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Campania

Firenze | Truffatori fingono incidente del figlio e si fanno consegnare 6mila euro in gioielli: arrestati in Campania

Ancora una truffa del falso incidente, questa volta la vittima è un’anziana donna di 81 anni di Barberino Tavarnelle, alla quale sono stati rubati gioielli e preziosi del valore di circa 6mila euro. Tuttavia, la polizia stradale di Caserta ha intercettato i responsabili, due uomini provenienti dalla provincia di Napoli, lungo l’autostrada A1, nei pressi del comune di Casagiove. Uno dei due portava con sé i gioielli, di cui non è stato in grado di spiegare l’origine, e 425 euro in contanti nascosti in un giubbotto.

Dalle indagini condotte dagli agenti è emerso che la coppia, già nota alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, proveniva da Barberino Tavarnelle, dove poche ore prima un’anziana aveva segnalato di essere stata vittima di una truffa aggravata. Uno dei due uomini, secondo quanto ricostruito, aveva contattato la donna fingendosi un maresciallo e narrando un incidente stradale coinvolgente il suo presunto figlio, richiedendo denaro o gioielli per evitare conseguenze legali. Successivamente, uno dei truffatori si era presentato di persona per riscuotere il “pagamento”. La donna, ingannata, aveva consegnato i gioielli e solo in seguito, al contatto con alcuni parenti per verificare la veridicità dell’incidente del figlio, aveva compreso di essere caduta vittima di una truffa e aveva denunciato il tutto ai carabinieri.

Attualità

Al via G7 della Cultura a Napoli, Giuli “Pilastro della convivenza civile”

Al via il G7 della Cultura a Napoli. “L’Italia crede che… la cultura sia un pilastro centrale della convivenza civile, un formidabile strumento di comprensione reciproca e di confronto, un antidoto a ogni forma di discriminazione ed estremismo, un formidabile volano di sviluppo sostenibile”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aprendo i lavori.
– foto Agenzia Fotogramma –

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Campania

Avellino | Foglio di Via obbligatorio nei confronti di 3 pregiudicati

Nell’ambito delle operazioni volte a prevenire la criminalità, il Questore della provincia di Avellino ha recentemente adottato tre provvedimenti di allontanamento nei confronti di soggetti con precedenti penali. Questi provvedimenti mirano a garantire una maggiore sicurezza sul territorio, in particolare nel comune di San’Angelo dei Lombardi.

Grazie a mirati servizi di controllo, gli agenti del Commissariato locale hanno identificato un cinquantasettenne e un ventiduenne di Napoli, entrambi a bordo di una Fiat Punto. Alla vista della polizia, i due hanno tentato di fuggire, ma sono stati fermati per un controllo. Non essendo in grado di fornire motivazioni valide per la loro presenza nella zona, sono stati segnalati per ulteriori provvedimenti.

Un altro provvedimento è stato emesso nei confronti di un ventiseienne rumeno, la cui presenza era stata segnalata da residenti preoccupati. Il giovane si era comportato in modo sospetto, cercando di cambiare un gran numero di banconote e aggirandosi per vari negozi senza un apparente motivo.

Queste azioni sottolineano l’importanza del monitoraggio attivo e della collaborazione tra forze dell’ordine e comunità. La segnalazione dei cittadini è fondamentale per garantire un ambiente più sicuro e prevenire potenziali atti criminali. L’impegno della polizia è costante e orientato a tutelare la tranquillità dei cittadini, rendendo così le strade di San’Angelo dei Lombardi più sicure per tutti.

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Campania

Giugliano in Campania | 4 misure cautelari per associazione di tipo mafioso

I Carabinieri della Compagnia di Giugliano hanno arrestato quattro persone in un’operazione contro la criminalità organizzata, in particolare contro il clan Mallardo, attivo nel territorio di Giugliano in Campania. L’operazione è stata effettuata in seguito a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

I soggetti arrestati sono accusati di associazione di tipo mafioso e di tentate estorsioni aggravate, mirate a intimidire imprenditori per garantirsi pagamenti illeciti, consentendo loro di continuare a operare senza subire ritorsioni.

È importante notare che il provvedimento è una misura cautelare nell’ambito delle indagini preliminari. Gli arrestati sono considerati presunti innocenti fino a una eventuale condanna definitiva e hanno la possibilità di impugnare l’ordinanza.

Questa operazione sottolinea l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare le attività mafiose e tutelare la legalità e la sicurezza economica nella regione, sostenendo le imprese oneste e riducendo l’influenza delle organizzazioni criminali sul territorio.

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