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Attualità

Università Telematiche: Una Soluzione Moderna per l’Educazione Superiore

Le università telematiche rappresentano una risorsa fondamentale nell’ambito dell’istruzione superiore, soprattutto in un’epoca caratterizzata da mobilità limitata e impegni lavorativi pressanti. Queste istituzioni, che offrono corsi di studio accessibili da remoto, si sono rivelate indispensabili per chi desidera proseguire gli studi senza trascurare altri aspetti della vita quotidiana.

Crescita e Impatto delle Università Telematiche in Italia
Negli ultimi dieci anni, l’Italia ha visto un incremento significativo del numero di studenti universitari, in gran parte grazie alle università telematiche. Dal rapporto dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario (ANVUR), emerge che il numero di immatricolati è cresciuto da 1.767.008 a quasi 2 milioni, con le università telematiche che hanno visto un aumento da circa 40.000 a oltre 220.000 iscritti. Questo trend dimostra chiaramente come l’istruzione a distanza sia diventata una componente cruciale del sistema educativo nazionale.

Le Università Telematiche Online: Un Ponte Verso l’Educazione del Futuro
L’istruzione universitaria sta vivendo una rivoluzione digitale significativa, rappresentata in Italia dalle undici università telematiche riconosciute dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR). Queste istituzioni offrono un’opportunità formativa essenziale per chi cerca flessibilità e innovazione nei propri studi.

Regolamentazione e Riconoscimento
Il decreto del 17 aprile 2003 ha stabilito i criteri rigorosi che le università telematiche devono soddisfare per ottenere il riconoscimento ufficiale. Questo garantisce che la qualità della didattica e i titoli di laurea ottenuti online siano pari a quelli delle università tradizionali. Gli studenti possono quindi sentirsi sicuri che la loro formazione sarà riconosciuta e rispettata nel mondo del lavoro e nell’ambito accademico.

Ampia Offerta Formativa
Le università telematiche offrono una vasta gamma di corsi di laurea in campi molto richiesti come Ingegneria, Informatica, Economia, Giurisprudenza e Psicologia. Questa diversità assicura che quasi ogni studente possa trovare un percorso di studi che corrisponda alle sue aspirazioni professionali e personali.

Elenco delle Università Telematiche Riconosciute in Italia
– Università Online Guglielmo Marconi, Roma – Una delle prime istituzioni a offrire corsi online, promuove una formazione innovativa e accessibile a tutti.
– Università Online eCampus, Novedrate – Nota per il suo approccio moderno e pratico all’istruzione, con una forte enfasi sull’apprendimento digitale.
-Università Online San Raffaele Roma, Roma e Milano – Combina eccellenza e flessibilità, offrendo corsi che sono contemporaneamente accessibili e di alta qualità.
– Università Online Mercatorum, Roma – Unica nel suo genere, fondata dalle Camere di Commercio italiane, è focalizzata sull’innovazione e il business.
– Università Online Internazionale Uninettuno – UTIU, Roma – Leader nell’educazione digitale, offre una vasta gamma di corsi in molteplici lingue.
– Università Online Unitelma Sapienza, Roma – Supportata dalla prestigiosa Università di Roma La Sapienza, garantisce un’istruzione di livello mondiale.
– Università Online Pegaso, Napoli – Conosciuta per la sua versatilità e le proposte formative orientate al futuro del lavoro.
– Università Online IUL, Firenze – Si distingue per i suoi programmi innovativi in educazione e formazione.
– Università Online Giustino Fortunato, Benevento – Offre un ambiente di apprendimento personalizzato e supporto continuo agli studenti.
– Università Online Niccolò Cusano, Roma – Pone un forte accento su tecnologia e didattica interattiva.
– Università Online Leonardo Da Vinci, Torrevecchia Teatina – Si impegna a fornire un’istruzione di alta qualità con un approccio personalizzato.

Internazionalizzazione dell’Istruzione
Dopo la Convenzione di Lisbona, molte più porte si sono aperte per gli studenti internazionali, inclusi gli italiani che scelgono di frequentare università all’estero. In particolare, le istituzioni svizzere hanno guadagnato una notevole popolarità, grazie alla loro reputazione di eccellenza nell’ambito dell’istruzione a distanza.

