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Cronaca

Ferrara | Nuovo caso virus dengue su persona rientrata da un viaggio

L’incremento dei casi di virus della dengue in Italia sta generando crescente preoccupazione. A Ferrara, in seguito alla conferma di un caso di infezione riguardante una persona rientrata da un viaggio in un’area a rischio, è stata avviata una disinfestazione straordinaria. Il caso è stato prontamente comunicato al dipartimento di sanità pubblica dell’azienda Usl della città.

Il protocollo di disinfestazione, previsto dal piano regionale di sorveglianza e controllo, comprende trattamenti adulticidi e larvicidi in aree pubbliche e private, nonché la rimozione dei focolai larvali. Le zone da disinfestare sono quelle entro un raggio di 100 metri dall’abitazione del paziente infetto. Durante gli interventi, si raccomanda alla popolazione di chiudere le finestre, non lasciare animali domestici all’esterno e ritirare la biancheria stesa.

La dengue è una malattia virale trasmessa dalle zanzare, che può causare febbre, mal di testa, dolori muscolari e altri sintomi. È importante adottare misure preventive contro le zanzare per ridurre il rischio di trasmissione del virus. Nel 2023 in Italia sono stati registrati 82 casi autoctoni di dengue, ma questo numero potrebbe essere più elevato a causa dei casi non diagnosticati.

Il virologo Roberto Burioni ha sottolineato l’importanza di monitorare l’andamento dell’epidemia nei Paesi colpiti e di intervenire per ridurre la presenza di zanzare vettore in Italia. Anche se il vaccino contro la dengue è di utilità limitata, è fondamentale adottare misure preventive per evitare la diffusione della malattia.

Cronaca

Milano | Inchiesta sugli Ultrà rivela legami controversi con Fedez

Una maxi inchiesta ha recentemente colpito la curva milanista, rivelando legami inaspettati tra il noto rapper Fedez e i leader degli ultrà del Milan. Pur non essendo indagato, il cantante è emerso in alcune intercettazioni che lo collegano a Luca Lucci, il capo degli ultrà, attualmente in carcere.

Le conversazioni tra Fedez e Lucci hanno sollevato interrogativi su possibili collaborazioni per la distribuzione di un prodotto all’interno dello stadio Meazza. Inoltre, si sono discussi temi come la sicurezza del rapper e potenziali accordi commerciali legati a una famosa discoteca milanese.

Tra i gravi episodi contestati agli ultrà, spicca l’aggressione ai danni di Cristiano Iovino, un caso che ha attirato l’attenzione degli inquirenti. L’inchiesta non solo mette in luce rapporti controversi, ma evidenzia anche come alcuni gruppi ultras siano diventati, secondo gli investigatori, delle bande violente pronte a eseguire azioni punitive.

Questa situazione solleva interrogativi su quanto sia profondo il legame tra il mondo del calcio e i gruppi di tifosi più estremi, evidenziando la necessità di monitorare e affrontare tali dinamiche.

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Cronaca

Operazione contro gli Ultrà: svelati intrighi e estorsioni nel calcio milanese

Un’ampia operazione delle forze dell’ordine ha portato all’arresto di 19 individui, tra cui figure di spicco delle tifoserie di Inter e Milan, svelando un sistema intricato di estorsioni e alleanze illecite. Gli investigatori hanno scoperto un “patto di non belligeranza” tra le due curve, che, a prima vista, sembrava un accordo per una gestione pacifica degli eventi calcistici. Tuttavia, le indagini hanno rivelato legami criminosi finalizzati al profitto, coinvolgendo traffici illeciti e infiltrazioni della ‘ndrangheta.

Tra i nomi noti coinvolti, si segnala Marco Ferdico, leader della Curva Nord dell’Inter, e Luca Lucci, capo degli ultrà milanisti, già noto per le sue condanne precedenti. È emerso anche il coinvolgimento di Christian Rosiello, bodyguard del cantante Fedez. Le accuse spaziano dall’estorsione al metodo mafioso, mentre si indaga anche su un consigliere regionale lombardo per corruzione legata agli appalti per i parcheggi allo stadio di San Siro.

In un contesto di crescente preoccupazione per la sicurezza pubblica, la Procura di Milano ha avviato un procedimento di prevenzione nei confronti delle società calcistiche, richiedendo loro di dimostrare la discontinuità con gli ultras e l’adozione di misure organizzative per prevenire infiltrazioni illecite. Se non dovessero dimostrare tali cambiamenti, potrebbero affrontare severe conseguenze legali, incluso un possibile commissariamento.

L’inchiesta ha rivelato anche pratiche estorsive relative ai servizi di catering e alle vendite di cibo nei pressi dello stadio, confermando l’esistenza di un’operazione criminale radicata che sfrutta la passione calcistica per il profitto. Con un focus su attività come pestaggi e intimidazioni, questa operazione segna un passo significativo nella lotta contro la criminalità organizzata nel mondo del calcio.

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Cronaca

Taranto | Maltrattamenti in famiglia: arrestato

CC Taranto

Nella città di Taranto, un uomo di 40 anni è stato arrestato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile, accusato di maltrattamenti in famiglia. Questo episodio segna solo l’ultima tappa di una serie di abusi subiti dalla moglie e dalla figlia minore.

Secondo quanto emerso dalle indagini, la situazione sarebbe degenerata durante una lite, innescata da motivi banali, culminando in un’aggressione fisica. La donna ha riportato ematomi su diverse parti del corpo, evidenziando la gravità della situazione.

In un momento di grande disperazione, ha contattato il numero d’emergenza 112 per chiedere aiuto. Gli agenti, prontamente intervenuti, hanno arrestato l’uomo, che, come da prassi, è stato portato presso la Casa Circondariale di Taranto, in attesa di ulteriori sviluppi legali. La comunità rimane in allerta di fronte a questo ennesimo caso di violenza domestica, sottolineando l’importanza di denunciare simili abusi.

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