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Calabria

‘Ndrangheta | Maxi Blitz in Calabria “grazie” alle dichiarazioni dei collaboratori: TUTTI I NOMI

Nelle prime ore di questa mattina, a Cosenza e in altre località del territorio nazionale, i carabinieri del Comando provinciale di Cosenza, insieme alla Polizia di Stato (squadre mobili di Cosenza e Catanzaro, Sisco di Catanzaro e Sco), ai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Cosenza e del Gico di Catanzaro, e allo Scico di Roma, sotto il coordinamento della procura della Repubblica – Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro nei confronti di 137 persone. Questi individui sono indagati per vari reati, tra cui associazione di tipo ‘ndranghetistico e associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravata da modalità e finalità mafiose, oltre ad altri numerosi delitti, anch’essi aggravati da modalità e finalità mafiose. L’operazione è ancora in corso e gli indagati complessivi sono 142. I dettagli saranno comunicati durante la conferenza stampa che si terrà alle 11 nei locali della procura della Repubblica di Catanzaro.

In carcere:

  • Cosimo Abbruzzese detto Cocchino
  • Salvatore Ariello
  • Luigi Avolio
  • Bruno Bartolomeo
  • Giuseppe Bartolomeo detto Geppino
  • Gaetano Bartone
  • Antonio Basile
  • Enzo Bertocco
  • Antonio Bevilacqua detto il Topo
  • Leonardo Bevilacqua
  • Luca Bevilacqua
  • Carlo Bruno
  • Dimitri Bruno
  • Umberto Cacozza
  • Francesco Bruno Calvelli
  • Pietro Capalbo
  • Antonio Caputo detto Totonno
  • Antonio Francesco Caputo
  • Giuseppe Caputo
  • Vincenzo Caputo
  • Augusto Cardamone
  • Giuseppe Carolei
  • Simone Carrieri
  • Giuliano Caruso
  • Stefano Casole
  • Luisiana Castiglia
  • William Castiglia
  • Domenico Chimenti
  • Elmiro Chimenti
  • Fabio Ciarlo
  • Egidio Cipolla
  • Fabiano Ciranno
  • Cesare Conte
  • Umberto Franco Conforti
  • Agnese Crocco
  • Marco D’Alessandro
  • Adolfo D’Ambrosio
  • Pamela D’Ambrosio
  • Andrea D’Elia
  • Attilio D’Elia detto Cristian
  • Massimiliano D’Elia
  • Valentino De Francesco
  • Maurizio Della Cananea
  • Francesco Costantino De Luca
  • Pietro De Marci detto Coccobill
  • Maria De Rose
  • Mattia De Rose
  • Armando De Vuono
  • Vanessa De Vuono
  • Michele Di Puppo
  • Paolo Elia
  • Immacolata Erra
  • Manuel Esposito
  • Gianluca Fantasia
  • Simone Ferrise
  • Marco Foggetti
  • Luigi Antonio Garofalo
  • Cristian Giordano
  • Francesco Gentile
  • Pasquale Germano
  • Giuseppe Gozzi
  • Silvia Guido
  • Pierpaolo Guzzo
  • Antonio Illuminato
  • Francesco La Cava
  • Giuseppe La Cava
  • Salvatore La Cava
  • Rolando Liguori
  • Giuseppe Longo
  • Massimiliano Lo Polito
  • Nadia Lo Polito
  • Marco Lucanto
  • Luciano Lupo
  • Barbara Marchiotti
  • Francesco Marchiotti
  • Pietro Mazza detto Giampiero
  • Alessandro Meduri
  • Antonio Meduri alias Paciottino
  • Filippo Meduri
  • Francesco Meduri
  • Pietrangelo Meduri
  • Ottavio Mignolo
  • Daniela Monaco
  • Kevin Montalto
  • Ivan Montualdista
  • Alfredo Morelli
  • Antonio Morrone
  • Francesco Mosciaro
  • Tatjana Natale
  • Stefano Noblea
  • Pamela Falvo Occhiuto
  • Antonio Parise
  • Cristian Pati
  • Karim Pati
  • Rosina Pati
  • Salvatore Pati
  • Francesco Patitucci
  • Candido Perri
  • Antonella Pescatore
  • Richelmo Picarelli
  • Vittorio Pino
  • Mario Piromallo
  • Roberto Porcaro
  • Diego Porco
  • Angelina Presta
  • Massimiliano Presta
  • Giuseppe Provenzano detto Tolli Tolli
  • Andrea Pugliese
  • Cesare Quarta
  • Paolo Recchia
  • Michele Rende
  • Filippo Maria Rende Granata
  • Andrea Rudisi
  • Michele Rudisi
  • Fabio Russo
  • Franco Scorza
  • Antonio Segreti
  • Carmelo Silano
  • Alfredo Sirufo
  • Gianfranco Sganga
  • Giuseppe Spagnolo
  • Francesco Strangio
  • Pasquale Tramaglino
  • Giuseppe Trimboli
  • Luca Trotta
  • Alberto Turboli
  • Danilo Turboli
  • Giuseppe Violi
  • William Zupo