Il Caso di Unitelematica Leonardo da Vinci
Tra le università telematiche Svizzere l’unica che offre percorsi di studio in lingua italiana è Unitelematica Leonardo da Vinci (UNI LDV) con sede a Zugo. Si distingue per il suo approccio innovativo e per la qualità dell’offerta formativa. Questa istituzione non solo gode delle certificazioni ISO 21001 e 9001, che garantiscono la qualità e la standardizzazione dei percorsi formativi a livello internazionale, ma offre anche una piattaforma all’avanguardia che permette agli studenti di studiare e interagire con i professori online in qualsiasi momento. Moltissimi degli studenti che si rivolgono ad essa, apprezzano particolarmente la certificazione ISO 21001, riconosciuta in 164 nazioni nel mondo. È una norma specifica per la “progettazione ed erogazione di percorsi professionali in ambito universitario”, quest’ultima apre le porte ad una qualifica di eccellenza per chi desidera promuoversi nel mondo professionale lavorativo,

Supporto Accademico e Opportunità di Ricerca
Ogni studente di UNI LDV beneficia del supporto continuo di un tutor personale, che lo accompagna per tutta la durata degli studi. L’istituto è altresì noto per l’alta qualità della sua docenza, con professori attentamente selezionati e preparati a fornire un’esperienza formativa di primo livello.
UNI LDV anche se telematica è attiva nel campo della ricerca, partecipando a progetti europei e collaborando con istituti internazionali per la mobilità di studenti e docenti.

Facciamo il Punto
Le università telematiche rappresentano una scelta valida e progressista per l’istruzione superiore in Italia, offrendo flessibilità, accessibilità e un’istruzione di qualità che risponde alle esigenze di un mondo in continuo cambiamento. Con il loro approccio innovativo e la vasta offerta formativa, queste istituzioni sono perfettamente attrezzate per preparare gli studenti alle sfide del futuro, garantendo loro una preparazione completa e riconosciuta a livello internazionale.
Sono la risposta ideale per coloro che cercano di bilanciare studio e impegni lavorativi, offrendo opportunità senza precedenti per l’apprendimento e lo sviluppo professionale nel contesto globale odierno. Con tali risorse a disposizione, studiare in una scuola telematica di alto livello non è mai stato così accessibile.

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Grins, Cervellati “Al lavoro per costruire un ecosistema per il Paese”

“L’obiettivo della piattaforma Amelia è di facilitare la condivisione del dato, la verifica della sua qualità e soprattutto offrire dei servizi di analisi che forniscano dei servizi utili a imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni”. Lo ha detto Matteo Cervellati, professore dell’Università di Bologna e Presidente della Fondazione Grins, ospite di Focus ESG, format tv dell’Italpress. “La fondazione Grins è stata creata all’interno dell’unica iniziativa PNRR per la sostenibilità economico-finanziaria dei territori italiani: il partenariato pubblico-privato ha risposto alla richiesta dell’Italia e dell’Europa di costruire una piattaforma che metta assieme dati per studiare e accompagnare imprese, famiglie e pubbliche amministrazioni nelle loro scelte e nella predisposizione delle politiche”, ha spiegato.

“Andremo a costruire un ecosistema digitale, una piattaforma che sarà disponibile online e che tratterà dati di diverso tipo, amministrativi, climatologici, di sentiment analysis, dati presi dal web e non strutturati”.
La piattaforma “verrà ospitata dai server del Cineca e del Tecnopolo, quindi sarà una infrastruttura nazionale e molto sicura”. Gli ecosistemi digitali, anche quelli più piccoli, “richiederebbero un periodo più lungo, di almeno 5 anni” ma “i tempi del PNRR ci costringono a comprimere il lavoro: l’obiettivo è arrivare alla fine del terzo anno con una piattaforma funzionante, che nelle componenti di base sia sicura, in cui i dati vengano riconosciuti vengono analizzati e soprattutto in un ambiente che offra dei servizi e che possa essere scalabile”.

