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Cronaca

Roma | 19enne muore dopo intervento per dimagrire: aperta indagine per omicidio colposo

Un giovane di 19 anni, con un peso di 160 chili, ha deciso di sottoporsi a un intervento di riduzione dello stomaco, conosciuto come “sleeve gastrectomy”, per affrontare problemi di sovrappeso. Purtroppo, poco dopo essere stato dimesso dalla clinica di Arezzo dove è avvenuta l’operazione e essere tornato a casa a Roma, ha iniziato a sentirsi male e, successivamente, è deceduto. Questa tragedia è stata riportata da Il Messaggero, che informa anche che la procura della Capitale ha avviato un’indagine per omicidio colposo, attualmente contro ignoti.

Secondo quanto riportato dal giornale, i carabinieri hanno sequestrato alcune cartelle cliniche, mentre l’autopsia sul corpo del giovane sarà eseguita venerdì e dovrà chiarire se vi sia un legame tra l’intervento chirurgico e il suo decesso.

Il ragazzo ha subito l’intervento a metà aprile e è stato dimesso dalla clinica domenica 21 aprile, giorno in cui è tornato a Roma. Già il giovedì successivo ha iniziato ad avvertire dolori addominali che lo hanno spinto a recarsi all’ospedale San Carlo di Nancy. Nonostante gli esami effettuati al pronto soccorso non abbiano evidenziato nulla di preoccupante, il ragazzo ha continuato a sentirsi male il giorno successivo, con sintomi ancora più gravi. Di fronte a questa situazione, i familiari hanno chiamato il 118. Nonostante l’arrivo tempestivo di un’ambulanza, il trasporto del giovane è stato difficile. Alla fine è stato trasportato al Policlinico Gemelli, ma è deceduto poco dopo il suo arrivo in ospedale, circa quaranta minuti dopo il ricovero.

Domenica, il padre del giovane ha presentato una denuncia ai carabinieri della stazione Medaglie d’Oro, che è stata poi trasmessa al pubblico ministero di competenza.

Cronaca

Catania | Irregolarità e sanzioni in un ristorante nel centro storico

La Polizia di Stato continua a intensificare i controlli nei quartieri storici di Catania, seguendo le direttive del Questore. Recentemente, gli agenti del Commissariato di pubblica sicurezza “Centrale” hanno condotto un’operazione mirata a garantire il rispetto delle normative sulla salute pubblica, esaminando vari esercizi di ristorazione nel centro città.

In collaborazione con il Corpo Forestale della Regione Siciliana e l’Asp Dipartimento di igiene pubblica, i controlli si sono concentrati in particolare su un ristorante situato nelle vicinanze del Teatro Vincenzo Bellini. Durante l’ispezione, sono emerse numerose irregolarità, tra cui la mancanza di tracciabilità degli alimenti, omissioni nell’informazione sugli allergeni e scarsa pulizia degli ambienti, in particolare nella cucina, dove sono stati trovati accumuli di sporcizia.

Il titolare del locale ha ricevuto sanzioni per un totale di 8.000 euro, includendo anche la violazione delle norme sull’occupazione del suolo pubblico, in quanto il ristorante aveva esteso il proprio spazio oltre i limiti concessi. Tale violazione potrebbe portare, in caso di reiterazione, alla revoca della concessione per l’uso dello spazio.

Questa operazione rientra in un programma più ampio di controlli attuati dalla Polizia di Stato in tutta la provincia, con ulteriori verifiche già in programma per i prossimi giorni, al fine di garantire la sicurezza e il rispetto delle normative nella zona.

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Cronaca

Catania | Tenta di partire con documenti falsi, arrestata 22enne

Un episodio inquietante è avvenuto all’aeroporto di Catania, dove una giovane di 22 anni, di origini albanesi, ha tentato di partire per Dublino utilizzando una carta d’identità italiana falsificata. Gli agenti della Polizia di Stato, impegnati in controlli di routine sui documenti dei passeggeri, hanno notato alcune discrepanze nel documento presentato dalla giovane.

Grazie a strumenti avanzati di verifica, i poliziotti hanno approfondito l’accertamento, scoprendo che il documento era effettivamente un falso. La giovane, dopo essere stata fermata, ha fornito le sue vere generalità, rivelando così la sua identità.

L’accusa mossa nei suoi confronti include l’uso di un documento falso e la sostituzione di persona. Dopo l’intervento del Pubblico Ministero, che ha convalidato l’arresto, la giovane è stata rimessa in libertà, ma la vicenda solleva interrogativi sulle modalità di controllo e sulla sicurezza nei trasporti aerei.

Questo episodio mette in evidenza l’importanza dei controlli di frontiera e il lavoro delle forze dell’ordine nel contrasto ai tentativi di frode.

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Calabria

Bagnara Calabra | Allacci abusivi alla rete pubblica, 4 denunce

Un’operazione congiunta tra i carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra e il personale dell’Enel ha portato alla denuncia di quattro residenti della località Solano per aver effettuato allacci abusivi alla rete elettrica. Queste manovre illecite permettevano loro di alimentare le proprie abitazioni senza pagare per il servizio.

Inoltre, durante le verifiche, è emerso che un commerciante locale, titolare di un panificio, stava utilizzando un bypass per alimentare la sua attività, causando un danno economico significativo alla società fornitrice di energia. Il valore del danno è stato stimato attorno ai 100mila euro.

L’arresto del panificatore è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Reggio Calabria. Tutti gli indagati, oltre ad affrontare le conseguenze penali per furto aggravato, dovranno anche risarcire il consumo elettrico stimato.

Questo episodio evidenzia l’importanza della vigilanza nel settore energetico e le misure necessarie per contrastare comportamenti fraudolenti che danneggiano non solo le aziende ma anche i cittadini che rispettano le norme.

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