Agli arresti domiciliari:

Federica Bartucci
Toni Berisa
Armando Bevilacqua
Guerino Campobasso
Giulio Castiglia detto Tonino o Spaddruzza
Giuseppe Chianello
Daniel Chimenti
Fatjona Dalipaj
Francesco De Grandis
Simone De Marco
Milva Esposito 
Danilo Forte
Claudio Giannini
Michele Gedeone
Paolo Greco
Francesco Guarnieri
Alessandro Mazzei
Alessandro Morrone
Giuseppe Morrone 
Attilio Mustica
Luisa Rosanna Occhiuto
Filippo Occhiuzzo
Roberto Pasqua
Patrick Patitucci
Aurelio Pittino
Manuel Prezioso
Joi Luigi Principato
Simona Pugliese
Dina Anna Ruà 
Natale Ruà
Antonio Sirangelo
Mario Sirangelo
Mattia Namik Sposato
Francesco Verta
Francesco Viapiana
Salvatore Zungri

Divieto di dimora

  • Antonio Capitano
  • Luigia Capitano
  • Enrico Dattis
  • Luigi Ricca

Sospensione dal servizio per il finanziere Enrico Dattis, coinvolto nel maxiblitz interforze condotto nella provincia di Cosenza. Tra gli arrestati figurano esponenti della storica cosca Lanzino-Patitucci e del clan degli Zingari, attivi sia sulla costa ionica che su quella tirrenica del Cosentino. Sotto la lente della Dda di Catanzaro sono finiti anche Michele Di Puppo e Adolfo D’Ambrosio, considerati dagli inquirenti figure di spicco dei clan cosentini. Le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia sono state determinanti per l’inchiesta.

Calabria

Crotone | 31 arresti e dinamiche interne della ‘Ndrangheta allo scoperto

I Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone, con il supporto delle unità di Catanzaro, Vibo Valentia, Cosenza e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno eseguito un’importante operazione antimafia, portando all’arresto di 31 persone. Il provvedimento cautelare, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), prevede per 15 indagati la custodia cautelare in carcere, per 7 gli arresti domiciliari e per 9 l’obbligo di dimora. Gli individui coinvolti sono accusati di vari reati, tra cui associazione mafiosa, estorsione, usura, traffico di stupefacenti e reati legati alle armi e agli esplosivi.

Le indagini, avviate nell’ottobre del 2020 a seguito di un episodio estorsivo nei confronti di un imprenditore di Cutro, hanno progressivamente rivelato le dinamiche interne alla ‘ndrangheta nella zona di Cutro, con particolare riferimento alla famiglia Martino, legata al boss Nicolino Grande Aracri. Questa famiglia, attiva dopo l’arresto del boss, si contrappone alla cosca Ciampà-Dragone, tentando di affermarsi come un gruppo autonomo all’interno della ‘ndrangheta.

L’inchiesta si inserisce nel solco delle precedenti operazioni antimafia “Kyterion” e “Aemilia”, trovando conferme anche nelle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia. Gli investigatori hanno documentato l’esistenza di una rete di traffico di droga che operava principalmente lungo la direttrice Cutro-Cosenza-Catanzaro, con particolare attenzione al capoluogo calabrese. I proventi delle attività criminali servivano a sostenere economicamente gli affiliati e le famiglie dei detenuti.