La fondazione Grins “è stata creata come hub del progetto: il nostro ha nove ‘spokè di diversa natura che studiano le famiglie, le imprese, le pubbliche amministrazioni, la decarbonizzazione, l’economia circolare, la sostenibilità dei territori e vengono coordinati da una fondazione di ricerca che mette assieme attualmente 25 enti. Sono coinvolti nominalmente 350 ricercatori delle università pubbliche e private, altrettanti ricercatori fanno parte dei gruppi di ricerca e poi abbiamo assunto circa 300 giovani: l’obiettivo di questo migliaio di persone è lavorare insieme alle imprese e alle pubbliche amministrazioni per capire come costruire queste infrastrutture e far sì che i dati utili per studiare i problemi economici e finanziari siano disponibili. Il lavoro quindi è duplice: la costruzione di un’infrastruttura, la raccolta e il trattamento di dati e, soprattutto, la predisposizione di meccanismi di analisi di questi dati”, ha sottolineato. “Quello che stiamo cercando di realizzare è uno strumento aperto, che permetta di fare scelte sulla base dei dati disponibili, idealmente in tempo reale o comunque in tempo sufficientemente utile”.

La speranza, conclude Cervellati, “è di lasciare al Paese un sistema solido e funzionante, con qualche progetto già avviato e che offra già alcuni servizi: questo poi ovviamente richiederà la ricerca di ulteriori finanziamenti nei tre anni successivi”.

– foto Italpress –

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La Russa “Non sono complottista, centrodestra non è accerchiato”

“Io non sono un complottista, non lo sono mai stati, credo che sia più corretto parlare di un’evoluzione di eventi. Succede una cosa e poi magari qualcuno cerca di utilizzarla. Ma quello non è un complotto, un complotto è quando la cosa viene pensata prima, organizzata nei dettagli”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, su Raitre, intervistato da Piero Chiambretti.
“Normalmente non sono un complottista e non mi sento accerchiato, e non sono convinto, magari qualcuno sì, anche nel centrodestra, che il centrodestra sia accerchiato – ha aggiunto -. Vedo che qualunque cosa sia stata detta e fatta, finchè il popolo dà un consenso a una linea politica trasparente e chiara il complotto non solo non esiste, ma se anche esistesse non avrebbe effetto”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

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JAKALA lancia un nuovo Digital Coffee su AI e Media Intelligenti

Si è concluso a Milano un nuovo Digital Coffee, organizzato da JAKALA presso la storica sede di Palazzo Mellerio. L’incontro, sul tema “Media intelligenti: l’AI come boost per ottimizzazione e accesso al dato”, ha visto riuniti esperti di settore, marketers e fondi di investimento con l’obiettivo di approfondire come l’Intelligenza artificiale stia ottimizzando l’accesso e l’utilizzo dei dati, trasformando radicalmente le strategie di comunicazione.
L’evento si inserisce nell’ambito del ciclo di incontri ideato da JAKALA per favorire il dialogo tra i leader aziendali e i protagonisti della trasformazione digitale, riuniti in presenza per aprire nuove prospettive attraverso un confronto diretto sulle tecnologie emergenti e il loro impatto sulle strategie di business.

A guidare l’incontro è stato Amedeo Guffanti, Global Managing Director della Business Line Digital & Media di JAKALA, mentre la moderazione è stata affidata ad Andrea Cabrini, direttore di Class CNBC.
Al centro del dibattito, il ruolo cruciale dell’Intelligenza Artificiale nella trasformazione del settore, con particolare attenzione a come questa tecnologia consenta di ottimizzare le campagne pubblicitarie, migliorare l’accesso ai dati e rispondere rapidamente ai nuovi trend di mercato.
“L’AI ha dimostrato di essere un acceleratore importante per l’efficienza delle campagne di marketing”, spiega Amedeo Guffanti. “Da uno studio che abbiamo condotto su più di 50 clienti con strategie AI attive, rileviamo maggiore efficienza ed efficacia nelle campagne, che vedono aumentare i propri volumi fra il 20% e il 30% e vedono una riduzione dei costi di acquisizione tra il 15% e il 20%. L’AI di prima generazione, quella legata ai Big Data, è oggi amplificata dal miglioramento delle tecnologie a disposizione, che permettono di integrare all’interno delle variabili classiche – con cui abbiamo sempre ottimizzato le campagne digitali -, variabili maggiormente articolate come, ad esempio, i dati provenienti dal CRM e le differenze sociodemografiche di persone in aree geografiche diverse”.

