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Cronaca

Foggia | Condanna e Confisca per Due Imprenditori: Oltre 2 Milioni di Euro Sequestrati

Il Tribunale di Foggia ha emesso una sentenza di condanna a oltre due anni di reclusione e disposto la confisca di beni per un valore superiore a 2 milioni di euro nei confronti di due imprenditori, accusati di reati fallimentari e fiscali. Il provvedimento è stato richiesto dalla locale Procura della Repubblica.

Le indagini sono scaturite da una verifica fiscale condotta dal Gruppo di Foggia su un’azienda di commercio all’ingrosso e al dettaglio di materiali edili. Durante l’ispezione, è stato scoperto un flusso continuo di vendite “in nero” registrate tramite una contabilità parallela.

Le merci vendute senza emissione di fattura erano accompagnate da documenti contabili simili a documenti di trasporto, utilizzati per eludere i controlli su strada, ma privi di valore fiscale. Queste vendite venivano registrate in una contabilità parallela nascosta nel sistema informatico dell’azienda grazie a un artificio tecnico che le escludeva dalla contabilità ufficiale. È stato inoltre individuato un magazzino sconosciuto al fisco, usato per l’attività “in nero”.

La ricostruzione delle cessioni ha permesso di svelare un apparente stato di crisi finanziaria, che aveva portato al ricorso al concordato preventivo, in realtà causato dalla distrazione continua dei beni dell’azienda anche durante la procedura concorsuale.

Le indagini hanno identificato anche l’amministratore di fatto della società, un imprenditore originario di Castelluccio dei Sauri. Gli investigatori hanno ricostruito le condotte degli indagati relative ai reati di bancarotta fraudolenta e dichiarazione infedele. Alla fine del processo, gli imputati sono stati condannati a due anni e sei mesi di reclusione.

Inoltre, è stata disposta la confisca di beni mobili e immobili, anche per equivalente, per un totale di € 2.044.030,75, corrispondenti al profitto dei reati accertati. I finanzieri hanno quindi eseguito il provvedimento su quattro fabbricati e quattro terreni nella disponibilità dell’azienda condannata, trasferiti in società di diritto irlandese e inglese.

Cronaca

Cagliari | Arrestato 40enne per spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti

Nella notte scorsa, la Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di coltivazione illegale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Durante un servizio di pattugliamento in via San Benedetto, gli agenti della Squadra Volante hanno fermato l’uomo, residente nell’hinterland cagliaritano, notando il suo comportamento nervoso.

A seguito di un controllo, all’interno dello zaino del sospettato sono stati trovati dieci panetti di hashish, per un totale di circa 1 kg. Successivamente, una perquisizione presso la sua abitazione a Maracalagonis ha portato al ritrovamento di sei piante di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle droghe.

L’uomo è stato arrestato in flagranza e posto agli arresti domiciliari. Stamattina il GIP ha convalidato l’arresto e imposto l’obbligo di dimora.

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Cronaca

Cremona | Violenza domestica e minacce: Arrestato un Uomo

CC Cremona

Il 16 settembre, a Cremona, un uomo con precedenti penali è stato arrestato dai Carabinieri per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. L’intervento d’urgenza è stato richiesto da una donna spaventata, che ha segnalato alla centrale operativa dei Carabinieri che il marito la stava aggredendo.

Quando i militari sono giunti sul luogo, hanno trovato l’uomo in evidente stato di ebbrezza, mentre la donna era barricata nella stanza da letto. Nonostante la presenza delle forze dell’ordine, l’uomo ha continuato a minacciare la moglie, promettendo di far esplodere la casa. Ha cercato di accendere i fornelli della cucina con un accendino, ma è stato prontamente bloccato dai Carabinieri.

La donna è riuscita a mettersi in salvo all’esterno, mentre l’uomo, furioso e distruttivo, ha danneggiato porte e arredi. I militari hanno arrestato l’uomo per prevenire ulteriori danni e per proteggere la propria sicurezza e quella degli altri. La vittima, dopo aver ricevuto assistenza medica al pronto soccorso, ha confermato che il marito aveva già abusato di lei in passato, ma che aveva ricominciato a vivere con lui sperando in un cambiamento.

L’uomo è stato trasferito al carcere di Cremona, accusato di maltrattamenti e lesioni. La situazione rimane sotto stretta osservazione mentre le autorità continuano a gestire il caso e a garantire la protezione della vittima.

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Cronaca

Latina | Tre stranieri colpiti da DASPO Urbano a Terracina

Questura di Latina

Il Questore di Latina ha recentemente emesso un provvedimento di “DASPO urbano” nei confronti di tre cittadini di origine tunisina coinvolti in una serie di incidenti violenti a Terracina. Questa misura, nota come Divieto di Accesso ai Luoghi di Intrattenimento e Ritrovo (DACUR), si inserisce in un’ampia strategia per contrastare la violenza nelle aree della movida.

L’episodio che ha portato a tale decisione è avvenuto il 26 giugno, quando i tre individui sono stati protagonisti di una violenta rissa davanti a vari esercizi commerciali. Le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza hanno mostrato chiaramente comportamenti aggressivi, inclusi calci, pugni e l’uso di una mazza da baseball. L’intervento delle forze dell’ordine, che ha incluso anche un confronto diretto con i sospetti presso il Commissariato di Polizia, ha visto i poliziotti stessi coinvolti in alterchi fisici, riportando ferite durante la colluttazione.

I tre uomini sono stati denunciati per rissa aggravata e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, per garantire un’adeguata risposta ai comportamenti violenti e preservare l’ordine pubblico, il Questore ha disposto il divieto di accesso per due anni ai locali pubblici, come pub, bar, ristoranti e discoteche situati nel centro di Terracina.

Qualora i destinatari violassero questo divieto, rischiano pene detentive da sei mesi a due anni e multe comprese tra 10.000 e 24.000 euro. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi di violenza e a garantire la sicurezza dei luoghi di ritrovo pubblici nella città.

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