Cronaca
Jesolo | Tabaccaio trovato morto in casa: si ipotizza rapina finita in tragedia
Nel pomeriggio del 6 maggio, intorno alle 13, è stata rinvenuta la salma di Roberto Basso, un tabaccaio di 65 anni, nella sua residenza situata in via Antiche Mura, a Jesolo, in provincia di Venezia. Il ritrovamento è stato effettuato dai carabinieri della compagnia di San Donà, allertati dalla mancata apertura del suo negozio e dalla sua assenza di contatti. L’abitazione, ubicata in una zona periferica rispetto al centro, è stata aperta dagli agenti, i quali hanno fatto la macabra scoperta. Le indagini sono state immediatamente avviate e la procura è stata informata dell’accaduto.
Le circostanze della sua scomparsa sono oggetto di attenta analisi da parte dei carabinieri, che non escludono la possibilità di un omicidio. I primi esami medici non hanno evidenziato segni di decesso naturale, lasciando spazio a diverse ipotesi, tra cui quella di una rapina finita tragicamente. Tuttavia, al momento, le informazioni disponibili sono limitate e le indagini sono appena agli inizi. Il medico legale ha comunicato i risultati preliminari al magistrato, il quale ha avviato ulteriori approfondimenti per verificare se altre persone siano coinvolte nell’evento.
Campania
Napoli | Armi e munizioni clandestine: due arresti per ricettazione e detenzione illegale a Scampia
Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato due uomini di 32 e 20 anni, entrambi residenti a Scampia, con l’accusa di ricettazione, detenzione e porto illegale di armi da fuoco clandestine e relativo munizionamento. I due, attualmente detenuti presso la Casa Circondariale di Poggioreale, sono in attesa dell’udienza di convalida.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Napoli, hanno portato alla scoperta di un deposito, utilizzato dal trentaduenne, in cui si sospettava fossero nascoste armi illegali. Dopo un’attività di osservazione, gli agenti hanno notato i due uomini mentre trasportavano con atteggiamento sospetto due pacchi dal locale a un’automobile. Immediatamente fermati, all’interno delle confezioni sono stati rinvenuti un fucile a pompa, risultato rubato, e un altro con la matricola abrasa.
Le verifiche sono state successivamente estese al deposito, dove la polizia ha trovato altri fucili, due caricatori per armi lunghe, una pistola replica, numerose munizioni di vario calibro, centinaia di bossoli, cariche per armi corte, un dispositivo per la fabbricazione di cartucce e mezzo chilo di polvere pirica.
Particolare rilevanza ha avuto la scoperta che uno dei fucili rinvenuti era stato denunciato come rubato dal padre del 32enne, il quale lo deteneva legalmente. L’uomo, che risiede nello stesso stabile dove si trova il deposito, è stato trovato in possesso di numerosi coltelli e proiettili di vario calibro ed è stato denunciato.
Le indagini proseguono per accertare ulteriori responsabilità e legami nel traffico illegale di armi nella zona.
Cronaca
Roma | Arrestato 19enne per truffa aggravata ai danni di due fratelli diversamente abili
Gli agenti della Polizia di Stato dei commissariati Prati e Ladispoli hanno arrestato un giovane 19enne italiano, gravemente indiziato del reato di truffa aggravata ai danni di due fratelli diversamente abili. La truffa ha avuto inizio con una telefonata, nei giorni scorsi, in cui uno dei due fratelli ha ricevuto una chiamata da un sedicente maresciallo dei Carabinieri, seguita da un presunto avvocato. I due truffatori affermavano che un parente della vittima era coinvolto in un incidente stradale che aveva causato gravi danni a una donna incinta, con il rischio di aborto, e chiedevano un risarcimento per evitare ulteriori conseguenze legali.
Ingannati dal racconto, i fratelli hanno iniziato a versare diverse somme di denaro al truffatore, che continuava a chiedere ulteriori pagamenti, prospettando peggioramenti della situazione. Dal 11 settembre, i due avevano già versato circa 21.000 euro in più occasioni. Quando il truffatore ha richiesto un’ulteriore somma di 2.000 euro, la Polizia ha organizzato un’operazione per fermarlo.
Il 17 settembre, gli agenti hanno predisposto un servizio di appostamento nel cortile della casa dei fratelli. Le banconote, siglate per poter confermare lo scambio, sono state consegnate al truffatore, che è stato poi fermato e arrestato subito dopo. Il giovane, trovato in possesso delle banconote segnate, è stato tratto in arresto con l’accusa di truffa aggravata.
L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto, sebbene il 19enne rimanga presunto innocente fino a sentenza definitiva.
Campania
Napoli | Arrestato 21enne con pistola clandestina
Nella serata di ieri, gli agenti della Squadra Mobile, mentre svolgevano controlli nel vico Pergole, hanno notato un gruppo di giovani a bordo di motocicli con atteggiamenti sospetti. Durante l’ispezione, uno dei ragazzi, un 21enne napoletano, è stato trovato in possesso di una pistola Beretta calibro 9, con matricola abrasa, nascosta nella cintola dei pantaloni, insieme a 10 cartucce, di cui una già in camera.
Il giovane è stato immediatamente arrestato per porto e detenzione illegale di arma clandestina. Le indagini continuano per verificare ulteriori dettagli legati all’accaduto.
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