“Tutto ciò consente di ridurre la dispersione del messaggio pubblicitario evitando quelle categorie di utenti che non rientrano all’interno del target a maggiore probabilità di conversione per il brand”, prosegue Guffanti. “Prima dell’avvento dell’AI, questo livello di precisione era impossibile, mentre oggi abbiamo risultati straordinari attivando le diverse tecnologie che sfruttano gli algoritmi di piattaforme consolidate come Google, Meta, Amazon, in combinazione con i dati di prima parte, di mercato e di Geointelligence. Avendo intuito già da tempo che ci trovassimo di fronte a uno step qualitativo importante, negli ultimi quattro anni abbiamo costruito il framework di lavoro J-Hexagon che, anche grazie all’acquisizione di Roibox, ci sta permettendo di integrare e consideglobarare all’interno delle pianificazioni e delle strategie degli uffici marketing le differenze territoriali che caratterizzano le diverse microaree. Basti pensare, ad esempio, che oggi è possibile dividere il territorio italiano in più di 9.000 microaree attivabili tramite piattaforme ADV digitali che siano search, social, programmatic o video. Nel caso degli Stati Uniti le microaree sono 35.000 e, all’interno di esse, è possibile non solo distribuire messaggi diversi a segmenti di utenti diversi, ma anche definire quale sia la corretta pressione per la campagna di un brand in uno specifico segmento di persone. Tutto questo, come dicevamo, è possibile tramite l’utilizzo del machine learning e dell’AI di prima e seconda generazione”.

Durante l’incontro, si è tenuta la tavola rotonda che ha visto la partecipazione di Marco Caradonna, Co-founder & General Partner di BlackSheep, Davide Giannini, Head of Digital Marketing di Banco BPM, Raffaele Pastore, General Manager di UPA, Emanuela Pignataro, CEO di Lanieri, e Mascia Salucci, Head of Digital di MSC Cruises, che hanno condiviso le proprie esperienze e best practice sull’uso dell’AI, mettendo in luce come l’adozione di queste tecnologie stia consentendo una maggiore competitività, campagne più efficienti e un impatto positivo sull’esperienza del consumatore.
Marco Caradonna (BlackSheep) ha affermato: “BlackSheep nasce nel 2021 con la missione di accelerare la trasformazione dell’industry del marketing tramite l’automazione e l’intelligenza artificiale. Oggi siamo l’unico fondo di Venture Capital in Europa che investe esclusivamente in tecnologie di Marketing e Advertising, con una dotazione di 50 milioni di euro. Selezioniamo le Startup europee con il maggior potenziale e le tecnologie più innovative, supportandone la crescita e l’espansione internazionale. Abbiamo analizzato oltre 3.000 realtà, per arrivare ad effettuare 15 investimenti di cui 2 exit.

Un processo complesso, supportato anche dall’AI, ma in cui l’elemento differenziante nelle nostre decisioni d’investimento resta la qualità del Team della Start-up. Sull’adozione dell’Intelligenza Artificiale nella nostra Industry osservo in realtà un certo “attrito” caratterizzato da quella che mi piace definire come FOMU (Fear of Messing Up) in contrapposizione alla ben nota FOMO (Fear of Missing Out), ossia i CMO delle Aziende vivono la naturale preoccupazione di combinare qualche “guaio” affidandosi ad un algoritmo e una tecnologia evoluta come l’AI. E’ una fase normale che si ripete in tutte le curve legate all’innovazione. Il futuro, tuttavia, è estremamente promettente. E chi si muove prima otterrà un significativo vantaggio competitivo. Proprio per questo è essenziale in questa fase affidarsi ai partner giusti”.

