto con un disegno di legge attualmente all’esame della Camera dei Deputati, prevede un contributo fino al 30% sulla spesa per l’acquisto di nuovi elettrodomestici di classe energetica non inferiore a:

  • A per lavatrici e lavasciugatrici
  • C per lavastoviglie
  • D per frigoriferi e congelatori

Requisiti:

  • Il bonus è rivolto a tutti i cittadini residenti in Italia.
  • Per le famiglie con ISEE inferiore ai 25.000 euro è previsto un bonus maggiorato.
  • È necessario rottamare un elettrodomestico dello stesso tipo di quello che si intende acquistare.

Importo del bonus:

  • Il bonus massimo è di 100 euro per ogni elettrodomestico.
  • Per le famiglie con ISEE inferiore ai 25.000 euro il bonus massimo è di 200 euro per ogni elettrodomestico.

Come richiedere il bonus:

  • Il bonus verrà erogato sotto forma di sconto sul prezzo di acquisto dell’elettrodomestico presso il rivenditore.
  • Sarà necessario presentare la documentazione che attesta l’acquisto dell’elettrodomestico e la rottamazione di quello vecchio.

Il bonus è previsto per gli acquisti effettuati tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2025.

Le coperture per il bonus sono ancora da definire, con un fondo richiesto di 400 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.

Continua a leggere

DI TENDENZA

Copyright © 2023 La Grande Italia TV