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Cronaca

USA | Ucciso militare di 23 anni da un colpo a bruciapelo: la polizia aveva “sbagliato indirizzo”

La polizia della Florida ha diffuso le riprese dalla bodycam di un vice sceriffo che documentano l’uccisione di un giovane aviere afroamericano, avvenuta mentre parlava su Facetime con un’amica nella sua casa. Roger Fortson, un militare dell’aeronautica americana di soli 23 anni, è stato freddamente ucciso. L’incidente è avvenuto dopo che la polizia ha ricevuto una segnalazione per disturbo della quiete pubblica.

La famiglia della vittima, attraverso il loro avvocato, ha sostenuto che la polizia avesse sbagliato bersaglio. Tuttavia, la polizia ha difeso l’azione del vice sceriffo, affermando che ha agito in legittima difesa dopo aver visto il giovane armato. Le indagini sono in corso per fare luce sull’accaduto.

Fortson era descritto come un individuo rispettoso dell’autorità e desideroso di assicurare una casa alla sua famiglia. Il suo avvocato ha affermato che rappresentava il meglio dell’America.

Il vice sceriffo della contea di Okaloosa ha sparato alla porta dell’appartamento di Fortson, colpendolo a bruciapelo con sei colpi, dopo che il giovane aveva aperto la porta. Successivamente, mentre Fortson giaceva ferito, è stato esortato a gettare l’arma, ma ha dichiarato di non averla. Non ci sono altre immagini disponibili dell’incidente al momento.

La famiglia di Fortson sostiene che la polizia abbia sbagliato indirizzo, poiché nessun altro si trovava nell’appartamento al momento dell’incidente. Un testimone ha dichiarato che Fortson stava parlando con un’amica via videochiamata al momento della sparatoria e che aveva recuperato la sua pistola solo dopo aver sentito un bussare aggressivo alla porta. Tuttavia, il video mostra che è stata la vittima stessa ad aprire la porta.

Restano molti dettagli oscuri su questa tragedia, inclusa la questione se la polizia abbia sbagliato l’indirizzo. Fortson, un giovane promettente nell’aeronautica americana, è stato descritto come un individuo di talento e integrità. Il suo avvocato ha equiparato questa tragedia ad altri casi di violenza eccessiva da parte della polizia.

Fortson è morto in ospedale, mentre l’agente coinvolto nell’incidente è stato sospeso in attesa delle indagini. Questo tragico evento solleva ulteriori domande sulla violenza armata negli Stati Uniti.

Abruzzo

L’Aquila | Arrestato 22enne per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale

repertorio

Un giovane di 22 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Balsorano con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Da tempo il ragazzo, afflitto da problemi di tossicodipendenza, minacciava e maltrattava la madre, una donna di 57 anni, per costringerla a soddisfare le sue richieste. La situazione è degenerata la scorsa notte quando, durante un episodio di violenza, il giovane ha dato fuoco ai propri vestiti all’interno dell’abitazione.

Impaurita, la donna ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente. Al loro arrivo, il comportamento del 22enne è rimasto ostile: ha continuato a minacciare anche i militari e ha opposto resistenza. A causa della gravità della situazione, il giovane è stato arrestato.

Dopo aver completato le formalità dell’arresto, il 22enne è stato trasferito presso il carcere di San Nicola di Avezzano, su disposizione del pubblico ministero di turno.

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Cronaca

Ferrara | Arrestato 25enne di Comacchio, sequestrati oltre 3,5 kg di stupefacenti conservata in frigo

I Carabinieri della Stazione di Lido degli Estensi hanno arrestato in flagranza un 25enne di Comacchio per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. L’operazione è scattata dopo diverse segnalazioni riguardanti un insolito via vai di persone da un’abitazione del paese. I militari hanno deciso di monitorare la situazione e, nel pomeriggio di domenica, hanno fermato un giovane subito dopo aver acquistato una dose di cocaina.

Dopo il controllo del cliente, i Carabinieri sono entrati nell’abitazione, occupata dal 25enne, incensurato e disoccupato. All’interno della casa, una villetta a schiera, è stata rinvenuta una grande quantità di droga: oltre 3,5 kg di hashish, quasi 1 kg di marijuana e alcune dosi di cocaina. Le sostanze erano nascoste in un frigorifero e nella mansarda, con dosi già pronte per la vendita e materiale per il confezionamento.

Insieme alla droga, i Carabinieri hanno sequestrato anche lo smartphone del giovane e oltre 2000 euro in contanti, considerati proventi dell’attività di spaccio. Il 25enne è stato arrestato e portato al carcere di Ferrara. In seguito, il Tribunale ha convalidato l’arresto e ha disposto per lui la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Comacchio.

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Cronaca

Lecce | Nel garage chili di droga, pistole e munizioni: un arresto

I Carabinieri del Nucleo Investigativo, impegnati in un’operazione antidroga, hanno arrestato un 32enne già noto alle forze dell’ordine nella tarda serata di ieri. L’uomo, fermato mentre stava per salire sulla sua moto, ha mostrato chiari segni di nervosismo che hanno insospettito i militari. Dopo avergli chiesto se fosse in possesso di sostanze stupefacenti, il 32enne ha consegnato spontaneamente una busta contenente circa due chili e mezzo di hashish.

La successiva perquisizione nel garage dell’uomo ha portato al sequestro di altri tre chili di hashish, confezionati in panetti contrassegnati da loghi colorati, una pratica comune tra gli spacciatori per attrarre clienti, specialmente i più giovani. Inoltre, in un secondo garage, i Carabinieri hanno scoperto un chilo e mezzo di cocaina già divisa in dosi, oltre sei chili di marijuana, e tre pistole clandestine con matricole cancellate o assenti, di cui una semiautomatica carica e pronta all’uso, insieme a centinaia di munizioni e una pistola lanciarazzi.

Nella perquisizione sono stati anche rinvenuti oltre 5000 euro in contanti, presumibilmente frutto dell’attività di spaccio. L’uomo è stato quindi arrestato e trasferito in carcere con l’accusa di detenzione illecita di stupefacenti e possesso illegale di armi clandestine e munizioni.

Le sostanze sequestrate saranno sottoposte a test per determinarne il principio attivo, mentre le armi saranno esaminate dai Carabinieri del RIS per verificare eventuali collegamenti con precedenti crimini. Si ricorda che l’uomo, essendo ancora nella fase delle indagini preliminari, è presunto innocente fino a sentenza definitiva.

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