“Da oltre dieci anni esistono tecnologie intelligenti che ottimizzano l’utilizzo dei dati per comprendere intenti d’acquisto e comportamenti delle persone”, ha chiarito Davide Giannini (Banco BPM). “Le novità in tema di AI riguardano l’applicazione alla generazione di contenuti e, soprattutto, l”accesso democratico” a tali tecnologie. Quella che finora è stata la promessa di comunicare “alla persona giusta, nel momento giusto, col messaggio corretto”, in un futuro prossimo diventerà realtà. Da più di un anno in Banca stiamo testando con successo soluzioni di AI per migliorare siti e comunicazioni commerciali. Interpretiamo tali tecnologie come assistenti evolute al servizio dei colleghi, la cui attività diventa quindi fondamentale snodo d’istruzione e validazione contenuti. E’ dunque in atto un cambiamento radicale dei nostri comportamenti digitali e lavorativi”.

“In qualità di organismo che riunisce le più importanti aziende investitrici in pubblicità, per noi di UPA è fondamentale intercettare la domanda di formazione sulle competenze evolute. Dalla prossima settimana partono i corsi della nostra UPA Academy dedicati all’Intelligenza Artificiale. L’obiettivo è fornire strumenti concreti per lavorare con l’AI, illustrare i migliori casi d’uso disponibili e affrontare gli aspetti etici e regolamentari”, ha annunciato Raffaele Pastore (UPA).
Emanuela Pignataro (Lanieri) ha dichiarato: “L’intelligenza artificiale è già da tempo un asset strategico per Lanieri perchè rafforza il nostro core business: la personalizzazione dell’esperienza Su Misura. E’ uno strumento che ci permette di costruire journey d’acquisto altamente customizzate, a partire da campagne di digital marketing che interpretano i comportamenti dei nostri clienti con un livello di targetizzazione e ottimizzazione senza precedenti. L’AI abilita analisi e modelli predittivi che efficientano le strategie di business e processi decisionali; sarà interessante capire l’evoluzione della creazione automatica di immagini e annunci attraverso l’AI che oggi non sempre risultano in linea con l’immagine e il posizionamento del brand, particolarmente cruciale per il mercato del lusso”.

Mascia Salucci (MSC Cruises) ha così concluso: “Utilizziamo avanzate tecnologie di geolocalizzazione basate sull’intelligenza artificiale per ottimizzare gli investimenti delle campagne pubblicitarie digitali analizzando dati complessi per identificare i target più promettenti, comprendendo comportamenti, interessi, demografie e geolocalizzazione, per garantire che gli annunci siano mirati a offrire il prodotto più rilevante per il potenziale target. L’analisi predittiva ci permette di prevedere il successo delle strategie pubblicitarie, identificando i canali, i contenuti e i messaggi più efficaci per il nostro target. L’allocazione dinamica del budget, gestita dall’IA, ne massimizza il ritorno spostando la spesa sui canali più performanti in tempo reale. Inoltre, l’IA ottimizza le strategie di offerta sulle piattaforme di advertising, regolando automaticamente le offerte per parole chiave, demografie e posizionamenti degli annunci. L’uso dell’IA per i test A/B accelera il processo decisionale, permettendoci di testare rapidamente diverse varianti di annunci e strategie di messaggistica. L’IA ci consente anche di concentrarci sulla qualità della creatività, proponendo annunci e contenuti personalizzati, consistenti e rilevanti per il target, anche in base alla geolocalizzazione e alla interazione con gli utenti su base real time. Attraverso l’analisi dei dati e la narrazione dinamica, anticipiamo le esigenze dei clienti, migliorando l’efficacia delle nostre campagne. Il nostro impegno quotidiano all’innovazione, che comprende ovviamente l’AI, è accompagnato dalla massima attenzione al rispetto della compliance e della privacy, e è volto a incontrare e superare costantemente le aspettative dei clienti in ogni fase del loro journey digitale, offrendo esperienze seamless e coinvolgenti”.

– Foto ufficio stampa JAKALA –

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