L’indagine ha messo in luce il controllo capillare del territorio attraverso intimidazioni, estorsioni ai danni di imprenditori e attività usuraie. Sono stati inoltre scoperti due sequestri di armi avvenuti nel 2021 e nel 2022, confermando la disponibilità di armamenti da parte degli indagati. Anche le intercettazioni telefoniche e ambientali, unitamente alle operazioni di pedinamento e osservazione, hanno giocato un ruolo cruciale nella raccolta di prove.

Durante l’esecuzione delle misure cautelari, sono state condotte perquisizioni personali e domiciliari nei confronti degli indagati, aggiungendo ulteriori elementi all’inchiesta in corso.

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Calabria

Reggio Calabria | Sgominata organizzazione dedita al furto di macchine operatrici e attrezzature da cantiere

Un’importante operazione condotta dalla Polizia Stradale di Reggio Calabria ha portato all’esecuzione di nove misure cautelari nei confronti di un gruppo accusato di associazione per delinquere finalizzata al furto di macchine operatrici e veicoli commerciali. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica locale, hanno rivelato un’ampia rete di furti e rivendita di attrezzature rubate in vari paesi dell’Est Europa e del Nord Africa.

Le indagini sono partite da un furto avvenuto nel novembre 2018, quando una macchina operatrice è stata sottratta da un cantiere per i lavori di ristrutturazione dell’Autostrada A2. Successivamente, il veicolo è stato ritrovato a Reggio Calabria all’interno di un autocarro rubato. Nel corso degli anni, altri furti simili hanno coinvolto diverse attrezzature, inclusi mezzi di proprietà comunale, evidenziando un modus operandi sistematico.

Grazie a tecniche investigative avanzate, gli agenti hanno identificato un gruppo criminoso responsabile di circa 80 furti, che ha operato non solo in Calabria, ma anche in Toscana ed Emilia Romagna, accumulando un valore complessivo dei beni rubati di oltre 1,7 milioni di euro.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha accolto la richiesta di misure cautelari, ordinando la custodia domiciliare per i nove indagati, mentre altre 40 persone sono state segnalate come coinvolte nell’attività criminale. L’operazione ha visto il coinvolgimento di circa 50 agenti della Polizia Stradale e delle Squadre di Polizia Giudiziaria di diverse province, dimostrando l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il crimine organizzato.

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Attualità

Castrovillari (CS) | Reparti ospedalieri otorino e pneumologia a rischio chiusura

L’ospedale “Pasquale Ferrari” sta affrontando gravi difficoltà operative, in particolare nei reparti di Otorinolaringoiatria e Pneumologia. Nonostante gli sforzi degli operatori sanitari, la situazione continua a destare preoccupazione: l’Otorino è a rischio di chiusura e la Pneumologia fatica a mantenere un numero adeguato di medici.

A settembre, l’assenza di un potenziamento significativo del personale ha aggravato le emergenze già esistenti. Con due medici in procinto di lasciare il servizio, l’Otorino si trova in una situazione critica, mentre la Pneumologia è in continua ricerca di nuovo personale, sia medico che infermieristico.

Questi problemi non sono nuovi; le difficoltà si accumulano da tempo e necessitano di interventi urgenti. Le lunghe liste d’attesa e la crescente richiesta di servizi ambulatoriali da parte della comunità locale evidenziano l’importanza di una sanità pubblica efficiente e reattiva.

Anche altri reparti, come Neurologia e Gastroenterologia, si trovano in una fase di emergenza. Le attese per le cure sono sempre più pesanti, mentre i lavori previsti per il Pronto Soccorso non sembrano risolvere i problemi strutturali più ampi che affliggono l’ospedale.

Un’altra questione cruciale è la situazione dell’Ortopedia-Traumatologia, chiusa nel 2014 e riaperta solo parzialmente successivamente. Nonostante gli annunci di un nuovo team medico e di piani per ripristinare i ricoveri, l’assenza di azioni concrete da parte dell’Asp ha portato a un immobilismo preoccupante.

In sintesi, il “Pasquale Ferrari” ha bisogno urgente di un rafforzamento del personale per poter ripristinare l’efficacia dei suoi servizi. Solo un investimento mirato e tempestivo nel capitale umano potrà garantire un futuro più stabile e di qualità per la sanità locale.

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